Puntura eparina apparentemente fatta male
Buonasera a tutti dottori.
A causa di una frattura al piede ho un gesso da 19 giorni accompagnati da altrettante iniezioni di eparina.
Cercherò di spiegare il mio problema nel modo più comprensibile possibile, vogliate perdonarmi errori di termini tecnici.
Una delle prime punture ho provato ad iniettare anche l’aria contenuta nella siringa (precedentemente la espellevo per una mia insicurezza, poi il medico mi ha spiegato che serve a creare lo spazio per l’assorbimento del farmaco), il risultato è un piccolo segno rosso sulla puntura, un rigonfiamento morbido e la sensazione che l’eparina sia rimasta in superficie.
Da questo momento in poi ho sempre espulso l’aria prima di fare l’iniezione, tutto filato liscio.
Toccando la zona dopo l’iniezione sento delle bollicine spostarsi nella zona del bozzo, non provo dolore ma a distanza di 15 giorni lo spessore è ancora presente.
Oggi, alla 19 puntura, mi è capitato di nuovo, ho lasciato una piccola bolla d’aria e si è formato un altro rigonfiamento.
Controllando la prima puntura ho notato che non sento più l’eparina sotto pelle ma la zona della puntura ha un aspetto giallognolo, mentre pizzicando la parte interessata sento ancora un fastidio.
Insomma dopo circa 2 settimane dalla prima iniezione sbagliata è normale avere ancora un rigonfiamento?
Il timore è di aver fatto la siringa intra-muscolo (o comunque in modo sbagliato) e che rimanga sempre così.
Il farmaco teoricamente dovrebbe assorbirsi comunque, come prova la prima iniezione sbagliata ma il bozzo anche?
A causa di una frattura al piede ho un gesso da 19 giorni accompagnati da altrettante iniezioni di eparina.
Cercherò di spiegare il mio problema nel modo più comprensibile possibile, vogliate perdonarmi errori di termini tecnici.
Una delle prime punture ho provato ad iniettare anche l’aria contenuta nella siringa (precedentemente la espellevo per una mia insicurezza, poi il medico mi ha spiegato che serve a creare lo spazio per l’assorbimento del farmaco), il risultato è un piccolo segno rosso sulla puntura, un rigonfiamento morbido e la sensazione che l’eparina sia rimasta in superficie.
Da questo momento in poi ho sempre espulso l’aria prima di fare l’iniezione, tutto filato liscio.
Toccando la zona dopo l’iniezione sento delle bollicine spostarsi nella zona del bozzo, non provo dolore ma a distanza di 15 giorni lo spessore è ancora presente.
Oggi, alla 19 puntura, mi è capitato di nuovo, ho lasciato una piccola bolla d’aria e si è formato un altro rigonfiamento.
Controllando la prima puntura ho notato che non sento più l’eparina sotto pelle ma la zona della puntura ha un aspetto giallognolo, mentre pizzicando la parte interessata sento ancora un fastidio.
Insomma dopo circa 2 settimane dalla prima iniezione sbagliata è normale avere ancora un rigonfiamento?
Il timore è di aver fatto la siringa intra-muscolo (o comunque in modo sbagliato) e che rimanga sempre così.
Il farmaco teoricamente dovrebbe assorbirsi comunque, come prova la prima iniezione sbagliata ma il bozzo anche?
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Non penso che nessuna iniezione che lei si è praticato fosse sbagliata.
Il farmaco è confezionato in siringhe mono uso pronte per essere usate.
Il colore giallognolo della cute è dovuto al riassorbimento del minuscolo ematoma che procura la sostanza e il modico rigonfiamento è spiegabile con una organizzazione fibrosa del farmaco.
Saluti.
Il farmaco è confezionato in siringhe mono uso pronte per essere usate.
Il colore giallognolo della cute è dovuto al riassorbimento del minuscolo ematoma che procura la sostanza e il modico rigonfiamento è spiegabile con una organizzazione fibrosa del farmaco.
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 878 visite dal 28/05/2024.
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