Infiammazione primo metatarso
Buongiorno, circa 4 mesi fa dopo un lungo trekking in montagna ho cominciato ad avvertire un dolore molto forte sotto il piede alla base dell'alluce (primo metatarso).
Ho svolto una radiografia che riporta:
Trofismo osseo compatibile con l'età.
Presenza di sesamoide mesiale bipartito.
Non altri segni di lesioni ossee a focolaio.
Si rimanda a valutazione specialistica e, al persistere della sintomatologia clinica, studio RM.
Nella prima visita ortopedica mi è stato detto che il problema non è di origine traumatica ma è rappresentato da piede piatto e alluce valgo di grado moderato e l'unica terapia indicata è stata quella di utilizzare dei plantari per scaricare l'avampiede che sto indossando da circa 3 mesi.
Il dolore si è attenuato ma non è cessato.
Ho fatto una successiva visita da un podologo che ha ipotizzato una sesamoidite e applicato feltraggio per scaricare la prima testa metatarsale.
Al persistere del dolore ho fatto un altra visita ortopedica dove mi è stato detto che il problema non è causato da alluce valgo e neppure dal sesamoide, ma da un sovraccarico del primo metatarso, anche in questo caso mi è stato indicato solo di continuare a utilizzare i plantari senza nessuna terapia e di effettuare una risonanza.
La risonanza dopo 4 mesi indica:
Nei limiti rapporti articolari.
Esile falda fluida a distendere l'articolazione metatarso-falangea del I dito; lievemente ispessita
la capsula articolare.
Si denota inoltre presenza di modesto edema a carico del sesamoide mediale, fatto
potenzialmente correlabile con la clinica.
Accenno ad ispessimento del tendine flessore.
Non altri reperti rilevanti nel campo di studio
A questo punto vorrei capire se realmente non esistono terapie oppure a chi mi devo rivolgere visto che il dolore continua soprattutto quando cammino e appoggio il piede in quel punto.
Grazie.
Ho svolto una radiografia che riporta:
Trofismo osseo compatibile con l'età.
Presenza di sesamoide mesiale bipartito.
Non altri segni di lesioni ossee a focolaio.
Si rimanda a valutazione specialistica e, al persistere della sintomatologia clinica, studio RM.
Nella prima visita ortopedica mi è stato detto che il problema non è di origine traumatica ma è rappresentato da piede piatto e alluce valgo di grado moderato e l'unica terapia indicata è stata quella di utilizzare dei plantari per scaricare l'avampiede che sto indossando da circa 3 mesi.
Il dolore si è attenuato ma non è cessato.
Ho fatto una successiva visita da un podologo che ha ipotizzato una sesamoidite e applicato feltraggio per scaricare la prima testa metatarsale.
Al persistere del dolore ho fatto un altra visita ortopedica dove mi è stato detto che il problema non è causato da alluce valgo e neppure dal sesamoide, ma da un sovraccarico del primo metatarso, anche in questo caso mi è stato indicato solo di continuare a utilizzare i plantari senza nessuna terapia e di effettuare una risonanza.
La risonanza dopo 4 mesi indica:
Nei limiti rapporti articolari.
Esile falda fluida a distendere l'articolazione metatarso-falangea del I dito; lievemente ispessita
la capsula articolare.
Si denota inoltre presenza di modesto edema a carico del sesamoide mediale, fatto
potenzialmente correlabile con la clinica.
Accenno ad ispessimento del tendine flessore.
Non altri reperti rilevanti nel campo di studio
A questo punto vorrei capire se realmente non esistono terapie oppure a chi mi devo rivolgere visto che il dolore continua soprattutto quando cammino e appoggio il piede in quel punto.
Grazie.
[#1]
La RM definisce i suoi disturbi come una flogosi a carico della prima articolazione metatarso falangea con interessamento della capsula articolare e tel tendine flessore dell’alluce, il tutto conduce alla conclusione che si tratta di un modesto fatto artrosico forse complicato da un piede piatto e da un modico valgismo dell’alluce.
Le consiglio un tutore che divarichi l’alluce e l’assunzione quando occorre dominare il dolore di un farmaco antinfiammatorio non steroideo.
La saluto cordialmente.
Le consiglio un tutore che divarichi l’alluce e l’assunzione quando occorre dominare il dolore di un farmaco antinfiammatorio non steroideo.
La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 812 visite dal 27/05/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.