Versamento ginocchio rmn
REFERTO DI:
Esame eseguito con sequenze se/tse t1 et2 pesate secondo piani assiali, coronali e sagittali.
RM GINOCCHIO SX
Minima falda fluida endoarticolare.
Ispessimento della plicatura sinoviale della camera anteriore.
Accentuate alterazioni strutturali degenerative delle componenti meniscali interne posteriori visualizzati.
Non significative alterazioni del menisco esterno.
Ridotto lo spessore cartilagineo regolare femoro-tibiale interno; concomitano aspetti di sofferenza ossea
sottocorticale con edema.
Nei limiti i legamenti crociati e collaterali.
Ridotto lo spessore cartilagineo articolare anche in sede femoro-rotulea.
Subcentimetrica lacuna con caratteristiche aspecifiche in corrispondenza della epifisi peroneale prossimale
78 anni, cammino diariamente 5 km (clst: LDL170 HDL73.
Con statine: 78/65) resto OK.
Bradicardia 50/40, pressione bassa in estate.
Vecchio episodio flebotrombosi della grande safena sinistra, che inoltre è insufficiente, forse in seguito a Retromeniscoctomia 1989.
Mai piu problemi, a parte stanchezza in caldo estremo per deambulazioni prolungate, che pero' alleviano bradicardia.
La scorsa settimana facendo stretching giornalieri, ho avuto un episodio acuto ginocchio sn, dovuto ricorrere a bastone x 4 gg.
Avendo avuto 2 mesi fa forti crampi alla gamba sn, dopo aver camminato tutto il giorno in disidratazione.
Potrebbero i due eventi essere correlati, o meglio a quali dei 2 si puo attribuire l'evento della scorsa settimana?
(risolto con ghiaccio, celebrex, bastone e fasciatura).
Grazie in anticipo.
Esame eseguito con sequenze se/tse t1 et2 pesate secondo piani assiali, coronali e sagittali.
RM GINOCCHIO SX
Minima falda fluida endoarticolare.
Ispessimento della plicatura sinoviale della camera anteriore.
Accentuate alterazioni strutturali degenerative delle componenti meniscali interne posteriori visualizzati.
Non significative alterazioni del menisco esterno.
Ridotto lo spessore cartilagineo regolare femoro-tibiale interno; concomitano aspetti di sofferenza ossea
sottocorticale con edema.
Nei limiti i legamenti crociati e collaterali.
Ridotto lo spessore cartilagineo articolare anche in sede femoro-rotulea.
Subcentimetrica lacuna con caratteristiche aspecifiche in corrispondenza della epifisi peroneale prossimale
78 anni, cammino diariamente 5 km (clst: LDL170 HDL73.
Con statine: 78/65) resto OK.
Bradicardia 50/40, pressione bassa in estate.
Vecchio episodio flebotrombosi della grande safena sinistra, che inoltre è insufficiente, forse in seguito a Retromeniscoctomia 1989.
Mai piu problemi, a parte stanchezza in caldo estremo per deambulazioni prolungate, che pero' alleviano bradicardia.
La scorsa settimana facendo stretching giornalieri, ho avuto un episodio acuto ginocchio sn, dovuto ricorrere a bastone x 4 gg.
Avendo avuto 2 mesi fa forti crampi alla gamba sn, dopo aver camminato tutto il giorno in disidratazione.
Potrebbero i due eventi essere correlati, o meglio a quali dei 2 si puo attribuire l'evento della scorsa settimana?
(risolto con ghiaccio, celebrex, bastone e fasciatura).
Grazie in anticipo.
[#1]
Le sue patologie, se perdona la mia crudezza sono irrimediabilmente legate all’età.
I pazienti che assumono statine vanno spesso incontro a effetti collaterali quali disturbi gastrointestinali, atralgia, mialgia.
La sua bradicardia è un fatto naturale o lei assume dei betabloccanti?
Mi permetto di suggerirle di non essere mai nelle condizioni di arrivare alla disidratazione. Aggiunga alle sue bevande nelle lunghe passeggiate dei sali minerali.
E non si vergogni di usare il bastone. È un valido aiuto,anche psicologico.
La saluto cordialmente.
I pazienti che assumono statine vanno spesso incontro a effetti collaterali quali disturbi gastrointestinali, atralgia, mialgia.
La sua bradicardia è un fatto naturale o lei assume dei betabloccanti?
Mi permetto di suggerirle di non essere mai nelle condizioni di arrivare alla disidratazione. Aggiunga alle sue bevande nelle lunghe passeggiate dei sali minerali.
E non si vergogni di usare il bastone. È un valido aiuto,anche psicologico.
La saluto cordialmente.
[#2]
Utente
Grazie Dottore,
Infatti le statine le ho prese solo un paio di mesi a intervalli, prima prendevo integratori riso rosso, a cui dovro' tornare per via di gastralgie, ma ora sembra anche atralgie invalidanti, e mialgie diffuse.
Betabloccanti mai, poiche ho la pressione bassa e sono bradicardico.
Prendo integratori vitamine e sali minerali da decenni e il bastone anche per via di sciatica persistente, le camminate mi alleviano un po tutto, per refluidificazione diffusa, se non lo faccio sono guai seri. Ai ginocchi non ho mai avuto problemi, a parte la meniscoctomia parziale sn 30 anni fa, risolta.
Ora che l' acuzia ginocchio sn si e' un po risolta, lei pensa che riprendere le camminate possa giovare?
Grazie ancora.
Infatti le statine le ho prese solo un paio di mesi a intervalli, prima prendevo integratori riso rosso, a cui dovro' tornare per via di gastralgie, ma ora sembra anche atralgie invalidanti, e mialgie diffuse.
Betabloccanti mai, poiche ho la pressione bassa e sono bradicardico.
Prendo integratori vitamine e sali minerali da decenni e il bastone anche per via di sciatica persistente, le camminate mi alleviano un po tutto, per refluidificazione diffusa, se non lo faccio sono guai seri. Ai ginocchi non ho mai avuto problemi, a parte la meniscoctomia parziale sn 30 anni fa, risolta.
Ora che l' acuzia ginocchio sn si e' un po risolta, lei pensa che riprendere le camminate possa giovare?
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 483 visite dal 23/05/2024.
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