Dolore al piede

Buonasera, 2 mesi fa è comparso un lieve dolore al lato esterno del mio piede dx in corrispondenza dell'inizio del 5 metatarso, che non mi dava fastidio poi di tanto e non pregiudicava la camminata.
Ogni tanto prendevo una compressa di Moment Act e pensavo passasse da solo.
Premetto che non sono una sportiva, svolgo in lavoro sedentario ma nel weekend mi piace fare passeggiate anche piuttosto lunghe.
Da circa 15 giorni il dolore e aumentato divenendo quasi insopportabile, non ho avuto nessun tipo di trauma e di e presentato dopo una breve assegnista di 5 minuti.
L'Rx prescritta dal mio medico di base è risultata negativa e ipotizzando una tendinite ai peronei mi ha prescritto una visita fisiatrica.
Io però ho preso appuntamento con un ortopedico della mia zona che avrò tra 2 giorni.
Tutto questo mi preoccupa un po' perché il dolore sembra non passare neanche con il Voltaren che uso per dolori di una certa entità.
Sto mettendo ghiaccio.
Il dolore scompare a riposo mentre mi fa zoppicare se cammino e mi risulta faticosissimo scendere le scale.
Fa oggi il mio medico mi ha prescritto il diclofenac da 150 e devo dire che sta facendo effetto.
Ma cosa può essere?
Premetto che alla nascita avevo un problema di allineamento delle anche per cui la dx risultava più bassa.
Questo difetto è stato corretto durante la mia infanzia con molta fisioterapia.
Può incidere con quello che mi sta succedendo?
Poi ho i piedi cavi e uso le solette di sostegno metatarsale.
Vi ringrazio per le risposte e i consigli che potrete darmi
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.1k 73
La prima ipotesi che ho preso in considerazione leggendo l’inizio della sua spiegazione è che potesse trattarsi di una frattura da stress della base del quinto metatarso ma la RX refertava l’assenza di lesioni..
Quindi con molta probabilità potrebbe trattarsi di un iniziale processo artrosico dell’articolazione metatarso-cuboidea con interessamento del tendine peroneo uno tei tendini fondamentali per la mobilità plantare
Va bene l’antinfiammatorio prescrittole dal suo medico di base.
La saluto cordialmente.

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Utente
Utente
Buongiorno
La ringrazio molto Dottore.
Per completezza di informazione le scrivo ciò che refertava l' Rx:
'nei limiti il trofismo calcare delle ossa.
Variamo della falange distale IIi IV e V dito.
Non focalità ossee.
Non speroni ossei calcaneari.'
Vorrei fare un ulteriore domanda:
Può dirmi qualcosa riguardo i tempi di recupero? Essendo io una lavoratrice, attualmente sono in malattia, vorrei sapere anche in via previsionale, se questa situazione si risolve o devo in qualche modo imparare a conviverci.
La ringrazio molto e la saluto cordialmente.
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.1k 73
In verità e molto onestamente siccome non si è pervenuti a una diagnosi certa non sono in grado di dirle, nè se dovrà convivere con questa sintomatologia, nè quando verrà risolto quanto sarà lungo il tempo di recupero.
Le consiglio di consultare un esperto chirurgo del piede o in alternativa affidarsi a un bravo fisioterapista che con le sue manipolazioni e coi suoi consigli di esercizi da praticare possa risolvere il suo problema.
Buona giornata.

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore
Mi rivolgo in risposta a Lei e ad altri Medici che possono leggere, poiché il quesito è lo stesso...
Mi è stato finalmente diagnosticato da un Medico Fisiatra una "tendinopatia ECD piede destro" così è scritto nel referto della visita effettuata. In particolare cosa significa ECD? Come terapia mi è stato prescritto cerotti Flector (1 al giorno) e ultrasuoni per 10 sedute..ma il dolore anche se diminuito è tutt'ora presente e mi sembra non debba finire mai...
Sarei intenzionata a effettuare degli esercizi di kinesiterapia e terapie manuali nel tentativo di alleviare...faccio bene o sono terapie inadatte per questa sintomatologia? Grazie
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.1k 73
ECD vuol dire estensore comune della dita,comunque è un dato di fatto che il fisiatra ha diagnosticato una tendinopatia e per la quale le ha consigliato una terapia che lei giudica insufficiente a farle passare i fastidi.
Si affidi a un fisioterapista che le insegnerà gli esercizi kinesiterapici e le potrà effettuare le terapie manuali che riterrà opportune.
La saluto.