Distacco parcellare testa iii metacarpo sin.

Salve,
circa 2 settimane fa, giocando a calcetto, in seguito a una brutta caduta, ho schiacciato la mano sinistra. Alzandomi ho notato che il IV dito della mano sinistra era in una posizione diversa dal normale. Praticamente era ruotata di qualche grado rispetto al normale e visivamente era sopra al III dito. Toccandolo leggermente si è poi rimesso apposto mantenendo comunque qualche grado di distorsione rispetto al normale. Toccandolo in seguito si è di nuovo storto per poi di nuovo ri-assumere una posizione più corretta appena sollecitato. All'ospedale mi hanno diagnosticato, con una lastra, un distacco parcellare della testa del III metacarpo. Mi hanno fasciato con una stecca il terzo dito per 20 giorni. Due giorni fa, tornai all'ospedale per far notare che il IV dito non era completamente dritto e che riuscivo a piegarlo soltanto a metà. Premetto che dalle lastre risultava dritto quindi hanno escluso una frattura al IV dito. Per sicurezza hanno usato la stecca anche per il IV dito, ipotizzando che qualcosa fosse successo ai tessuti molli. Vorrei sapere se con le informazioni che ho dato si possa ipotizzare che cosa mi è successo al IV dito, aggiungendo che sento dolore alla testa del metacarpo del IV dito quando la tocco. Inoltre, vorrei sapere se è corretto steccare il dito per 20 giorni per un distacco parcellare come il mio o per un eventuale trauma ai tessuti molli.
Grazie in anticipo
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278 9
E' possibile che abbia riportato un trauma distorsivo importante della 3^ e 4^ metacarpofalangea, con lacerazione dei tessuti molli che, nel caso del 3' raggio, ha comportato anche un distacco parcellare.
La immobilizzazione delle due dita consente di mantenere una posizione corretta e di permettere alle strutture lesionate di guarire.
Ci tenga informati
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
La ringrazio. 20 giorni saranno abbastanza per guarire? (considerando che solo il III dito avrà la stecca per 20 giorni e il IV per 10). Per la riabilitazione cosa dovrei fare? Mi scusi per tutte queste domande ma ho 18 anni e sono un pò preoccupato per la mia mano. Ho timore che non torni come prima.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278 9
Al prossimo controllo l'ortopedico valuterà la mano e deciderà se occorrono cure fisiche
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve, sono andato a fare la lastra della mano a 18 giorni dall'infortunio. Il referto dice ancora: "si evidenzia un distacco parcellare dell'epifisi distale del terzo metacarpo con scarso callo osseo riparativo". Quanto tempo ci metterà ancora per poter togliere la stecca? Secondo lei, è normale che ancora non è guarito?
La ringrazio e attendo la risposta.
Cordiali saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278 9
Il distacco parcellare può anche non consolidarsi in modo visibile nelle radiografie, e senza ripercussioni sulla funzione. Lo decide lo specialista con la visita.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ho fatto la risonanza il 2/12/2009 e questo è il referto:
" Si osserva interessamento infiammatorio della testa metacarpale del terzo raggio che mostra alterata strttura intraspongiosa, della componente dorsale, compatibilmente con esiti di recente l'episodio fratturativo; si accompagna artrosinovite della relativa articolazione metacarpo falangea e tumefazione dei piani capsulari laterali.
Modesta condizione artrosinovitiche si rilevano a livello della quarta e quinta articolazione metacarpo falangea.
Non si evidenziano lesioni delle strutture tendinee"

vorrei sapere cosa dovrei fare per guarire?
La ringrazio
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278 9
Non so perché abbia fatto una RMN, che da quello che risulta dal referto riportato sembra mostrare un quadro compatibile con il trauma. Per sapere cosa dovrebbe fare per guarire bisogna per prima cosa sapere da cosa guarire e quindi occorre aver fatto una visita diretta. Senza di essa non è possibile nè fare diagnosi, nè di conseguenza individuare terapie. Le consiglio di mostrare la RMN allo specialista che L'ha prescritta; nel caso che invece fosse frutto di una Sua iniziativa dovrà ricorrere a un Fisiatra o a un ortopedico che si occupi di Chirurgia della mano: a Roma c'è solo l'imbarazzo della scelta, per cui chieda consiglio al Suo medico.
Cordiali saluti