Un ginocchio che fa i capricci

Salve a tutti, e grazie in anticipo a chi dedicherà del tempo a soddisfare la mia richiesta.
Ho 45 anni e da che ero adolescente ho sempre avuto problemi con un ginocchio, il sinistro per la precisione.
Ho già subito 5 interventi, uno di questi era un lateral release per riportare in asse la rotula.
Ora mi trovo con un'osteonecrosi dell'emipiatto tibiale e frequenti dolori, attività limitate per non "infastidire" troppo il ginocchio e quant'altro.

Da qualche giorno si è ripresentato un dolore fisso, gonfiore, sensazione di bruciore, cedimento dell'articolazione (ma non seguendo il naturale movimento dell'articolazione: cede all'indietro) e spesso mi trema la gamba nella distensione.
Sto volutamente evitando il pronto soccorso perché ci sono già passata tante volte: RX, diagnosi di distorsione, fasciatura, arto in scarico per 2 settimane, arrivederci e grazie.
Premesso che superata la fase acuta del dolore mi rivolgerò ad uno specialista, cosa potrebbe determinare questa condizione?
Cosa posso fare per alleviare il dolore?

Grazie in anticipo
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.5k 91
L’osteonecrosi è,la morte dell’osso, conseguenza diretta di un non adeguato afflusso di sangue ed ossigeno alla parte interessata: questa condizione porta ad un progressivo indebolimento della struttura, con possibili fratture o collasso nei casi più gravi nel suo caso con sede nell’emi piatto tibiale.
I sintomi più comuni dell’osteonecrosi del ginocchio sono:
rigidità articolare;
dolore intermittente ed acuto a seguito di uno sforzo;
collasso progressivo dell’articolazione, con dolore persistente anche a riposo;
gonfiore.
Ignoro i motivi per cui sia stata sottoposta a 5 interventi, ma indubbiamente i ripetuti traumi chirurgici hanno favorito un deficit di vascolarizzazione a carico del distretto osteonecrotico.
Lo specialità valuterà le sue attuali condizioni e saprà consigliarla al meglio anche se presumo che nel suo futuro sia previsto un ennesimo intervento di protesi.
Le consiglio in caso di dolore l’uso di antinfiammatori non steroidei e l’uso della borsa del ghiaccio per la tumefazione.
Cordiali saluti

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Utente
Utente
Grazie, dottor Musu, per la risposta. Gli interventi sono stati fatti per rimuovere frammenti di cartilagine (per tre anni ho avuto il menisco rotto senza saperlo e pare che i miei problemi al ginocchio derivino da quel periodo). Uno, come ho detto prima, è stato un lateral release per rimettere in asse la rotula