Una domanda per gentili ortopedici
Genilissimo Dottore,
perdoni se quella che porrò sembrerà una domanda sciocca ma è meramente una curiosità e forse una mia pignoleria.
Però, tant'è mi piacerebbe chiedere a qualcuno del campo ed eccomi qui a scriverle.
per riassumere molto brevemente, ho 27 anni e circa 5 anni fa mi si è formata una cisti sebacea proprio in concomitanza della zona tibiale (davanti, dove lìosseo è praticamente possibile sentirlo al tatto col polpastrello).
Essendo una patologia a carico dei tessuti molli e riscontrata benignità alla radiografia ho aspettato quasi 3 anni prima di toglierla, operazione ambulatoriale avvenuta ormai 2 anni fa.
La "pallina" era molto dura e per questo ha premuto lungo tempo sulla zona tibiale con poco adipe e una volta tolta mi sono accorto che passsando il dito nella zona della tibia (esattamente sotto dove c'era la pallina) ha come lasciato una piccola "impronta" di essa sull'osso.
In sostanza passando il dito 2 anni fa all'asportazione della cisti, così come anche oggi si sentiva un piccolo "avvallamento" al tatto rimasto immutato fino a oggi.
Ma prima della cisti sicuramente non c'era.
Riscontrato ciò ho ne ho parlato col mio medico di base il mese scorso il quale mi ha fatto eseguire esame radiografico per sicurezza, e in effetti si riscontra submillimetrico (0. 7mm alla tc per osso mirata alla zona) avvallamento che non è di carattere evolutivo e come scrive il radiologo vista l'anamnesi pare essere una "impronta della tesa cisti sebacea tolta per exeresi 2 anni fa".
venendo al dunque:
Sono tornato ovviamente con l'esame radiografico da me svolto dal medico di base il quale l'ha visionato e mi ha detto che è sicuramene l'impronata della cisti sebacea, essendo io una persona curiosa so per mera cultura personale che l'osso è in continuo rimodellamento per via dei cosidetti "osteoblasti e osteoclasti" e chiedendo al mio medico se la pressione avesse attivato questi "macrofagi" mi ha detto che non è quello il motivo ma il fatto che "l'osso pur essendo duro non è cemento armato e il perdurare della pressione sul avolato lo porta a rimodellarsi, ma che in questo caso è una azione solamene meccanica e non determinata dalla biochimica degli osteoclasti".
Insomma meccanicamene la cisti ha creato quell'impronta.
Ho scritto questo per inquadrare il discorso e la mia domanda, che è la seguete: è secondo Lei possibile quindi che pur senza azione degli "osteoclasti" ci possa essere per una mera azione meccanica un impronta sull'osso?
per mia ignoranza pensavo un avvallamento potesse formarsi solo per riassorbimento dovuto a osteoclasti, e quindi biochimico attivati per pressione e non per qualcosa di solo "meccanico", e vorrei quindi capire se invece può succedere per sola opera meccanica come dice il medico.
Insomma la mia domanda mi rendo conto sia stupida perché è una mera curiosità, siccome non ho nulla da fare come terapia o di cui preoccuparmi, ma ormai ne sono così curioso che mi sarebbe piaciuto chiedere a qualche ortopedico:)
ringrazio di cuore chiunque avrà tempo e voglia di leggermi e darmi eventuale risposta, cordialità: -)
perdoni se quella che porrò sembrerà una domanda sciocca ma è meramente una curiosità e forse una mia pignoleria.
Però, tant'è mi piacerebbe chiedere a qualcuno del campo ed eccomi qui a scriverle.
per riassumere molto brevemente, ho 27 anni e circa 5 anni fa mi si è formata una cisti sebacea proprio in concomitanza della zona tibiale (davanti, dove lìosseo è praticamente possibile sentirlo al tatto col polpastrello).
Essendo una patologia a carico dei tessuti molli e riscontrata benignità alla radiografia ho aspettato quasi 3 anni prima di toglierla, operazione ambulatoriale avvenuta ormai 2 anni fa.
La "pallina" era molto dura e per questo ha premuto lungo tempo sulla zona tibiale con poco adipe e una volta tolta mi sono accorto che passsando il dito nella zona della tibia (esattamente sotto dove c'era la pallina) ha come lasciato una piccola "impronta" di essa sull'osso.
In sostanza passando il dito 2 anni fa all'asportazione della cisti, così come anche oggi si sentiva un piccolo "avvallamento" al tatto rimasto immutato fino a oggi.
Ma prima della cisti sicuramente non c'era.
Riscontrato ciò ho ne ho parlato col mio medico di base il mese scorso il quale mi ha fatto eseguire esame radiografico per sicurezza, e in effetti si riscontra submillimetrico (0. 7mm alla tc per osso mirata alla zona) avvallamento che non è di carattere evolutivo e come scrive il radiologo vista l'anamnesi pare essere una "impronta della tesa cisti sebacea tolta per exeresi 2 anni fa".
venendo al dunque:
Sono tornato ovviamente con l'esame radiografico da me svolto dal medico di base il quale l'ha visionato e mi ha detto che è sicuramene l'impronata della cisti sebacea, essendo io una persona curiosa so per mera cultura personale che l'osso è in continuo rimodellamento per via dei cosidetti "osteoblasti e osteoclasti" e chiedendo al mio medico se la pressione avesse attivato questi "macrofagi" mi ha detto che non è quello il motivo ma il fatto che "l'osso pur essendo duro non è cemento armato e il perdurare della pressione sul avolato lo porta a rimodellarsi, ma che in questo caso è una azione solamene meccanica e non determinata dalla biochimica degli osteoclasti".
Insomma meccanicamene la cisti ha creato quell'impronta.
Ho scritto questo per inquadrare il discorso e la mia domanda, che è la seguete: è secondo Lei possibile quindi che pur senza azione degli "osteoclasti" ci possa essere per una mera azione meccanica un impronta sull'osso?
per mia ignoranza pensavo un avvallamento potesse formarsi solo per riassorbimento dovuto a osteoclasti, e quindi biochimico attivati per pressione e non per qualcosa di solo "meccanico", e vorrei quindi capire se invece può succedere per sola opera meccanica come dice il medico.
Insomma la mia domanda mi rendo conto sia stupida perché è una mera curiosità, siccome non ho nulla da fare come terapia o di cui preoccuparmi, ma ormai ne sono così curioso che mi sarebbe piaciuto chiedere a qualche ortopedico:)
ringrazio di cuore chiunque avrà tempo e voglia di leggermi e darmi eventuale risposta, cordialità: -)
[#2]
Utente
La ringrazio di cuore per la sua gentile risposta Dr. , so che potrebbe averla fatta sorridere e me ne rendo conto, ma essendo io un Fisico amo scoprire a fondo la natura in tutte le sue forme e leggo qua e là, sempre cercando di capire quello che mi circonda, e prendendo spunto dagli eventi della vita come in questo caso; ma ovviamente cercando di non essere il tipico laureato di Google, per intenderci :D, per questo mi piace domandare e rimettere la mia ignranza a chi conosce una determinata materia. Così come amo rispondere a chi chiede riguardo il mio ambito di studi. Comunque, taglaindo corto per non tediarla troppo...
Per esser sicuro di aver capito la Sua gentile risposta, che è quello che mi premeva:
Siccome mi confermava che l'osso "Si può modellare meccanicamente, non in modo significativo un osso con una pressione costante"
volevo CHIEDERLE: quindi se ho ben capito si può modellare anche senza intervento degli "osteoclasti" od osteoblasti in tal caso? E' corretto?
In attesa di un suo riscontro le auguro una buona serata!
Per esser sicuro di aver capito la Sua gentile risposta, che è quello che mi premeva:
Siccome mi confermava che l'osso "Si può modellare meccanicamente, non in modo significativo un osso con una pressione costante"
volevo CHIEDERLE: quindi se ho ben capito si può modellare anche senza intervento degli "osteoclasti" od osteoblasti in tal caso? E' corretto?
In attesa di un suo riscontro le auguro una buona serata!
[#4]
Utente
Gentilissimo, la ringrazio molto.
Per risponderle riguardo quanto chiedeva: in realtà nasceva semplicemente dal fatto che mi sarebbe piaciuto interpretare la risposta data dal medico di base che mi aveva detto:
"l'osso pur essendo duro non è cemento armato e il perdurare della pressione sul tavolato lo porta a rimodellarsi, ma in questo caso è una azione solamente meccanica e non determinata dalla biochimica degli osteoclasti"
perché su espressa domanda se c'entrassero i suddetti osteoclasti in questo lieve avvallamento mi ha detto "no è solo meccanico, come un dito che spinge sul pongo, nulla di cellulare".
Da qui era nata la mia curiosità e la domanda se potessero non c'entrare nel processo che il medico definiva "meccanico". Perché mi aveva messo il tarlo dicendo "in questo caso non dipende dagli osteoclasti"
Per risponderle riguardo quanto chiedeva: in realtà nasceva semplicemente dal fatto che mi sarebbe piaciuto interpretare la risposta data dal medico di base che mi aveva detto:
"l'osso pur essendo duro non è cemento armato e il perdurare della pressione sul tavolato lo porta a rimodellarsi, ma in questo caso è una azione solamente meccanica e non determinata dalla biochimica degli osteoclasti"
perché su espressa domanda se c'entrassero i suddetti osteoclasti in questo lieve avvallamento mi ha detto "no è solo meccanico, come un dito che spinge sul pongo, nulla di cellulare".
Da qui era nata la mia curiosità e la domanda se potessero non c'entrare nel processo che il medico definiva "meccanico". Perché mi aveva messo il tarlo dicendo "in questo caso non dipende dagli osteoclasti"
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 554 visite dal 10/05/2024.
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