Complicazioni distorsione alla caviglia
Salve,
a circa metà Novembre 2023 durante un allenamento di calcio ho subito una brutta distorsione.
Non si tratta della prima bensì della terza volta alla stessa caviglia: la prima nel 2019 e la seconda nel 2022.
A seguito dell’ infortunio del 2022 intrapesi un percorso di fisioterapia per sgonfiare la caviglia e rinfonzarla con esercizi appositi, tornando dopo un paio di mesi a giocare senza problemi.
Questa volta (distorsione del 2023) a seguito dell’infortunio mi sono fermato per poi verificare le condizioni della caviglia a metà Dicembre con una RM che riportava quanto segue: Versamento a carico dell’articolazione tibio-astragalica con piccola zona di edema della spongiosa della parte posteriore del domo astragalico e con limitato ispessimento della sinovia anteriormente alla articolazione dove é presente la maggior quantità di versamento.
Stiramento evidente della parte anteriore del legamento deltoideo con edema della spongiosa sia dell’estremità anteriore del malleolo tibiale che dell’astragalo in corrispondenza delle inserzioni del legamento.
Continuo ma con esiti distrattivi anche il legamento a siepe, con edema anche della parte inferiore dell’astragalo.
Modesta falda fluida lungo la guaina dei tendini peroniero posteriore e peroniero breve; falda fluida più evidente lungo le guaine dei tendini tibiale posteriore, ma soprattutto flessore lungo dell’alluce e flessore comune delle dita.
Regolari i legamenti del compartimento esterno; normali la fascia plantare ed il tendine di Achille’.
Ho intrapreso anche stavolta un percorso di riabilitazione (tecar ed esercizi) al termine del quale persisteva però ancora fastidio, ma il fisioterapista mi ha detto che era normale un leggero fastidio e ho terminato la stagione giocando sempre con una fasciatura ben salda alla caviglia.
A fine stagione ho consultato un ortopedico che mi ha dato da fare 6 iniezioni di Oki per sfiammare la zona ed esercizi appositi, oltre che riposo e ha fissato una visita a Giugno per rivalutare la situazione.
Una stranezza che mi spaventa molto e onestamente inizia anche ad infastidirmi é che la caviglia mi scrocchia continuamente ad esempio facendo movimenti circolari , ma anche muovendola semplicemente da dx a sx.
Inoltre a distanza di molti mesi la caviglia rimane leggermente gonfia.
Provo solo leggero dolore nel portare peso sulla caviglia e non ad esempio nel camminare o a riposo.
Sono molto preoccupato che il problema diventi cronico e mi chiedo se questa situazione associata a questi sintomi sia preoccupante o meno.
Posso continuare a svolgere attività fisica (sempre fasciandomi la caviglia come sto facendo per preservarla ) o devo necessariamente fermarmi e svolgere solo esercizi propriocettivi?
In attesa di risposte, Vi rigrazio anticipatamente,
Distinti e cordiali saluti.
a circa metà Novembre 2023 durante un allenamento di calcio ho subito una brutta distorsione.
Non si tratta della prima bensì della terza volta alla stessa caviglia: la prima nel 2019 e la seconda nel 2022.
A seguito dell’ infortunio del 2022 intrapesi un percorso di fisioterapia per sgonfiare la caviglia e rinfonzarla con esercizi appositi, tornando dopo un paio di mesi a giocare senza problemi.
Questa volta (distorsione del 2023) a seguito dell’infortunio mi sono fermato per poi verificare le condizioni della caviglia a metà Dicembre con una RM che riportava quanto segue: Versamento a carico dell’articolazione tibio-astragalica con piccola zona di edema della spongiosa della parte posteriore del domo astragalico e con limitato ispessimento della sinovia anteriormente alla articolazione dove é presente la maggior quantità di versamento.
Stiramento evidente della parte anteriore del legamento deltoideo con edema della spongiosa sia dell’estremità anteriore del malleolo tibiale che dell’astragalo in corrispondenza delle inserzioni del legamento.
Continuo ma con esiti distrattivi anche il legamento a siepe, con edema anche della parte inferiore dell’astragalo.
Modesta falda fluida lungo la guaina dei tendini peroniero posteriore e peroniero breve; falda fluida più evidente lungo le guaine dei tendini tibiale posteriore, ma soprattutto flessore lungo dell’alluce e flessore comune delle dita.
Regolari i legamenti del compartimento esterno; normali la fascia plantare ed il tendine di Achille’.
Ho intrapreso anche stavolta un percorso di riabilitazione (tecar ed esercizi) al termine del quale persisteva però ancora fastidio, ma il fisioterapista mi ha detto che era normale un leggero fastidio e ho terminato la stagione giocando sempre con una fasciatura ben salda alla caviglia.
A fine stagione ho consultato un ortopedico che mi ha dato da fare 6 iniezioni di Oki per sfiammare la zona ed esercizi appositi, oltre che riposo e ha fissato una visita a Giugno per rivalutare la situazione.
Una stranezza che mi spaventa molto e onestamente inizia anche ad infastidirmi é che la caviglia mi scrocchia continuamente ad esempio facendo movimenti circolari , ma anche muovendola semplicemente da dx a sx.
Inoltre a distanza di molti mesi la caviglia rimane leggermente gonfia.
Provo solo leggero dolore nel portare peso sulla caviglia e non ad esempio nel camminare o a riposo.
Sono molto preoccupato che il problema diventi cronico e mi chiedo se questa situazione associata a questi sintomi sia preoccupante o meno.
Posso continuare a svolgere attività fisica (sempre fasciandomi la caviglia come sto facendo per preservarla ) o devo necessariamente fermarmi e svolgere solo esercizi propriocettivi?
In attesa di risposte, Vi rigrazio anticipatamente,
Distinti e cordiali saluti.
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Lei riferisce di aver riportato ben tre episodi distorsivi alla caviglia. Per sua fortuna non ha mai riportato rottura dei legamenti ma in qualche modo li ha danneggiati in maniera tale che reagiscono al fatto distrattivo con infiammazione e versamenti peri tendinei con interessamento delle guaine di scorrimento dei tendini.
La sua caviglia è diventata un locus minoris resistentiae per cui ogni seppur piccolo trauma distorsivo va ad aggiungersi ai danni delle precedenti distorsioni.
Temo che il calcio che è uno sport che ha nelle sue prerogative la possibilità di contrasti non la metta al riparo da altri episodi distorsivi.
Anche un bendaggio ben fatto non agisce da tutore nei confronti dei traumi~
La saluto.
La sua caviglia è diventata un locus minoris resistentiae per cui ogni seppur piccolo trauma distorsivo va ad aggiungersi ai danni delle precedenti distorsioni.
Temo che il calcio che è uno sport che ha nelle sue prerogative la possibilità di contrasti non la metta al riparo da altri episodi distorsivi.
Anche un bendaggio ben fatto non agisce da tutore nei confronti dei traumi~
La saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 09/05/2024.
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