Trauma tendine rotuleo
Salve,
ero salito su una sedia per prendere alcune cose nella credenza, nello scendere ho urtato piuttosto violentemente sulla "maniglia" del forno, lo spigolo della quale si è piantato direttamente a livello del tendine rotuleo, nella parte laterale.
Ho sentito un dolore acuto ma che pian piano sembrava alleviarsi.
Nel corso dei giorni e tutt'ora, dopo due settimane, avverto piccole fitte dove ho subito il colpo, e camminando avverto tendine rotuleo e del quadricipite che si scaldano ed indolenziscono ma soprattutto, anche guidando l'auto e premendo acceleratore e freno, avverto una strana rigidità della gamba, a livello mediale (praticamente opposto a dove ho subito la botta), immediatamente sotto alla sporgenza del condilo femorale mediale (non capisco se siano i muscoli tipo il gracile o il sartorio o se siano i tendini).
Ma, più che altro, non comprendo la correlazione tra quella strana rigidità della parte mediale, avendo subito il trauma del tendine rotuleo sulla parte laterale.
Leggendo un po' in rete, credo di poter escludere la rottura del tendine (altrimenti, penso avrei avvertito dolori più marcati), tuttavia ho paura possa aver subito qualche lesione, magari anche minima.
Non mi sembra di avvertire gonfiore o rossore, nè lussazione della rotula (ma questo, in base ad un semplice e "amatoriale" esame visivo).
Sto assumendo Algix da 60 mg da qualche giorno ma ancora non riscontro giovamento.
Quali danni potrei aver subito?
Secondo voi quali sono le tempistiche per il recupero?
Consapevole che in assenza di esami strumentali sia un po' difficile esprimersi, tuttavia, In base ai sintomi, piuttosto modesti, secondo voi sarà sufficiente un trattamento conservativo (riposo+fans) o anche trattamento chirurgico+fisioterapia?
Ciò premesso, mi rimetto ad un vostro gentile responso.
Matteo
ero salito su una sedia per prendere alcune cose nella credenza, nello scendere ho urtato piuttosto violentemente sulla "maniglia" del forno, lo spigolo della quale si è piantato direttamente a livello del tendine rotuleo, nella parte laterale.
Ho sentito un dolore acuto ma che pian piano sembrava alleviarsi.
Nel corso dei giorni e tutt'ora, dopo due settimane, avverto piccole fitte dove ho subito il colpo, e camminando avverto tendine rotuleo e del quadricipite che si scaldano ed indolenziscono ma soprattutto, anche guidando l'auto e premendo acceleratore e freno, avverto una strana rigidità della gamba, a livello mediale (praticamente opposto a dove ho subito la botta), immediatamente sotto alla sporgenza del condilo femorale mediale (non capisco se siano i muscoli tipo il gracile o il sartorio o se siano i tendini).
Ma, più che altro, non comprendo la correlazione tra quella strana rigidità della parte mediale, avendo subito il trauma del tendine rotuleo sulla parte laterale.
Leggendo un po' in rete, credo di poter escludere la rottura del tendine (altrimenti, penso avrei avvertito dolori più marcati), tuttavia ho paura possa aver subito qualche lesione, magari anche minima.
Non mi sembra di avvertire gonfiore o rossore, nè lussazione della rotula (ma questo, in base ad un semplice e "amatoriale" esame visivo).
Sto assumendo Algix da 60 mg da qualche giorno ma ancora non riscontro giovamento.
Quali danni potrei aver subito?
Secondo voi quali sono le tempistiche per il recupero?
Consapevole che in assenza di esami strumentali sia un po' difficile esprimersi, tuttavia, In base ai sintomi, piuttosto modesti, secondo voi sarà sufficiente un trattamento conservativo (riposo+fans) o anche trattamento chirurgico+fisioterapia?
Ciò premesso, mi rimetto ad un vostro gentile responso.
Matteo
[#1]
Lei espone una serie di disturbi riferiti alla sede dell’impatto e cioè al tendine rotuleo ma anche ad altri settori strettamente legati all’articolazione del ginocchio ossia il quadricipite femorale e i muscoli della sura
Temo che il trauma diretto sul tendine rotuleo pur non avendo provocato una rottura totale dello stesso qualche danno parziale abbia potuto provocarlo, per cui a risentirne non è il solo luogo dell’impatto ma tutte le strutture che gli stanno attorno.
Le consiglierei di eseguire un’ecografia delle regioni interessate e poi in base al referto affidarsi alle cure di un bravo fisioterapista.
Non credo,ma è solo un’impressione,anche perchè io non ho l’opportunità di fare un esame obiettivo del suo ginocchio, che ci sia bisogno di un atto chirurgico e al contempo non so dirle i tempi di recupero.
Cordiali saluti.
Temo che il trauma diretto sul tendine rotuleo pur non avendo provocato una rottura totale dello stesso qualche danno parziale abbia potuto provocarlo, per cui a risentirne non è il solo luogo dell’impatto ma tutte le strutture che gli stanno attorno.
Le consiglierei di eseguire un’ecografia delle regioni interessate e poi in base al referto affidarsi alle cure di un bravo fisioterapista.
Non credo,ma è solo un’impressione,anche perchè io non ho l’opportunità di fare un esame obiettivo del suo ginocchio, che ci sia bisogno di un atto chirurgico e al contempo non so dirle i tempi di recupero.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la risposta.
Ho verificato che i muscoli della sura riguardano il polpaccio, tuttavia non avverto dolore lì, ma nella zona del condilo femorale mediale (credo dove passi il tendine del gracile o il muscolo sartorio), ma ben prima della famosa zampa d'oca che si collega alla tibia.
Quindi, secondo Lei, un'ecografia sarebbe sufficiente ad evidenziare eventuali lesioni subite dal tendine, per quanto piccole magari, ed un irrigidimento del muscolo?
Cordiali saluti
Matteo
Ho verificato che i muscoli della sura riguardano il polpaccio, tuttavia non avverto dolore lì, ma nella zona del condilo femorale mediale (credo dove passi il tendine del gracile o il muscolo sartorio), ma ben prima della famosa zampa d'oca che si collega alla tibia.
Quindi, secondo Lei, un'ecografia sarebbe sufficiente ad evidenziare eventuali lesioni subite dal tendine, per quanto piccole magari, ed un irrigidimento del muscolo?
Cordiali saluti
Matteo
[#3]
Credo che sia opportuno che si affidi a uno specialista piuttosto che dedicarsi alla ricerca in internet.
Uno specialista impiega 6 anni per la laurea in medicina e altri 5 anni per la specializzazione senza contare la pratica medica.
Crede che una ricerca in internet possa sostituire tutto questo?
Non me ne voglia per aver espresso il mio parere comunque ribadisco che sarebbe opportuno che lei portasse allo specialista il referto di un’ecografia meglio ancora di una risonanza.
le auguro una buona giornata.
Uno specialista impiega 6 anni per la laurea in medicina e altri 5 anni per la specializzazione senza contare la pratica medica.
Crede che una ricerca in internet possa sostituire tutto questo?
Non me ne voglia per aver espresso il mio parere comunque ribadisco che sarebbe opportuno che lei portasse allo specialista il referto di un’ecografia meglio ancora di una risonanza.
le auguro una buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 920 visite dal 09/05/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.