Frattura intraspongiosa

Salve, a seguito di una caduta da un marciapiede mi sono fatta male alla caviglia sx.
siccome il dolore era molto forte ho indossato un tutore rigido.
dopo 30 giorni dato che il dolore non passava ho effettuato una rm.

Questo il referto:
Edema dei tessuti molli perimalleolari, più rappresentato sul versante peroneale.

Sottile falda fluida delle guaine sinoviali dei peronieri.
Falda fluida nel contesto del tessuto adiposo del seno del tarso, di pertinenza dell'articolazione astragalo- calcaneare posteriore, il cui recesso dorsale aggetta nel triangolo adiposo di Kager.
Sfumato edema della spongiosa astragalica, versante mediale, con estensione anche al substenctaculum tali e al malleolo interno, verosimilmente in esito traumatico.
Nella norma le componenti dei legamenti interosseo e deltoideo.
Nella norma il peroneo-astragalico posteriore.
Scarsamente riconoscibile il peroneo-astragalico anteriore, irregolarmente deflesso verosimilmente in esito traumatico.
Nella norma l'aponeurosi plantare e il tendine di Achille.
Nel contesto dei tessuti molli al passaggio metatarso-falangeo del II raggio, piccola formazione ovoidale a basso segnale rispetto al grasso circostante, sul versante plantare, verosimilmente per fenomeni fibrotici da sovraccarico funzionale.
Nulla negli spazi intermetatarsali
Successivamente ho effettuato una visita ortopedica e il medico mi ha dato magnetoterapia per 30 giorni e iniezioni di clody 200 prima 1 al di per 5 di, poi una un giorno si e un giorno no per 5 fiale e infine 1 a settimana per 3 mesi cioè fino a luglio.
Siccome il piede è ancora gonfio e mi fa molto male secondo voi devo anticipare la visita ortopedica che sarà a luglio?
grazie mille
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.3k 84 1
Gentile signora il referto della RM evidenzia sopratutto segni di edema a carico dei distretti coinvolti dal trauma distorsivo della sua caviglia compreso un modesto edema del tessuto spongioso dell’astragalo, non evidenzia fratture e lesioni legamentose.
Comunque il trauma ha provocato un’alterazione del flusso sanguigno con un rallentato circolo venoso di ritorno, da ci consegue l’edema della caviglia e del piede con una dolente rigidità.
Procuri quando è a riposo di tenere l’arto in scarico su un cuscino e l’uso di una calza elastica a compressione graduale per la stazione eretta e la deambulazione
Cordiali saluti.

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Utente
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Grazie mille per la celere risposta provvederò a seguire il suo consiglio e spero di migliorare presto.cordiali saluti