Distacco del versante ulnare della base della falange, possibile dolore dopo un mese?
Buongiorno, in data 12 aprile mi recavo al pronto soccorso in seguito ad una caduta (non ho visto due gradini e per attutire il colpo ho messo giù malissimo la mano destra).
In seguito alla caduta il pollice si è gonfiato, ho perso completamente la mobilità dello stesso e la sensibilità al tocco (sento come gli spilli di quando si addormenta un arto).
Mi hanno effettuato rx il cui referto è stato:
"Irregolarità del profilo corticale sul versante ulnare della base della falange prossimale del I dito dubbia per infrazione.
Conservati i rapporti articolari"
Mi hanno dimesso con un ingessatura per 15 giorni.
Quando sono tornata a togliere il gesso ho fatto presente che i sintomi non sono minimamente migliorati ma anzi rimasti uguali così mi hanno dato un tutore rizosplit e mi hanno prescritto un'ecografia per valutare lo stato dei legamenti indicado come una possibile lesione di Stener.
Oggi ho fatto l'ecografia e il referto è il seguente:
"Mano destra I raggio: esame comparativo eseguito per lo studio del legamento collaterale ulnare in postumi di trauma.
A destra il legamento sembra essere lievemente ispessito ma sostanzialmente continuo e sembra presentare una piccola immagine ecogena in prossimità della base della falange basale come per esiti di distacco osseo di minime dimensioni.
Concomita modesto ispessimento da ematoma in sede pericapsulare.
I rilievi descritti pertanto sono orientativi per un
distacco del versante ulnare della base della falange basale senza importanti rottura del legamento collaterale ulnare.
"
Sono in attesa di visita con ambulatorio nella mano nel frattempo volevo sapere da voi cosa potrebbe essere.
E' da praticamente un mese che vado avanti ad antidolorifici.
Il dito continua ad essere tumefatto, rigido, dolorante e poco sensibile.
Oltretutto essendo io destrimana ho seri problemi ad effettuare anche le attività più basilari, e in più faccio un lavoro per cui l'utilizzo delle mani è essenziale.
Secondo voi sarebbe indicato un trattamento chirurgico per sistemare il distacco?
Sono veramente stanca.
Grazie mille.
In seguito alla caduta il pollice si è gonfiato, ho perso completamente la mobilità dello stesso e la sensibilità al tocco (sento come gli spilli di quando si addormenta un arto).
Mi hanno effettuato rx il cui referto è stato:
"Irregolarità del profilo corticale sul versante ulnare della base della falange prossimale del I dito dubbia per infrazione.
Conservati i rapporti articolari"
Mi hanno dimesso con un ingessatura per 15 giorni.
Quando sono tornata a togliere il gesso ho fatto presente che i sintomi non sono minimamente migliorati ma anzi rimasti uguali così mi hanno dato un tutore rizosplit e mi hanno prescritto un'ecografia per valutare lo stato dei legamenti indicado come una possibile lesione di Stener.
Oggi ho fatto l'ecografia e il referto è il seguente:
"Mano destra I raggio: esame comparativo eseguito per lo studio del legamento collaterale ulnare in postumi di trauma.
A destra il legamento sembra essere lievemente ispessito ma sostanzialmente continuo e sembra presentare una piccola immagine ecogena in prossimità della base della falange basale come per esiti di distacco osseo di minime dimensioni.
Concomita modesto ispessimento da ematoma in sede pericapsulare.
I rilievi descritti pertanto sono orientativi per un
distacco del versante ulnare della base della falange basale senza importanti rottura del legamento collaterale ulnare.
"
Sono in attesa di visita con ambulatorio nella mano nel frattempo volevo sapere da voi cosa potrebbe essere.
E' da praticamente un mese che vado avanti ad antidolorifici.
Il dito continua ad essere tumefatto, rigido, dolorante e poco sensibile.
Oltretutto essendo io destrimana ho seri problemi ad effettuare anche le attività più basilari, e in più faccio un lavoro per cui l'utilizzo delle mani è essenziale.
Secondo voi sarebbe indicato un trattamento chirurgico per sistemare il distacco?
Sono veramente stanca.
Grazie mille.
[#1]
Il distacco parcellare di un frammento osseo appare ormai consolidato per cui i dolori che avverte probabilmente sono dovuti alle alterazioni dell’apparato capsula-ligamentoso a carico della prima articolazione metacarpo-falangea.
Comunque per dissipare ogni dubbio eseguirei una RX della mano in proiezioni per lo scafoide.
Cordiali saluti.
Comunque per dissipare ogni dubbio eseguirei una RX della mano in proiezioni per lo scafoide.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Buongiorno, invece della radiografia mi è stata prescritta una risonanza magnetica per valutare meglio la situazione. Ecco il referto:
Esame eseguito in basale con apparecchiatura dedicata a basso campo d'intensità e sequenze variamente pesate orientate
su piani anatomici complementari
Con i limiti suddetti il legamento collaterale ulnare del I raggio appare disomogeneo
Piccola formazione, apparentemente ossi- calcifica, si osserva a livello dell'articolazione metacarpo-falangea del I raggio sul
versante ulnare.
Non sembrano apprezzarsi grossolane aree di edema intraspongioso.
Lieve versamento articolare metacarpo-falangee.
Si rimanda a valutazione dello specialista ortopedico di riferimento per valutare anche l'opportunità di ulteriore
approfondimento diagnostico.
Ho iniziato nel frattempo anche a fare delle sedute di rieducazione motoria, ma tutt'ora anche se il movimento è un po' migliorato il dolore permane praticamente identico e inizia ad essere debilitante. Lei cosa suggerisce?
Grazie
Esame eseguito in basale con apparecchiatura dedicata a basso campo d'intensità e sequenze variamente pesate orientate
su piani anatomici complementari
Con i limiti suddetti il legamento collaterale ulnare del I raggio appare disomogeneo
Piccola formazione, apparentemente ossi- calcifica, si osserva a livello dell'articolazione metacarpo-falangea del I raggio sul
versante ulnare.
Non sembrano apprezzarsi grossolane aree di edema intraspongioso.
Lieve versamento articolare metacarpo-falangee.
Si rimanda a valutazione dello specialista ortopedico di riferimento per valutare anche l'opportunità di ulteriore
approfondimento diagnostico.
Ho iniziato nel frattempo anche a fare delle sedute di rieducazione motoria, ma tutt'ora anche se il movimento è un po' migliorato il dolore permane praticamente identico e inizia ad essere debilitante. Lei cosa suggerisce?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 596 visite dal 06/05/2024.
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