La cicatrizzazione della cartilagine
Buongiorno,mi chiamo Saverio ed ho 24 anni.Mi è stata diagnosticata una leggera condropatia rotulea al ginocchio sinistro,patologia che si manifesta con uno scricchiolio in fase di flessione del ginocchio e con lievi dolori a seguito di attività sportive intense (parlo di corse di almeno 5-6 km e lunghe percorrenze in bicicletta dell'ordine dei 60-70 km).Da quando soffro di questo male,ho fatto due visite ortodpediche con relative RMN.In prima istanza mi era stata consigliata una cura a base di Condral (3 cicli da 60 giorni ciascuno,con un mese di pausa tra ogni ciclo).La seconda RMN non ha mostrato miglioramenti a seguito della cura,e lo stesso ortopedico mi ha consigliato di fare delle infiltrazioni di acido ialuronico ad elevato peso molecolare.
Prima di eseguire le infiltrazioni vorrei un consulto riguardo i seguenti interrogativi:
1)l'acido ialuronico ad elevato peso molecolare è difficilmente reperibile sulla provincia di Pisa,addirittura molti centri ortopedici lo sconsigliano e si rifiutano di fare le infiltrazioni.Mi chiedo quindi se questo atteggiamento sia dovuto al fatto che questa cura ha gravi controindicazioni oppure è solo un "palliativo" ossia sia utile solo nell'alleviare il dolore senza costituire un ambiente stimolante per la cicatrizzazione della cartilagine;
2)Ho letto su post precedenti che le attività sportive consigliate in questi casi sono quelle che impediscono al ginocchio di subire forti carichi e frequenti flessioni.Mi sono stati consigliati nuoto,lunghe camminate a passo svelto e,in caso di assenza di dolore,corse in piano.Potreste confermare questi consigli?
3)Poichè mio padre,all'età di 60 anni,ha iniziato a soffrire della stessa patologia,si pensa(parere dell'ortopedico) che questa patologia sia costituzionale,e che nel mio caso si sia manifestata presto a causa di un incidente in moto nel quale ho urtato entrambe le ginocchia.Visti tali presupposti,devo aspettarmi che la patologia si manifesterà prima o poi anche al ginocchio destro?
4)Considerando che la cartilagine non risulta fessurata,ma ha solo qualche piccola "cricca" al momento,e che quindi,come ha detto l'ortopedico,è in una fase iniziale nel quale la patologia può essere del tutto controllata,ritenete eccessivo l'uso di infiltrazioni o un eventuale intervento chirurgico?
Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione
Prima di eseguire le infiltrazioni vorrei un consulto riguardo i seguenti interrogativi:
1)l'acido ialuronico ad elevato peso molecolare è difficilmente reperibile sulla provincia di Pisa,addirittura molti centri ortopedici lo sconsigliano e si rifiutano di fare le infiltrazioni.Mi chiedo quindi se questo atteggiamento sia dovuto al fatto che questa cura ha gravi controindicazioni oppure è solo un "palliativo" ossia sia utile solo nell'alleviare il dolore senza costituire un ambiente stimolante per la cicatrizzazione della cartilagine;
2)Ho letto su post precedenti che le attività sportive consigliate in questi casi sono quelle che impediscono al ginocchio di subire forti carichi e frequenti flessioni.Mi sono stati consigliati nuoto,lunghe camminate a passo svelto e,in caso di assenza di dolore,corse in piano.Potreste confermare questi consigli?
3)Poichè mio padre,all'età di 60 anni,ha iniziato a soffrire della stessa patologia,si pensa(parere dell'ortopedico) che questa patologia sia costituzionale,e che nel mio caso si sia manifestata presto a causa di un incidente in moto nel quale ho urtato entrambe le ginocchia.Visti tali presupposti,devo aspettarmi che la patologia si manifesterà prima o poi anche al ginocchio destro?
4)Considerando che la cartilagine non risulta fessurata,ma ha solo qualche piccola "cricca" al momento,e che quindi,come ha detto l'ortopedico,è in una fase iniziale nel quale la patologia può essere del tutto controllata,ritenete eccessivo l'uso di infiltrazioni o un eventuale intervento chirurgico?
Vi ringrazio in anticipo per la collaborazione
[#1]
Caro utente, a proposito del 1° quesito ritengo di poterla rassicurare sulla non nocività delle infiltrazioni con acido jaluronico (se fatta da specialista ortopedico), mi sembra strano che le farmacie non abbiano il prodotto. Provi a chiedere se può "ordinarle" e poi dovrebbe tranquillamente poter richiedere l'esecuzione dell'infiltrazione da parte di uno specialista ortopedico sia convenzionato che privato. Il trauma potrebbe averle realmente rilevato una sofferenza preesistente, l'ereditarietà si manifesta maggiormente nell'assetto dell'asse delle ginocchia in varismo o valgismo, ma non è detto che debba assolutamente ripercorrere il decorso patologico di suo padre. Questo, soprattutto se si attiene ad eseguire quelle discipline sportive che ha correttamente elencato al 2° punto. Ci tenga informati
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Ex utente
Egregio Dottore,
la ringrazio per la disponibilità mostrata.Terrò informati riguardo futuri sviluppi del mio caso,per ora posso solo dire che,con un pò di fatica a dire il vero,sono riuscito a trovare in zona un centro che pratica questo tipo di infiltrazioni anche se lo specialista che le fa è un fisiatra e non un ortopedico. Per la reperibilità della medicina (il Synvisc) seguirò il Suo consiglio,magari provando a rivolgermi a più farmacie.
Approfitto della Sua cortesia per un breve quesito,un'ultima cosa che non mi è ancora chiara:ma le infiltrazioni di acido jaluronico possono,a livello generale,portare a dei buoni livelli di cicatrizzazione della cartilagine oppure,come spesso si legge,alleviano solo il dolore e si fanno in preparazione di un futuro intervento chirurgico?
Sottolineo che la domanda è del tutto generica,dal momento che so bene che una risposta precisa sarebbe possibile solo avendo davanti le RMN.
La ringrazio ancora.
Saverio
la ringrazio per la disponibilità mostrata.Terrò informati riguardo futuri sviluppi del mio caso,per ora posso solo dire che,con un pò di fatica a dire il vero,sono riuscito a trovare in zona un centro che pratica questo tipo di infiltrazioni anche se lo specialista che le fa è un fisiatra e non un ortopedico. Per la reperibilità della medicina (il Synvisc) seguirò il Suo consiglio,magari provando a rivolgermi a più farmacie.
Approfitto della Sua cortesia per un breve quesito,un'ultima cosa che non mi è ancora chiara:ma le infiltrazioni di acido jaluronico possono,a livello generale,portare a dei buoni livelli di cicatrizzazione della cartilagine oppure,come spesso si legge,alleviano solo il dolore e si fanno in preparazione di un futuro intervento chirurgico?
Sottolineo che la domanda è del tutto generica,dal momento che so bene che una risposta precisa sarebbe possibile solo avendo davanti le RMN.
La ringrazio ancora.
Saverio
[#3]
L'acido jaluronico non ha alcun effetto diretto sul dolore, ma indirettamente può ridurlo aiutando la cartilagine a "guarire". Anche il fisiatra può praticarle tranquillamente l'infiltrazione. Non esiste solo il prodotto citato, può anche cercare ARTZ, HYALGAN, HYALART, JOINTEX...
Cordialità
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 10/09/2009.
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