Interpretazione referto rmn spalla dx
Gentili dottori,
vi chiedo gentilmente aiuto nell'interpretazione del referto radiologico in questione.
Il paziente è mia nonna di anni 76, che da diverse settimane lamentava un dolore forte al braccio dx, che lei sostiene aver avvertito in seguito a un lieve trauma al braccio (di cui noi non siamo certi), che nel tempo è poi peggiorato, fino a non riuscire quasi a muoverlo o a sollevarlo.
Inizialmente il medico di famiglia le ha prescritto antidolorifici, che però non hanno avuto il minimo effetto sul dolore, poi ci siamo rivolti a un fisioterapista che per qualche seduta le ha trattato il braccio con massaggi e ultrasuoni, ma anche questo trattamento non le ha portato nessun beneficio.
Perciò le è stato consigliato di eseguire una RMN alla spalla dx e di seguito il referto radiologico:
"Esame eseguito mediante sequenze multiplanari T1 e T2 pesate senza MdC.
A livello del terzo diafisario prossimale dell'omero si segnala formaizone ovalare di 46x15x15 mm circa, ipointensa in T1, lievemente ipointensa in T2 ed iperintensa in STIR, che occupa pressoche completamentamente la porzione midollare ossea e determina lieve bombatura della corticale, che risulta inoltre parzialmente erosa in alcune porzioni, con segni di edema dei tessti molli perilesionali.
Il reperto risulta di non univoca interpretazione (cisti aneurismatica?
condroblastoma?
altro?) , si consiglia approfondimento diagnostico mediante esame RMN con MdC ed esame TC.
Lesione parziale intrasostanza del terzo medio inserzionale del tendine del sovraspinato, con piccola area di edema osseo in corrispondenza dell'inserzione tendinea; si associa modica distensione fluida della borsa SAD:
Lussazione antero-mediale del tendine del capo lungo del bicipite rispatto alla gola omerale, con distensione fluida della guaina.
Nei limiti i tendini di sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare.
Alterazioni degenerative della cartilagine glenoidea.
comunque integra.
Nella noma i legamenti gleno-omerali.
Nel contesto dei tessuti molli superficiali in sede cranio-dorsale si osservano innumerevoli formazioni ipointense in tutte le sequenze, con dimensioni variabili tra i pochi millimetri ed il centimetro, riferibili in prima ipotesi a calcificazioni".
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità, anche la minima informazione che riusciate a carpire sarebbe già di supporto per noi.
Cordialmente, una buona giornata.
vi chiedo gentilmente aiuto nell'interpretazione del referto radiologico in questione.
Il paziente è mia nonna di anni 76, che da diverse settimane lamentava un dolore forte al braccio dx, che lei sostiene aver avvertito in seguito a un lieve trauma al braccio (di cui noi non siamo certi), che nel tempo è poi peggiorato, fino a non riuscire quasi a muoverlo o a sollevarlo.
Inizialmente il medico di famiglia le ha prescritto antidolorifici, che però non hanno avuto il minimo effetto sul dolore, poi ci siamo rivolti a un fisioterapista che per qualche seduta le ha trattato il braccio con massaggi e ultrasuoni, ma anche questo trattamento non le ha portato nessun beneficio.
Perciò le è stato consigliato di eseguire una RMN alla spalla dx e di seguito il referto radiologico:
"Esame eseguito mediante sequenze multiplanari T1 e T2 pesate senza MdC.
A livello del terzo diafisario prossimale dell'omero si segnala formaizone ovalare di 46x15x15 mm circa, ipointensa in T1, lievemente ipointensa in T2 ed iperintensa in STIR, che occupa pressoche completamentamente la porzione midollare ossea e determina lieve bombatura della corticale, che risulta inoltre parzialmente erosa in alcune porzioni, con segni di edema dei tessti molli perilesionali.
Il reperto risulta di non univoca interpretazione (cisti aneurismatica?
condroblastoma?
altro?) , si consiglia approfondimento diagnostico mediante esame RMN con MdC ed esame TC.
Lesione parziale intrasostanza del terzo medio inserzionale del tendine del sovraspinato, con piccola area di edema osseo in corrispondenza dell'inserzione tendinea; si associa modica distensione fluida della borsa SAD:
Lussazione antero-mediale del tendine del capo lungo del bicipite rispatto alla gola omerale, con distensione fluida della guaina.
Nei limiti i tendini di sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare.
Alterazioni degenerative della cartilagine glenoidea.
comunque integra.
Nella noma i legamenti gleno-omerali.
Nel contesto dei tessuti molli superficiali in sede cranio-dorsale si osservano innumerevoli formazioni ipointense in tutte le sequenze, con dimensioni variabili tra i pochi millimetri ed il centimetro, riferibili in prima ipotesi a calcificazioni".
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità, anche la minima informazione che riusciate a carpire sarebbe già di supporto per noi.
Cordialmente, una buona giornata.
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La risonanza magnetica evidenzia modesti danni ai tendini della spalla e microscopiche molteplici calcificazioni a carico dei tessuti molli.
Il reperimento importante è quello di una formazione di forma ovalare che occupa tutta la cavità dell’omero in prossimità della testa omerale interpretabile o come una cisti aneurismatica (le cisti ossee aneurismatiche sono formate da varie sacche piene di sangue attaccate le une alle altre. Queste cisti si manifestano solitamente vicino ai bordi interni delle ossa lunghe e tendono a crescere lentamente. Il dolore e il gonfiore sono comuni.)
Oppure interpretabile come un condroblastoma (condroblastoma è un tumore osseo benigno che origina dalle cellule più immature della serie cartilaginea chiamate condroblasti. Spesso si localizzavicino alle grandi articolazioni come ginocchio e spalla.
È un raro tumore difficile da diagnosticare, perché i sintomi sono rappresentati dal semplice dolore e nelle fasi avanzate dalla tumefazione.
Consiglio una visita ortopedica per un’accurata valutazione e l’offerta di un presidio terapeutico atto a scongiurare una frattura spontanea.
Cordiali saluti.
Il reperimento importante è quello di una formazione di forma ovalare che occupa tutta la cavità dell’omero in prossimità della testa omerale interpretabile o come una cisti aneurismatica (le cisti ossee aneurismatiche sono formate da varie sacche piene di sangue attaccate le une alle altre. Queste cisti si manifestano solitamente vicino ai bordi interni delle ossa lunghe e tendono a crescere lentamente. Il dolore e il gonfiore sono comuni.)
Oppure interpretabile come un condroblastoma (condroblastoma è un tumore osseo benigno che origina dalle cellule più immature della serie cartilaginea chiamate condroblasti. Spesso si localizzavicino alle grandi articolazioni come ginocchio e spalla.
È un raro tumore difficile da diagnosticare, perché i sintomi sono rappresentati dal semplice dolore e nelle fasi avanzate dalla tumefazione.
Consiglio una visita ortopedica per un’accurata valutazione e l’offerta di un presidio terapeutico atto a scongiurare una frattura spontanea.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
Grazie mille dottore, è stato molto esaustivo nella risposta, domani avrà la visita ortopedica e vedremo cosa il dottore ci consiglierà di fare per capire meglio di cosa effettivamente si tratta. La tengo aggiornata su come procede la situazione, intanto la ringrazio nuovamente e le auguro buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 616 visite dal 03/05/2024.
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