Ecografia e rmn spalla completamente discordanti. cosa fare?
Salve,
6 mesi fa ho avuto un infortunio in palestra svolgendo esercizio di panca piana con bilanciere.
Dopo l'esercizio ho sentito un forte dolore al braccio che poi è scomparso.
Dal giorno seguente ho iniziato a sentire dolori a spalle, trapezio, collo e parte superiore del braccio.
Il dolore è stato per molto tempo intermittente, cambiando spesso intensità e anche zona dove lo percepivo.
Un giorno avevo dolore alle spalle, poi al braccio, poi al collo.
Il tutto mi mandava in confusione e non riuscivo a isolare quale parte del corpo fosse quella "rotta".
Decido di andare da un ortopedico, che visitandomi, mi ha rassicurato sul fatto che non ho niente di rotto.
Mi ha consigliato di fare ecografia ad entrambe le spalle, per scongiurare ogni dubbio.
L'ecografia non mostra assolutamente nulla dando quindi ragione all'ortopedico.
Secondo l'ortpedico, infatti, si trattava "solo di contratture" e mi ha consigliato di fare streching.
Molto deluso da questa risposta (possibile tutto questo dolore per niente?) vado da un fisiatra che visitandomi nota una "tendinopatia" alla spalla.
(perchè lui ha notato questo semplicemente manovrandomi il braccio mentre l'ortopedico no?
Misteri!) .
Inoltre, per i sintomi che descrivevo io, decide di farmi fare RMN alla cervicale per togliersi dubbi.
La RMN alla cervicale non mostra nulla, tranne per una voce che dice: "appianata la fisiologica lordosi del tratto cervicale".
Inoltre, tengo a precisare di aver fatto qualche ciclo di miorilassanti + antiinfiammatorio secondo indicazione del mio medico curante.
Dopo aver effettuato queste visite, passano parecchi mesi in cui io sto completamente a riposo.
In questo periodo di tempo anche i sintomi sono migliorati tantissimo.
Decido, inoltre, di farmi seguire da un fisioterapista che mi fa massaggi decontratturanti al collo/trapezio che mi hanno aiutato parecchio.
Dopo questi miglioramenti decido di tornare in palestra, tornando a sollevare pesi in maniera molto graduale.
A fine allenamento sento dolore alla spalla sinistra e ancora una volta capisco di non essere uscito da questo incubo.
Nonostante tutti gli esami fatti che non mostravano nulla.
Decido di fare risonanza ad alto campo alla spalla (di mia iniziativa, senza nessuna indicazione medica) che mostra le seguenti voci preoccupanti:
"Tumefazione dell'articolazione acromion-claveare.
Dislocamento craniale della testa omerale con secondaria riduzione dello spazio sotto acromiale, Fini alterazioni di segnale della componente inserzionale e pre-inserzionale della cuffia dei rotatori.
Sfumati segni di tenosinovite del capo lungo del bicipite.
Iniziale borsite subacromiondelotidea".
Seguono poi voci sulla normalità di altri tratti.
I sintomi che ho al giorno d'oggi sono molto meno intensi di prima.
Quando finisco la palestra, ho molto meno dolore rispetto ad un tempo e il dolore lo sento sempre più "in lontananza".
Cosa dovrei fare?
Continuarmi ad allenare in maniera graduale o contattare un altro medico?
6 mesi fa ho avuto un infortunio in palestra svolgendo esercizio di panca piana con bilanciere.
Dopo l'esercizio ho sentito un forte dolore al braccio che poi è scomparso.
Dal giorno seguente ho iniziato a sentire dolori a spalle, trapezio, collo e parte superiore del braccio.
Il dolore è stato per molto tempo intermittente, cambiando spesso intensità e anche zona dove lo percepivo.
Un giorno avevo dolore alle spalle, poi al braccio, poi al collo.
Il tutto mi mandava in confusione e non riuscivo a isolare quale parte del corpo fosse quella "rotta".
Decido di andare da un ortopedico, che visitandomi, mi ha rassicurato sul fatto che non ho niente di rotto.
Mi ha consigliato di fare ecografia ad entrambe le spalle, per scongiurare ogni dubbio.
L'ecografia non mostra assolutamente nulla dando quindi ragione all'ortopedico.
Secondo l'ortpedico, infatti, si trattava "solo di contratture" e mi ha consigliato di fare streching.
Molto deluso da questa risposta (possibile tutto questo dolore per niente?) vado da un fisiatra che visitandomi nota una "tendinopatia" alla spalla.
(perchè lui ha notato questo semplicemente manovrandomi il braccio mentre l'ortopedico no?
Misteri!) .
Inoltre, per i sintomi che descrivevo io, decide di farmi fare RMN alla cervicale per togliersi dubbi.
La RMN alla cervicale non mostra nulla, tranne per una voce che dice: "appianata la fisiologica lordosi del tratto cervicale".
Inoltre, tengo a precisare di aver fatto qualche ciclo di miorilassanti + antiinfiammatorio secondo indicazione del mio medico curante.
Dopo aver effettuato queste visite, passano parecchi mesi in cui io sto completamente a riposo.
In questo periodo di tempo anche i sintomi sono migliorati tantissimo.
Decido, inoltre, di farmi seguire da un fisioterapista che mi fa massaggi decontratturanti al collo/trapezio che mi hanno aiutato parecchio.
Dopo questi miglioramenti decido di tornare in palestra, tornando a sollevare pesi in maniera molto graduale.
A fine allenamento sento dolore alla spalla sinistra e ancora una volta capisco di non essere uscito da questo incubo.
Nonostante tutti gli esami fatti che non mostravano nulla.
Decido di fare risonanza ad alto campo alla spalla (di mia iniziativa, senza nessuna indicazione medica) che mostra le seguenti voci preoccupanti:
"Tumefazione dell'articolazione acromion-claveare.
Dislocamento craniale della testa omerale con secondaria riduzione dello spazio sotto acromiale, Fini alterazioni di segnale della componente inserzionale e pre-inserzionale della cuffia dei rotatori.
Sfumati segni di tenosinovite del capo lungo del bicipite.
Iniziale borsite subacromiondelotidea".
Seguono poi voci sulla normalità di altri tratti.
I sintomi che ho al giorno d'oggi sono molto meno intensi di prima.
Quando finisco la palestra, ho molto meno dolore rispetto ad un tempo e il dolore lo sento sempre più "in lontananza".
Cosa dovrei fare?
Continuarmi ad allenare in maniera graduale o contattare un altro medico?
[#1]
La descrizione del suo percorso d’indagine e della ricerca della giusta terapia mi sembra presentare due contesti differenti e penso di poter ipotizzare due patologie in sedi diverse.
Nel primo periodo credo che lei abbia patito di un episodio di cervico artrosi regredito in seguito a riposo, a terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei associati a miorilassanti e alla pratica di masso-fisiokinesiterapia.
In seguito tornato in palestra e praticando sollevamento pesi ha avvertito i sintomi di una patologia che si è presentata in fase acuta ma che era già preesistente al momento traumatico.
Credo di poter definire la sua patologia come un’artrosi scapolo-omerale con lieve danno della cuffia dei rotatori associato a una periartrite scapolo omerale.
Se io fossi lo specialista che l’ha in cura praticherei una o due infiltrazioni di cortisonici alla borsa sotto tendinea per quanto riguarda la periartrite e in seguito le praticherei infiltrazioni endoarticolari di acido ialuronico ad alto peso molecolare che fungerebbe da lubrificante e ammortizzatore dell’articolazione scapolo omerale onde scongiurare alterazioni della cartilagine dei capi articolari.
Cordiali saluti.
Nel primo periodo credo che lei abbia patito di un episodio di cervico artrosi regredito in seguito a riposo, a terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei associati a miorilassanti e alla pratica di masso-fisiokinesiterapia.
In seguito tornato in palestra e praticando sollevamento pesi ha avvertito i sintomi di una patologia che si è presentata in fase acuta ma che era già preesistente al momento traumatico.
Credo di poter definire la sua patologia come un’artrosi scapolo-omerale con lieve danno della cuffia dei rotatori associato a una periartrite scapolo omerale.
Se io fossi lo specialista che l’ha in cura praticherei una o due infiltrazioni di cortisonici alla borsa sotto tendinea per quanto riguarda la periartrite e in seguito le praticherei infiltrazioni endoarticolari di acido ialuronico ad alto peso molecolare che fungerebbe da lubrificante e ammortizzatore dell’articolazione scapolo omerale onde scongiurare alterazioni della cartilagine dei capi articolari.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
Dottore grazie mille della risposta! Mi sembra di capire che devo farmi vedere da uno specialista. Nel frattempo, lei come vede il fare palestra con una spalla in queste condizioni? Continuare a sollevare pesi senza usare carichi pesanti può peggiorare la mia situazione o potrebbe essere utile a non tenere ferma la spalla?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 662 visite dal 30/04/2024.
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