Rm distorsione caviglia dx
Salve a tutti gentili dottori,
vi scrivo per una distorsione alla caviglia avvenuta il 9 marzo e che ad oggi, dopo un mese e mezzo, mi dà ancora fastidio.
Sono stata a riposo nei limiti del possibile, devo necessariamente andare a lavoro e portare mia madre in ospedale, non pratico sport ma ho smesso, ahimè, di fare yoga.
Vi riporto di seguito il referto della risonanza magnetica eseguita il 19 aprile e vorrei chiedervi cosa ne pensate e quale specialista dovrei consultare: ortopedico, fisioterapista o chiropratico?
Ghiaccio e pomata sono ancora utili?
Ho paura che diventi un problema cronico.
Vi ringrazio tantissimo per l’aiuto e di seguito vi lascio il promemoria sugli avvenimenti e il testo del referto.
-9 marzo: sono caduta
-16 marzo: raggi fatti, no fratture, tutore bivalva per una settimana (ma boh, non mi è parso così efficace)
-3 aprile: unica seduta dal chiropratico, ha detto che ho una tendinite terribile
-19 aprile: ho voluto fare di mia iniziativa la risonanza che vi allego
RM CAVIGLIA DESTRA
REFERTO:
L'esame RM è stato eseguito con tecnica d'acquisizione TSE e SPAIR mediante scansioni lungo i piani assiali, sagittali e coronali dipendenti dal T1
e dal T2.
Non si documentano macroscopiche alterazioni di segnale della spongiosa ossea dei segmenti scheletrici esaminati.
Presenza di modesta falda fluida intra-articolare periastragalica più evidente
in sede posteriore.
Sfuamti fenomeni reattvi a carico del tessuto adiposo del triangolo di Kager.
Sostanzialmente nella norma le strutture tendineo-legamentose della regione
in esame.
Modesta tumefazione dei tessuti molli sottocutanei posti a ridosso del
malleolo peroneale.
Utile valutazione specialistica.
Grazie ancora per l’attenzione e l’aiuto, un saluto
M.
vi scrivo per una distorsione alla caviglia avvenuta il 9 marzo e che ad oggi, dopo un mese e mezzo, mi dà ancora fastidio.
Sono stata a riposo nei limiti del possibile, devo necessariamente andare a lavoro e portare mia madre in ospedale, non pratico sport ma ho smesso, ahimè, di fare yoga.
Vi riporto di seguito il referto della risonanza magnetica eseguita il 19 aprile e vorrei chiedervi cosa ne pensate e quale specialista dovrei consultare: ortopedico, fisioterapista o chiropratico?
Ghiaccio e pomata sono ancora utili?
Ho paura che diventi un problema cronico.
Vi ringrazio tantissimo per l’aiuto e di seguito vi lascio il promemoria sugli avvenimenti e il testo del referto.
-9 marzo: sono caduta
-16 marzo: raggi fatti, no fratture, tutore bivalva per una settimana (ma boh, non mi è parso così efficace)
-3 aprile: unica seduta dal chiropratico, ha detto che ho una tendinite terribile
-19 aprile: ho voluto fare di mia iniziativa la risonanza che vi allego
RM CAVIGLIA DESTRA
REFERTO:
L'esame RM è stato eseguito con tecnica d'acquisizione TSE e SPAIR mediante scansioni lungo i piani assiali, sagittali e coronali dipendenti dal T1
e dal T2.
Non si documentano macroscopiche alterazioni di segnale della spongiosa ossea dei segmenti scheletrici esaminati.
Presenza di modesta falda fluida intra-articolare periastragalica più evidente
in sede posteriore.
Sfuamti fenomeni reattvi a carico del tessuto adiposo del triangolo di Kager.
Sostanzialmente nella norma le strutture tendineo-legamentose della regione
in esame.
Modesta tumefazione dei tessuti molli sottocutanei posti a ridosso del
malleolo peroneale.
Utile valutazione specialistica.
Grazie ancora per l’attenzione e l’aiuto, un saluto
M.
[#1]
Gentile signora lei ha riportato una distorsione della caviglia che per sua fortuna non ha provocato la rottura di nessun legamento.
Il trauma ha comunque prodotto un edema della regione interessata dal trauma in seguito all’alterazione del circolo ematico di ritorno con stasi venosa.
È normale che dopo un forzato periodo di riposo la caviglia ancora dolga alla ripresa di una normale deambulazione proprio a causa dell’edema che sparisce tenendo l’arto in posizione di scarico.
Senz’altro potrebbe praticare un ciclo di fisioterapia.
Non abbia il timore che la lesione si cronicizzi perchè non è nell’ordine delle cose che accada.
Cordialmente la saluto.
Il trauma ha comunque prodotto un edema della regione interessata dal trauma in seguito all’alterazione del circolo ematico di ritorno con stasi venosa.
È normale che dopo un forzato periodo di riposo la caviglia ancora dolga alla ripresa di una normale deambulazione proprio a causa dell’edema che sparisce tenendo l’arto in posizione di scarico.
Senz’altro potrebbe praticare un ciclo di fisioterapia.
Non abbia il timore che la lesione si cronicizzi perchè non è nell’ordine delle cose che accada.
Cordialmente la saluto.
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, la ringrazio infinitamente per il suo aiuto. Ora che so che non c’è nulla di particolarmente grave e mi è più chiaro cosa provoca il dolore, mi sento molto più tranquilla e meno timorosa nel camminare, seguirò senz’altro le sue indicazioni. Le auguro una buona giornata e buon lavoro, un saluto
M.
M.
[#3]
Utente
Salve, torno per un aggiornamento:
ho contattato un fisioterapista, ma mi è stato spiegato che per iniziare avrei dovuto avere prescrizione di un fisiatra o del medico di base. Sono dunque andata a visita da un fisiatra, che mi ha prescritto quanto segue:
-ghiaccio tre volte al giorno
-terapia con medrol (a diminuire)
-10 giorni di magnetoterapia (di cui non ho però alcun riferimento in termini di programma/gauss/hz da selezionare-ho noleggiato un mag700)
Cosa ne pensate?
Grazie mille
ho contattato un fisioterapista, ma mi è stato spiegato che per iniziare avrei dovuto avere prescrizione di un fisiatra o del medico di base. Sono dunque andata a visita da un fisiatra, che mi ha prescritto quanto segue:
-ghiaccio tre volte al giorno
-terapia con medrol (a diminuire)
-10 giorni di magnetoterapia (di cui non ho però alcun riferimento in termini di programma/gauss/hz da selezionare-ho noleggiato un mag700)
Cosa ne pensate?
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 658 visite dal 24/04/2024.
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