Il calcio, rinforzando i muscoli interessati
Salve, scrivo da napoli ed ho 30 anni.
A novembre 2008 giocando a calcetto e, precisamente nel colpire la palla col piede destro, da destra verso sinistra, ho sentito un dolore al ginocchio dx nella parte interna sinistra. Dopo un mese di riposo durante un'altra partita ho sentito un piccolo dolorino allo stesso punto. Ho effettuato una risonanza che ho subito portato ad un dottore specialista che mi ha diagnosticato rottura del menisco. Durante l'operazione, effettuata nel febbraio 2009, ha riscontrato, in realtà, una lesione condrale, menisco sano e rottura lca. relativamente a quest'ultimo mi ha spiegato che tecnicamente il legamente è rotto ma precisamente è leggermente spostato rispetto alla norma. Mi ha anche detto che posso praticare a qualsiasi livello il calcio, rinforzando i muscoli interessati. Dopo 3 mesi, durante i quali ho effettuato un ultriore ciclo di infiltrazioni acido ialuronico, ho ricominciato a giocare, senza avere grossi problemi. In realtà avverto ancora dei dolorini nel punto sopra indicato. Mi chiedo se siete al corrente di un caso del genere e se sia possibile con un lca rotto giocare a calcio. Infine, durante la giornata, avverto un piccolo fastidio (sopportabilissimo) nella parte posteriore del ginocchio, e quando gioco effettuando il movimento che mi ha provocato il primo forte dolore, avverto lo stesso fastidio di allora in forma più lieve. aspetto una vostra risposta e comunqua grazie.
A novembre 2008 giocando a calcetto e, precisamente nel colpire la palla col piede destro, da destra verso sinistra, ho sentito un dolore al ginocchio dx nella parte interna sinistra. Dopo un mese di riposo durante un'altra partita ho sentito un piccolo dolorino allo stesso punto. Ho effettuato una risonanza che ho subito portato ad un dottore specialista che mi ha diagnosticato rottura del menisco. Durante l'operazione, effettuata nel febbraio 2009, ha riscontrato, in realtà, una lesione condrale, menisco sano e rottura lca. relativamente a quest'ultimo mi ha spiegato che tecnicamente il legamente è rotto ma precisamente è leggermente spostato rispetto alla norma. Mi ha anche detto che posso praticare a qualsiasi livello il calcio, rinforzando i muscoli interessati. Dopo 3 mesi, durante i quali ho effettuato un ultriore ciclo di infiltrazioni acido ialuronico, ho ricominciato a giocare, senza avere grossi problemi. In realtà avverto ancora dei dolorini nel punto sopra indicato. Mi chiedo se siete al corrente di un caso del genere e se sia possibile con un lca rotto giocare a calcio. Infine, durante la giornata, avverto un piccolo fastidio (sopportabilissimo) nella parte posteriore del ginocchio, e quando gioco effettuando il movimento che mi ha provocato il primo forte dolore, avverto lo stesso fastidio di allora in forma più lieve. aspetto una vostra risposta e comunqua grazie.
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Il suo ligamento crociato è rotto o "spostato"?
Se per spostato intende che sia guarito cicatrizzando in posizione anomala, posso anche comprendere. Comunque quello che va valutato è la stabilità della sua articolazione. Questa infatti ha diversi sistemi di controllo; oltre ai ligamenti e capsula, i muscoli giocano un grande ruolo nel mantenere correttamente i rapporti articolari. Tutto questo che ho cercato di spiegarle a parole, è lo scopo della visita specialistica che viene eseguita da un ortopedico che, dopo aver ricercato con l'anamnesi le abitudini di vita e pratiche sportive, con particolari manovre cliniche ed esaminando gli accertamenti strumentali, raccoglie tutti i dati per esprimere una valutazione diagnostica finale e consigliarle il trattamento più adatto. Cordialità
Se per spostato intende che sia guarito cicatrizzando in posizione anomala, posso anche comprendere. Comunque quello che va valutato è la stabilità della sua articolazione. Questa infatti ha diversi sistemi di controllo; oltre ai ligamenti e capsula, i muscoli giocano un grande ruolo nel mantenere correttamente i rapporti articolari. Tutto questo che ho cercato di spiegarle a parole, è lo scopo della visita specialistica che viene eseguita da un ortopedico che, dopo aver ricercato con l'anamnesi le abitudini di vita e pratiche sportive, con particolari manovre cliniche ed esaminando gli accertamenti strumentali, raccoglie tutti i dati per esprimere una valutazione diagnostica finale e consigliarle il trattamento più adatto. Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 09/09/2009.
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