Pseudoartrosi di scafoide carpale, dovrei operarmi?

Salve, sono un ragazzo di 21 anni.

Circa 5-6 anni fa in seguito a una caduta ho subito una frattura completa dello scafoide. (dovrebbe essere una frattura trasversa nel corpo o leggermente sotto, tra corpo e terzo prossimale, l'ortopedico non ha specificato)
Ho sottovalutato il problema e non ho fatto nessuna immobilizzazione e radiografia fino a 1 mese fa, dove ho studiato le fratture di scafoide all'università e quindi in seguito ho fatto una radiografia la quale ha evidenziato la presenza di uno scafoide bipartito.

Mi sono rivolto a 2 ortopedici perchè avendo studiato le fratture di scafoide so di avere ormai una condizione di pseudoartrosi e volevo capire se dovevo operarmi oppure no.

Innanzitutto, un ortopedico mi ha detto che la vascolarizzazione è buona perchè entrambi i frammenti hanno lo stesso colore, e mi ha consigliato di farmi comunque una RMN, mentre l'altro mi ha riferito che non c'è bisogno di RMN e che non c'è necrosi perchè dopo tutti questi anni l'osso sarebbe scomparso.

Entrambi mi hanno detto che l'operazione non è necessaria in quanto la sintomatologia non è evidente (ho un pò di dolore durante il movimento di estensione o di estensione + inclinazione ulnare e anche un pò a volte a riposo, ma abbastanza sopportabile, oltre che una lieve riduzione dell'escursione articolare).

Uno di loro mi ha inoltre riferito che la pseudoartrosi non porta ad artrosi ma è la frattura stessa che potrebbe causarla, quindi anche se anni fa avessi immobilizzato la zona e portato la formazione del callo osseo sarebbe potuta comunque comparire.
(evidenziando che la pseudoartrosi non porta ad artrosi, cosa contraria a quello che ho studiato)
Tuttavia so che questa condizione potrebbe comportare artrosi e altre problematiche e avendo solo 21 anni anche se l'artrosi comparisse magari fra 20-30 anni sarei abbastanza giovane e potrebbe rivelarsi suppongo abbastanza invalidante a quell'età, e dovendo in futuro lavorare come fisioterapista ho bisogno di una buona mobilità del polso per eseguire i vari trattamenti, quindi non vorrei andare incontro ad artrosi oppure aspettare troppo e dovermi mettere una protesi al polso riducendo quindi l'escursione articolare in maniera importante.
Ho quindi diverse domande:
1) Devo fare RMN?
2) Devo operarmi?
3) L'operazione impedisce la comparsa di artrosi?
4) Potrei avere altre problematiche in seguito all'operazione? (ridotta escursione articolare, dolore... )
5) Ci sono generalmente buone probabilità di riuscita?
6) Posso provare con le onde d'urto?

Grazie in anticipo per la risposta.
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.5k 91
Lo scafoide è l'osso del carpo che, insieme al semilunare (un altro osso carpale), forma l'importante articolazione del polso. All'interno del gruppo di ossa che formano il carpo, lo scafoide confina e si articola con l'appena citato semilunare, trapezio,trapezoide e capitato.
I rapporti quindi dello scafoide con le ossa della prima filiera del carpo e con la epifisi distale del radio sono di natura articolare,perciò l’instaurarsi di un processo artrosico,é sempre possibile, indipendentemente da fratture trattate o non trattate e anche in assenza di fratture.
Il discorso per le pseudoartrosi è complesso. I tempi di consolidazione sono variabili da caso a caso e il rischio di non consolidazione anche dopo l’intervento, con innesto osseo e cellule mesenchimali, va sempre considerato. Anche i tempi di immobilizzazione con apparecchio gessato e/o tutori sono variabili ma sempre superiori a quelli delle fratture.
Comunque tenga presente che i monconi dell’osso diastasati sono di per sé stessi una condizione più favorevole per l’instaurarsi di un processo artrosico.
Quanto a consigliarle o meno l’intervento mi astengo sopratutto per il fatto che non ho un rapporto diretto col paziente.
Sta a lei decidere consigliato dall’oropedico di fiducia se sottoporsi all’intervento chirurgico.
Cordiali saluti.

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Utente
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta.
Secondo lei dovrei fare una RM?
Inoltre non capisco il motivo per cui non dovrei operarmi, so che comunque l'intervento è sempre qualcosa di invasivo e che potrebbe anche non riuscire a risolvere la situazione, tuttavia che sia tra 10, 20 o 40 anni prima o poi andrò incontro ad artrosi e dovrò comunque effettuare un operazione ancora più invasiva, quindi qual è il motivo per cui non dovrei operarmi? non sarebbe meglio risolvere il problema il prima possibile prima di andare incontro ad artrosi?
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Dr. Efisio Musu Ortopedico 1.5k 91
Non le ho detto che non deve sottoporsi all’intervento. Sta solo a lei decidere.
Se l’intervento viene ben eseguito da un chirurgo della mano ha maggiori probabilità di sucesso anche se il pericolo di una pseudo artrosi è sempre presente.
Pensi ad ora non cominci a pensare all’ artrosi radio-carpica che potrebbe comparire fra n. anni.
In tarda età potrebbero installarle qualora fosse necessario,una protesi.

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Utente
Utente
Si lei è stato chiaro, solo che non ho capito per quale motivo entrambi gli ortopedici hanno detto che l'intervento non è necessario. Capisco che l'artrosi comparirà tra anni, ma non facendo nulla adesso dovrei comunque procedere in futuro con un intervento ben più invasivo, per questo mi preoccupo già da adesso. Oltre ciò mi stranizza il fatto che dicano che l'intervento non sia necessario, in quanto la situazione andrà solo a peggiorare e non capisco quale sia il vantaggio di non intervenire adesso, se mi operassi adesso eviterei probabilmente la potresi, se non lo facessi probabilmente dovrò mettere una protesi in seguito ad artrosi.
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Utente
Utente
Se può essere d'aiuto qui è visibile la radiografia:
https://imgur.com/a/55kYoo8