Dolore inguinale post artroscopia anca sx
Buongiorno,
Dopo 3 anni di dolore all’adduttore sx, eseguiti vari esami, come Ecografia, Visita fisiatrica la quale mi hanno trovato pubalgia.
Mi hanno fatto fare diverse sedute di kinesioterapia, laser terapia, magnetoterapia e tecarterapaia... purtroppo il dolore è andato sempre peggiorando.
Alla fine eseguito Rx bacino e visita ortopedica.
Che riporta questo.
Conservato il trofismo calcare delle ossa.
Schisi dell'arco posteriore di S1.
Regolari i profili ossei del bacino.
Minima osteosclerosi delle superfici contrapposte articolari della sinfisi pubica.
Nei limiti le articolazioni sacro -iliache.
Modesto appuntimento sembra apprezzabile al ciglio cotiloideo sinistro.
Tetti cotiloidei e spazi coxo- femorali nella norma.
Regolare la morfologia delle teste femorali e i profili dei trocanteri.
Dopo la valutazione del ortopedico, l’8marzo ho fatto l’artroscopia all’anca.
La mia perplessità è che dopo 22 giorni il mio dolore all’adduttore non sembra per niente migliorato, anzi.
Oltre al fatto che ancora uso le stampelle e non cammino.
Vorrei un gentilissimo parere grazie in anticipo.
Dopo 3 anni di dolore all’adduttore sx, eseguiti vari esami, come Ecografia, Visita fisiatrica la quale mi hanno trovato pubalgia.
Mi hanno fatto fare diverse sedute di kinesioterapia, laser terapia, magnetoterapia e tecarterapaia... purtroppo il dolore è andato sempre peggiorando.
Alla fine eseguito Rx bacino e visita ortopedica.
Che riporta questo.
Conservato il trofismo calcare delle ossa.
Schisi dell'arco posteriore di S1.
Regolari i profili ossei del bacino.
Minima osteosclerosi delle superfici contrapposte articolari della sinfisi pubica.
Nei limiti le articolazioni sacro -iliache.
Modesto appuntimento sembra apprezzabile al ciglio cotiloideo sinistro.
Tetti cotiloidei e spazi coxo- femorali nella norma.
Regolare la morfologia delle teste femorali e i profili dei trocanteri.
Dopo la valutazione del ortopedico, l’8marzo ho fatto l’artroscopia all’anca.
La mia perplessità è che dopo 22 giorni il mio dolore all’adduttore non sembra per niente migliorato, anzi.
Oltre al fatto che ancora uso le stampelle e non cammino.
Vorrei un gentilissimo parere grazie in anticipo.
[#1]
La tendinopatia inserzionale degli adduttori è tra le cause più frequenti della pubalgia. Gli adduttori sono un gruppo di muscoli che hanno come funzione quella di addurre, ovvero avvicinare la coscia alla regione mediale del corpo. Il meccanismo d’azione che determina una tendinopatia è l’overuse dell’adduttore, ovvero il sovraccarico del tendine che avviene in modo particolare per alcuni tipi di sport, primi fra tutti il calcio.
Lei ha mai praticato il calcio?
Nel suo caso si tratta di una pubalgia cronica che nulla a che vedere con l’artroscopia.
Potrà giovarsi di una fisioterapia mirata e dall’ausilio di terapie con apparecchiature specifiche e di infiltrazioni di farmaci antinfiammatori.
Cordiali saluti.
Lei ha mai praticato il calcio?
Nel suo caso si tratta di una pubalgia cronica che nulla a che vedere con l’artroscopia.
Potrà giovarsi di una fisioterapia mirata e dall’ausilio di terapie con apparecchiature specifiche e di infiltrazioni di farmaci antinfiammatori.
Cordiali saluti.
[#2]
Utente
Salve, ho praticato calcio fino all’età di 24 anni e adesso ne ho 30.
Prima di arrivare a fare l’artroscopia mi ha seguito un fisiatra pen ben 2 anni con varie pratiche di fisioterapia, poi ho fatto anche la mesoterapia con infiltrazione di anti infiammatori mirati. Ma più passava il tempo e più stavo male.. ed l’ultima risonanza magnetica non dava particolari problemi a livello di adduttore.
Tac..
Esame eseguito senza somministrazione di MDC, come da richiesta. Minima lieve sclerosi ossea dei rami pubici in sede anteriore come da lieve osteite cronica reattiva. Nei limiti la rappresentazione delle articolazioni sacro- iliache. Nei limiti la morfologia della testa femorale bilateralmente. Lieve ridotta ampiezza della rima articolare bilateralmente. Focolaio di sclerosi ossea delle dimensioni massime di 6 mm presente nel collo femorale destro in sede centrale, di aspecifico significato. Non evidenti calcificazioni dei tessuti molli specie in ambito peritrocanterico. Bulging discale L5-S1 con lieve impronta sul sacco durale.
RISONANZA MAGNETICA RMN BACINO
Dati clinico-anamnestici: pubalgia sinistra da circa 3 anni in accertamento
Non alterazioni dell intensita di segnale del midollo osseo dei segmenti scheletrici esplorati. Sincondrosi sacro-iliache, sinfisi pubica e articolazioni coxo-femorali nei limiti. Non alterazioni di rilievo a carico dei cercini fibrocartilaginei acetabolari. Conservati gli spazi articolari. Non versamento.
Non segni di alterazioni entesopatiche lungo il profilo del gran trocantere.
Minimo edema dei muscoli adduttori di sinistra in sede inserzionale sul ramo pubico.
Prima di arrivare a fare l’artroscopia mi ha seguito un fisiatra pen ben 2 anni con varie pratiche di fisioterapia, poi ho fatto anche la mesoterapia con infiltrazione di anti infiammatori mirati. Ma più passava il tempo e più stavo male.. ed l’ultima risonanza magnetica non dava particolari problemi a livello di adduttore.
Tac..
Esame eseguito senza somministrazione di MDC, come da richiesta. Minima lieve sclerosi ossea dei rami pubici in sede anteriore come da lieve osteite cronica reattiva. Nei limiti la rappresentazione delle articolazioni sacro- iliache. Nei limiti la morfologia della testa femorale bilateralmente. Lieve ridotta ampiezza della rima articolare bilateralmente. Focolaio di sclerosi ossea delle dimensioni massime di 6 mm presente nel collo femorale destro in sede centrale, di aspecifico significato. Non evidenti calcificazioni dei tessuti molli specie in ambito peritrocanterico. Bulging discale L5-S1 con lieve impronta sul sacco durale.
RISONANZA MAGNETICA RMN BACINO
Dati clinico-anamnestici: pubalgia sinistra da circa 3 anni in accertamento
Non alterazioni dell intensita di segnale del midollo osseo dei segmenti scheletrici esplorati. Sincondrosi sacro-iliache, sinfisi pubica e articolazioni coxo-femorali nei limiti. Non alterazioni di rilievo a carico dei cercini fibrocartilaginei acetabolari. Conservati gli spazi articolari. Non versamento.
Non segni di alterazioni entesopatiche lungo il profilo del gran trocantere.
Minimo edema dei muscoli adduttori di sinistra in sede inserzionale sul ramo pubico.
[#3]
Quindi nel suo caso trattasi di tendinopatia degli adduttori con pubalgia cronica di probabile eziologia sportiva ,non particolarmente sensibile ai trattamenti fisioterapici
Le consiglierei di prendere in considerazione un intervento chirurgico,affidandosi a un ortopedico specialista della chirurgia dello sport con particolare competenza del bacino.
Le consiglierei di prendere in considerazione un intervento chirurgico,affidandosi a un ortopedico specialista della chirurgia dello sport con particolare competenza del bacino.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 741 visite dal 03/04/2024.
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