Lesione crociato anteriore dx
Egr. Dottore,
Sono Maurizio un ragazzo di 33anni. Fin da piccolo ho praticato molti sport a livello amatoriale quali:calcio, calcetto e tennis 1/2volte la settimana. Altri sport quali:ping pong, basket e ciclismo, saltuariamente. A livello agonistico ho praticato karate dal 94 al99. A dicembre del2008 durante una partita di calcetto, saltando e successivamente ricadendo in terra con la gamba tesa, dapprima ho sentito uno"stak"sul ginocchio focalizzato nella parte interna e posteriore, sentendo subito dopo dolore. La sensazione che ho avvertito dopo è la mancanza di sensibilità che avevo prima sul ginocchio. Premetto che il ginocchio non si era gonfiato e riuscivo a muoverlo abbastanza bene, però appena provavo a fare una leggera torsione dello stesso, avvertivo un fastidio associato ad un leggero dolore. Arrivato a casa vi ho messo del ghiaccio e Voltaren gel. Il giorno dopo ho notato un leggero gonfiore dove avvertii lo"stak". Per almeno 10giorni ho messo il Voltaren ed il gonfiore si attenuò fino a scomparire, ma quel fastidio e quel piccolo dolore rimanevano. Premetto che, in questi10giorni, ho mantenuto un'andatura nel camminare che non caricasse troppo il ginocchio. Trascorsi 20giorni, il fastidio era ancora presente, quindi ho deciso di andare da un fisioterapista-osteopata. Mi ha visitato e mi ha consigliato di fare una risonanza magnetica, il cui esito è il seguente:
“Esame eseguito mediante acquisizione di immagini FSE e GRE, secondo piani multipli, anche applicando la soppressione del segnale adiposo.
Il legamento crociato anteriore è ispessito ed edematoso, in rapporto a lesione traumatico-distrattiva. Si documenta inoltre alterazione di segnale a decorso orizzontale, senza coinvolgimento della corticale articolare, in corrispondenza del corno posteriore del menisco interno, da riferire ad iniziali alterazioni degenerative. Non alterazioni di intensità del segnale delle cartillagini meniscali esterne, del legamento crociato posteriore e dei legamenti collaterali. Non alterazioni d'intensità di segnale dei tendini del quadricipite rotuleo. Non alterazioni di segnale di significato patologico in sede osteo-condrale. Rapporti articolari femoro-rotulei nei limiti. Falda fluida articolare che si raccoglie prevalentemente in sede sovrarotulea e poplitea interna”.
Sono tornato dal fisioterapista sottoponendomi ad una serie di sedute che hanno dato buon esito.
Dopo ho ripreso a fare sport senza sforzare troppo. Ad oggi ho notato che se piego, ad esempio accovacciandomi e quindi, sforzando la gamba, sento che il legamento mi tira, dandomi fastidio.
Le mie domande sono le seguenti:
Posso continuare a praticare gli sport che ho sempre fatto?
E’ meglio potenziare la muscolatura delle gambe praticando nuoto, ciclismo o hydrobike, senza dimenticare l'attività di stretching, prima di praticare gli sport di sempre?
C’è la possibilità che in futuro debba sottopormi ad un intervento?
Ringrazio anticipatamente per i consigli che mi potrà dare.
Sono Maurizio un ragazzo di 33anni. Fin da piccolo ho praticato molti sport a livello amatoriale quali:calcio, calcetto e tennis 1/2volte la settimana. Altri sport quali:ping pong, basket e ciclismo, saltuariamente. A livello agonistico ho praticato karate dal 94 al99. A dicembre del2008 durante una partita di calcetto, saltando e successivamente ricadendo in terra con la gamba tesa, dapprima ho sentito uno"stak"sul ginocchio focalizzato nella parte interna e posteriore, sentendo subito dopo dolore. La sensazione che ho avvertito dopo è la mancanza di sensibilità che avevo prima sul ginocchio. Premetto che il ginocchio non si era gonfiato e riuscivo a muoverlo abbastanza bene, però appena provavo a fare una leggera torsione dello stesso, avvertivo un fastidio associato ad un leggero dolore. Arrivato a casa vi ho messo del ghiaccio e Voltaren gel. Il giorno dopo ho notato un leggero gonfiore dove avvertii lo"stak". Per almeno 10giorni ho messo il Voltaren ed il gonfiore si attenuò fino a scomparire, ma quel fastidio e quel piccolo dolore rimanevano. Premetto che, in questi10giorni, ho mantenuto un'andatura nel camminare che non caricasse troppo il ginocchio. Trascorsi 20giorni, il fastidio era ancora presente, quindi ho deciso di andare da un fisioterapista-osteopata. Mi ha visitato e mi ha consigliato di fare una risonanza magnetica, il cui esito è il seguente:
“Esame eseguito mediante acquisizione di immagini FSE e GRE, secondo piani multipli, anche applicando la soppressione del segnale adiposo.
Il legamento crociato anteriore è ispessito ed edematoso, in rapporto a lesione traumatico-distrattiva. Si documenta inoltre alterazione di segnale a decorso orizzontale, senza coinvolgimento della corticale articolare, in corrispondenza del corno posteriore del menisco interno, da riferire ad iniziali alterazioni degenerative. Non alterazioni di intensità del segnale delle cartillagini meniscali esterne, del legamento crociato posteriore e dei legamenti collaterali. Non alterazioni d'intensità di segnale dei tendini del quadricipite rotuleo. Non alterazioni di segnale di significato patologico in sede osteo-condrale. Rapporti articolari femoro-rotulei nei limiti. Falda fluida articolare che si raccoglie prevalentemente in sede sovrarotulea e poplitea interna”.
Sono tornato dal fisioterapista sottoponendomi ad una serie di sedute che hanno dato buon esito.
Dopo ho ripreso a fare sport senza sforzare troppo. Ad oggi ho notato che se piego, ad esempio accovacciandomi e quindi, sforzando la gamba, sento che il legamento mi tira, dandomi fastidio.
Le mie domande sono le seguenti:
Posso continuare a praticare gli sport che ho sempre fatto?
E’ meglio potenziare la muscolatura delle gambe praticando nuoto, ciclismo o hydrobike, senza dimenticare l'attività di stretching, prima di praticare gli sport di sempre?
C’è la possibilità che in futuro debba sottopormi ad un intervento?
Ringrazio anticipatamente per i consigli che mi potrà dare.
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Egr. signore, lei ha fatto tante cose, ma non la più importante e significativa. una consulenza dello specialista del ginocchio, ossia l'ortopedico-traumatologo.
Dopo un accurata visita le avrebbe fatto una diagnosi clinica , cosa che ancora lei non ha, e risposto a tutti i suoi quesiti, prescrivendole anche delle adeguate terapie, tra cui la fisiochinesiterapia.
Infatti lei parla di lesione del leg. crociato ant., ma lesione è un termine italiano che sta ad indicare una patologia: che patologia ???
A diagnosi certa e chiara, si esegue un programma terapeutico anche affidandosi anche allo Specialista Fisiatra per le cure fisichinesiche opportune.
Cordialmente
Dopo un accurata visita le avrebbe fatto una diagnosi clinica , cosa che ancora lei non ha, e risposto a tutti i suoi quesiti, prescrivendole anche delle adeguate terapie, tra cui la fisiochinesiterapia.
Infatti lei parla di lesione del leg. crociato ant., ma lesione è un termine italiano che sta ad indicare una patologia: che patologia ???
A diagnosi certa e chiara, si esegue un programma terapeutico anche affidandosi anche allo Specialista Fisiatra per le cure fisichinesiche opportune.
Cordialmente
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 05/09/2009.
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