Cisti paralabrale spino-glenoidea
Salve dottori, lo scorso anno (Gennaio2023) ho accusato un dolore alla spalla destra che è andato peggiorando nel tempo.
Avevo effettuato ecografia + RMN che aveva evidenziato la presenza di una ciste, una borsite con una tendinite.
Dopo un consulto con un ortopedico mi aveva indicato che il problema non poteva essere la ciste ma piuttosto la tendinite con la borsite perché facendo il muratore avevo carichi pesanti sulle braccia, mi aveva effettuato un infiltrazione più 20 gg di cortisone + antinfiammatorio.
Il dolore è pian piano passato per ripresentarsi a Novembre 2023 in maniera lieve, ma lavorando è andato man mano a peggiorare impedendomi di svolgere le normali mansioni a lavoro.
Ho effettuato una visita Fisiatrica, il fisiatra mi ha indicato di rieffettuare la RMN di cui sotto indico l’esito:
Reperti sostanzialmente invariati rispetto al precedente esame realizzato in data 01/03/2023 in particolare risulta invariata, per morfologia e dimensioni, la nota formazione di tipo cistico, oblunga, del diametro AP di circa 16 mm, LL di circa 15 mm e CC di circa 27 mm, che si sviluppa in rapporto con il cercine glenoideo anterosuperiore, compatibile con cisti paralabrale spino-glenoidea.
Invariati anche i restanti reperti.
Il Fisiatra ha fatto vedere il referto ad un suo collega ortopedico e mi ha indicato che non riuscendo a capire di che natura sia la ciste è necessario effettuare una scintigrafia prima di rimuoverla.
Ho letto su internet di cosa tratta la scintigrafia è sono molto preoccupato nonostante io non sia un soggetto ansioso.
Potrebbe trattarsi di una cisti tumorale maligna?
Esistono in queste sedi?
Ho nel mentre preso un appuntamento presso un chirurgo ortopedico in una clinica privata per L 11/03.
Avevo effettuato ecografia + RMN che aveva evidenziato la presenza di una ciste, una borsite con una tendinite.
Dopo un consulto con un ortopedico mi aveva indicato che il problema non poteva essere la ciste ma piuttosto la tendinite con la borsite perché facendo il muratore avevo carichi pesanti sulle braccia, mi aveva effettuato un infiltrazione più 20 gg di cortisone + antinfiammatorio.
Il dolore è pian piano passato per ripresentarsi a Novembre 2023 in maniera lieve, ma lavorando è andato man mano a peggiorare impedendomi di svolgere le normali mansioni a lavoro.
Ho effettuato una visita Fisiatrica, il fisiatra mi ha indicato di rieffettuare la RMN di cui sotto indico l’esito:
Reperti sostanzialmente invariati rispetto al precedente esame realizzato in data 01/03/2023 in particolare risulta invariata, per morfologia e dimensioni, la nota formazione di tipo cistico, oblunga, del diametro AP di circa 16 mm, LL di circa 15 mm e CC di circa 27 mm, che si sviluppa in rapporto con il cercine glenoideo anterosuperiore, compatibile con cisti paralabrale spino-glenoidea.
Invariati anche i restanti reperti.
Il Fisiatra ha fatto vedere il referto ad un suo collega ortopedico e mi ha indicato che non riuscendo a capire di che natura sia la ciste è necessario effettuare una scintigrafia prima di rimuoverla.
Ho letto su internet di cosa tratta la scintigrafia è sono molto preoccupato nonostante io non sia un soggetto ansioso.
Potrebbe trattarsi di una cisti tumorale maligna?
Esistono in queste sedi?
Ho nel mentre preso un appuntamento presso un chirurgo ortopedico in una clinica privata per L 11/03.
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Nel suo caso si tratta di una periartrite scapolo omerale col dolore provocato dalla infiammazione della borsite. Le consiglio nei periodi di acuzie del dolori una o due infiltrazioni di cortisone. Non prenda ulteriore cortisone per alltra via. Non penso che la cisti possa essere un tumore. Faccia tranquillamente la scintigrafia.
Cordiali saluti
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 924 visite dal 27/02/2024.
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