Tendinite rotulea cronica, condropatia rotulea, operare o no?
Buongiorno,
sono un maschio di 26 anni, 3 anni fa (giugno 2006), in seguito alla pallacanestro (giocavo con continuità) ho riportato il sopracitato problema al ginocchio destro. Probabilmente non ho smesso di giocare ai primi segnali d'allarme (ho giocato con il problema 2 o 3 partite) e credo sia questa una possibile causa della cronicizzazione della tendinite rotulea.
-Aggiungo anche che nel corso della vita non sono mai stato attento alla comodità delle scarpe, solo da quasi un anno in cui considerò seriamente il problema mi sono accorto che quasi tutte le scarpe indossate precedentemente portano la forma del mio alluce destro (stesso piede del ginocchio con il problema e leggermente più lungo del sinistro). Anche queste sono solo mie ipotesi, ma da quando indosso scarpe solamente comode sento al ginocchio una sensazione di stabilità maggiore rispetto a prima. Le scarpe con cui giocavo sono sicuro fossero comunque comode.
-Nel corso di questi 3 anni ho fatto 2 ecografie (agosto 2006, gennaio 2008) e 1 RM (settembre 2006), e mi sono rivolto 2 volte a uno specialista in ortopedia e traumatologia, perfezionato in chirurgia artroscopica e del ginocchio.
-La RM non ha rilevato nulla se non un "minimo accenno a deviazione verso l'esterno della rotula, con aspetto conservato dello spessore della cartilagine delle faccette posteriori e microfessurazione lungo il profilo della cartilagine stessa a livello della cresta rotulea". Tutto il resto REGOLARE.
-Le ecografie hanno presentato invece un quadro diverso, la prima appena dopo i segnali di dolore "Inspessito all'inserzione patellare il tendine rotuleo nel cui contesto si apprezza area ipo-anecogena longitudinale, che interessa il terzo superiore del tendine, riferito a stato di marcata flogosi infratendinea".
-La seconda del 2008 "rispetto al precedente esame attualmente il tendine rotuleo in corrispondenza dell'inserzione patellare è di spessore normale; permane ipo-ecogeno e disomogeneo, in rapporto ad esiti di flogosi, estesa distalmente sul versante posteriore tendineo per una lunghezza di cm 1"
-Il chirurgo al quale mi sono rivolto è per l'operazione ( scarificazione del tendine, + artroscopia per vedere direttamente i problemi del ginocchio credo riferiti alla condropatia rotulea). Non mi viene datà però nessuna garanzia sul buon esito dell'operazione.
-Ora, nella vita quotidiana, non avverto fenomeni di dolore importanti al ginocchio se non occasionali al tendine rotuleo (legato a qualche sforzo inusuale). Correre, anche più di qualche km, non mi da nessun problema, lho praticato per diversi mesi. Pratico qualche esercizio di potenziamento, devo evitare lo squat, bene la leg estension (solo ultimi gradi,quando nn sento crepitio al ginocchio) circa 8 kg per gamba. Ovviamente la pallacanestro mi aggrava la tendinopatia.
Avverto una certa instabilità, credo da inibizione(crepitio) quando faccio le scale in discesa.
-Il mio dubbio è:operare o no? in vista anche di un possibile peggioramento
sono un maschio di 26 anni, 3 anni fa (giugno 2006), in seguito alla pallacanestro (giocavo con continuità) ho riportato il sopracitato problema al ginocchio destro. Probabilmente non ho smesso di giocare ai primi segnali d'allarme (ho giocato con il problema 2 o 3 partite) e credo sia questa una possibile causa della cronicizzazione della tendinite rotulea.
-Aggiungo anche che nel corso della vita non sono mai stato attento alla comodità delle scarpe, solo da quasi un anno in cui considerò seriamente il problema mi sono accorto che quasi tutte le scarpe indossate precedentemente portano la forma del mio alluce destro (stesso piede del ginocchio con il problema e leggermente più lungo del sinistro). Anche queste sono solo mie ipotesi, ma da quando indosso scarpe solamente comode sento al ginocchio una sensazione di stabilità maggiore rispetto a prima. Le scarpe con cui giocavo sono sicuro fossero comunque comode.
-Nel corso di questi 3 anni ho fatto 2 ecografie (agosto 2006, gennaio 2008) e 1 RM (settembre 2006), e mi sono rivolto 2 volte a uno specialista in ortopedia e traumatologia, perfezionato in chirurgia artroscopica e del ginocchio.
-La RM non ha rilevato nulla se non un "minimo accenno a deviazione verso l'esterno della rotula, con aspetto conservato dello spessore della cartilagine delle faccette posteriori e microfessurazione lungo il profilo della cartilagine stessa a livello della cresta rotulea". Tutto il resto REGOLARE.
-Le ecografie hanno presentato invece un quadro diverso, la prima appena dopo i segnali di dolore "Inspessito all'inserzione patellare il tendine rotuleo nel cui contesto si apprezza area ipo-anecogena longitudinale, che interessa il terzo superiore del tendine, riferito a stato di marcata flogosi infratendinea".
-La seconda del 2008 "rispetto al precedente esame attualmente il tendine rotuleo in corrispondenza dell'inserzione patellare è di spessore normale; permane ipo-ecogeno e disomogeneo, in rapporto ad esiti di flogosi, estesa distalmente sul versante posteriore tendineo per una lunghezza di cm 1"
-Il chirurgo al quale mi sono rivolto è per l'operazione ( scarificazione del tendine, + artroscopia per vedere direttamente i problemi del ginocchio credo riferiti alla condropatia rotulea). Non mi viene datà però nessuna garanzia sul buon esito dell'operazione.
-Ora, nella vita quotidiana, non avverto fenomeni di dolore importanti al ginocchio se non occasionali al tendine rotuleo (legato a qualche sforzo inusuale). Correre, anche più di qualche km, non mi da nessun problema, lho praticato per diversi mesi. Pratico qualche esercizio di potenziamento, devo evitare lo squat, bene la leg estension (solo ultimi gradi,quando nn sento crepitio al ginocchio) circa 8 kg per gamba. Ovviamente la pallacanestro mi aggrava la tendinopatia.
Avverto una certa instabilità, credo da inibizione(crepitio) quando faccio le scale in discesa.
-Il mio dubbio è:operare o no? in vista anche di un possibile peggioramento
[#1]
La decisione per l'intervento deve essere sicuramente valutata insieme allo specialista che visita il suo ginocchio e può visionare le sue indagini strumentali. On-line non possiamo che consigliarle di provare ad utilizzare un pressore sottorotuleo durante l'attività sportiva, ripetere dei cicli di fisioterapia e magari assumere degli integratori che aiutino a nutrire meglio i suoi tendini. Cordialità
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la veloce risposta.
Lo specialista che mi ha consigliato la scarificazione del tendine è stato piuttosto vago sulle possibilità generali dell'intervento di riuscita, più che riferendosi al mio caso, parlava di medie.
Ma mediamente che percentuale ha di riuscita (anche parziale immagino) questo tipo di intervento?
Posso sapere a quale tipo di integratore si riferiva precisamente (al fine di prevenire altre tendiniti)?
La ringrazio
Lo specialista che mi ha consigliato la scarificazione del tendine è stato piuttosto vago sulle possibilità generali dell'intervento di riuscita, più che riferendosi al mio caso, parlava di medie.
Ma mediamente che percentuale ha di riuscita (anche parziale immagino) questo tipo di intervento?
Posso sapere a quale tipo di integratore si riferiva precisamente (al fine di prevenire altre tendiniti)?
La ringrazio
[#3]
Essendo un intervento che non si esegue molto spesso, non esistono delle casistiche che permettano di prevedere una percentuale di riuscita. Ci spiace non poterle quindi rispondere in maniera concreta. Ha provato ad utilizzare il pressore che le avevo indicato? Per gli integratori che aiutano il metabolismo tendineo, il normotend si assume sotto forma di bustine una volta al dì per almeno 40 giorni. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.2k visite dal 02/09/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.