La rimozione della vite, durante l'intervento si è riscontrata una grave degenerazione della

Circa 10 anni fa ho subito un'intervento chirurgico al ginocchio per la ricostruzione del legamento crociato anteriore, dopo circa 7 anni sono iniziati i dolori, difficoltà di movimento e gonfiore (imputati alla vite tibiale) anche a riposo pertanto sono stato sottoposto ad un'ulteriore intervento per la rimozione della vite, durante l'intervento si è riscontrata una grave degenerazione della cartilagine e l'assotigliamento dei menischi pertanto mi sono state fatte delle perforazioni alla steadman.
L'intervento mi ha dato sollievo per circa due anni ma ora sono riiniziati forti dolori che mi limitano i movimenti e la cosa paggiore è che il ginocchio tende a gonfiorsi parecchio anche se rimango a riposo ma si sgonfia abbastanza rapidamente quando mi rimetto in movimento anche se rimangono dolore e la senzazione fastidiosa di un peso opprimente
Mi sono state prospettate due opzioni: ripetere l'intervento di perforazioni o una protesi ma data la mia età sono dubbioso sulla seconda ipotesi

Cordiali saluti e grazie in anticipo per le eventuali risposte
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Ortopedico attivo dal 2009 al 2020
Ortopedico
Buongiorno,
La sua è una storia abbastanza classica. La condropatia cioè degenerazione della cartilagine è maggiore nelle ginocchia che hanno subito interventi. Prima di esprimere un giudizio occorre valutare le sue esigenze sportive cioè se si gonfia nel fare sport, che tipo di sport...e occorre per bene il ginocchio: è un ginocchio in asse o varo tale da fare propendere più per un intervento di osteotomia tibiale?
Per quanto riguarda il gonfiore ricorrente non è normale. Ha provato a fare attività sportive a blando ritmo tipo cyclette senza resistenza o nuoto tranquillo?

Cordiali saluti e bonne chance
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Utente
Utente
La ringrazio per la sua sollecita risposta,
pratico basket ma, evidentemente, non più a livello agonistico e da giovane praticavo l'atletica leggera, salto in lungo, la storia del mio ginocchio comprende circa una decina di distorsioni di varia gravità precedenti alla ricostruzione del crociato.
Dai vari referti in mio possesso ritrovo anche una frattura introspongiosa del piatto tibiale ma non trovo nulla in riferimento al ginocchio varo o in asse che comunque appare leggermente ruotato all'interno
Attualmente cerco di mantenermi in allenamento sia con la corsa leggera che con cyclette e nuoto purtroppo senza giovamento, inoltre il tono muscolare lascia a desiderare nonostante l'attività fisica e lavorativa che mi impone un certo sforzo in quanto, giusto per darle un'informazione più precisa, lavoro in quota salendo su scale alla marinara anche a quote di 80 metri.
Il gonfiore al ginocchio si manifesta spesso se mi capita di stare seduto per un certo periodo di tempo, in moto per un'ora, quando mi alzo si gonfia e dopo un po' di movimento ritorna quasi normale ma persiste il dolore e la sensazione di pressione e pesantezza.

La ringrazia nuovamente per la risposta e spero di averle dato delle indicazioni più precise

Cordili saluti
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Ortopedico attivo dal 2009 al 2020
Ortopedico
Immagnino che abbia già fatto RMN. Se non l'avesse fatta recentemente mi accingerei a farla per escludere patologie meniscali.
Le perforazioni sono spesso un palliativo temporaneo e non permettono di creare cartilagine sufficientemente valida.
Purtoppo le tecniche di rigenerazione della cartilagine sono efficaci in pazienti più giovani e comunque richiedono lunghi periodi e protocolli di fisioterapia molto rigidi che difficilmente si coniugano con le esigenze lavorative. Io proverei per alcuni mesi ad abolire del tutto basket e corsa e limitare attività sportiva a bici/cyclette e nuoto (non rana) e vedere che sensazioni produce.
Ancora auguri
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Utente
Utente
La ringrazio sentitamente per la gentile e sollecita risposta, seguirò certamente i suoi consigli e mi riservo di informarla dell'esito della risonanza il prima possibile.

Cordiali saluti