Distorsione caviglia

Salve, sono una ragazza di 35 anni.

Il 17 novembre 2023, camminando, ho preso una distorsione alla caviglia sinistra ed ho sentito immediatamente un forte dolore.
Dopo circa una ventina di minuti sono riuscita a rimettermi in piedi sebbene riuscivo a camminare solo zoppicando.

Arrivata a casa mi sono accorta che il piede era gonfiato e stava diventando nero, così mi sono recata al pronto soccorso dove mi hanno fatto una lastra da cui però non sono risultate rotture.

Il giorno dopo mi hanno fatta tornare in ospedale per essere visitata dall'ortopedico.
Il medico ha diagnosticato una distorsione di primo grado e mi ha consigliato un antidolorifico, ghiaccio, riposo e la cavigliera per una decina di giorni.

Nonostante abbia seguito le prescrizioni del dottore ho avuto l'ematoma per circa un mese ed il dolore sebbene col tempo sia diminuito ma non è mai sparito.

Prima delle vacanze natalizie decido di andare dal mio medico di base per capire se fosse normale.

Il dottore mi dice che il dolore è dovuto a muscoli e tendini che non sono ancora tornati alla normalità e mi prescrive una crema.

Ad oggi il piede non presenta gonfiore ne ematomi, però a seconda dei movimenti ho ancora dolore.
Ad esempio se mi siedo sul letto "all'indiana" (ovvero ginocchia piegate e piedi ai glutei) o se mi inginocchio oppure se distendo completamente il piede continuo a sentire dolore specialmente nel lato esterno del piede.

Come devo comportarmi?
Aspettare ancora oppure richiedere qualche esame?
Eventualmente quali esami mi consigliereste (ecografia, risonanza ecc)?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Gli esami che cita non servono al paziente "per vedere se c'è qualcosa" ma servono solo ed esclusivamente al medico che li ha prescritti, per confermare o escludere una ipotesi diagnostica o per approfondire una diagnosi già fatta. Le suggerisco di acquisire un secondo parere: si faccia visitare da un ortopedico esperto, diverso da quelli che già l'hanno visitata, perché valuti la stabilità della caviglia e decida quali esami siano necessari e, a seguito dei risultati, quale sia il trattamento più appropriato.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it