Coccigodinia da 3 anni
Buonasera, avevo scritto tempo fa ma il mio consulto è scaduto.
Spero stavolta possiate aiutarmi.
Nel 2020 dopo un lungo viaggio in auto inizio ad accusare dolore al coccige, ma causa Covid ho trascurato.
A luglio 2021 dopo quasi un anno di dolore decido di sottopormi ad una risonanza magnetica in cui si evidenzia: Accentuazione focale (0, 5 cm) del segnale a limiti definiti delle parti molli paraperiostali al passaggio tra sacro ed unico metamero coccigeo, quest'ultimo a sviluppo asimmetrico (malformazione con piccola parte cisti pilonidale?) I diametri del canale vertebrale ed il segnale del complesso cono midollare-cauda sono conservati.
Utile consulenza neurochirurgica /chirurgia plastica
Allertata eseguo visita neurochirurgica, in cui il dott mi allerta ancora di più (causa questa sorta di versamento venuto fuori dalla rm) e mi fa ripetere a distanza di 3 mesi una rm con mezzo di contrasto.
A 3 mesi per capire se effettivamente potesse esserci qualcosa di brutto che crescesse (lui me la giustifico in questo modo).
A ottobre 2021 eseguo risonanza con mdc e riporto esito: Il coccige è breve, composto da un singolo elemento osseo, angolato, con presenza di spicula posteriore; a ridosso dell'apice del coccige si apprezza edema dei tessuti molli con enhancement dopo m.
d.c.
, di tipo infiammatorio.
Attualmente non si evidenziano franche lesioni cistiche.
Il sacro è normale per morfologia e segnale.
Il neurochirurgo si tranquillizza mi esclude lesion mass e mi fa infiltrazione di cortisone e lidocaina, che mi danno sollievo per un anno anche qualche mese in più.
A gennaio 2023 si risveglia dolore, allora decido di rifare risonanza ma senza mdc riporto esito: Sfumato alone edematoso nel contesto dei tessuti molli pre-coccigei.
Immagine iperintensa in STIR lungo il profilo posteriore del V soma sacrale, di circa 7 x 8 mm, immodificata rispetto al controllo del 08/10/2021.
Stazionaria la restante obiettività.
Torno quindi dal mio neurochirurgo, mi rifà infiltrazione ma stavolta il dolore non passa.
A distanza di 2 settimane me ne fa un’altra ma il dolore si affievolisce ma non passa completamente.
A questo punto mi reco da un ortopedico/fisiatra faccio ciclo di ozonoterapia, nulla, faccio ciclo di onde d’urto.
Nulla anche così.
Ora sono in attesa di iniziare un percorso con Osteopata.
Ma sono davvero stanca e disperata! Non riesco a trovare pace.
Ora a distanza di un anno dall’infiltrazione il dolore è ritornato più forte.
Mi domando è mai possibile che nessuno è mai riuscito sino ad ora a spiegarmi almeno cosa io abbia?
Non dico di trovare la soluzione al problema ma almeno a capire cosa c’è che non va! Vivo nell’ansia che possa esserci qualcosa di brutto e che nessuno sino ad oggi se ne stia accorgendo.
Col limite del consulto a distanza, riuscite indirizzarmi verso una diagnosi?
Può essere che io abbia qualcosa di brutto in senso neoplastico e ancora non si sia manifestato?
Sarei grata se qualcuno potesse gentilmente aiutarmi.
buon lavoro a tutti
Spero stavolta possiate aiutarmi.
Nel 2020 dopo un lungo viaggio in auto inizio ad accusare dolore al coccige, ma causa Covid ho trascurato.
A luglio 2021 dopo quasi un anno di dolore decido di sottopormi ad una risonanza magnetica in cui si evidenzia: Accentuazione focale (0, 5 cm) del segnale a limiti definiti delle parti molli paraperiostali al passaggio tra sacro ed unico metamero coccigeo, quest'ultimo a sviluppo asimmetrico (malformazione con piccola parte cisti pilonidale?) I diametri del canale vertebrale ed il segnale del complesso cono midollare-cauda sono conservati.
Utile consulenza neurochirurgica /chirurgia plastica
Allertata eseguo visita neurochirurgica, in cui il dott mi allerta ancora di più (causa questa sorta di versamento venuto fuori dalla rm) e mi fa ripetere a distanza di 3 mesi una rm con mezzo di contrasto.
A 3 mesi per capire se effettivamente potesse esserci qualcosa di brutto che crescesse (lui me la giustifico in questo modo).
A ottobre 2021 eseguo risonanza con mdc e riporto esito: Il coccige è breve, composto da un singolo elemento osseo, angolato, con presenza di spicula posteriore; a ridosso dell'apice del coccige si apprezza edema dei tessuti molli con enhancement dopo m.
d.c.
, di tipo infiammatorio.
Attualmente non si evidenziano franche lesioni cistiche.
Il sacro è normale per morfologia e segnale.
Il neurochirurgo si tranquillizza mi esclude lesion mass e mi fa infiltrazione di cortisone e lidocaina, che mi danno sollievo per un anno anche qualche mese in più.
A gennaio 2023 si risveglia dolore, allora decido di rifare risonanza ma senza mdc riporto esito: Sfumato alone edematoso nel contesto dei tessuti molli pre-coccigei.
Immagine iperintensa in STIR lungo il profilo posteriore del V soma sacrale, di circa 7 x 8 mm, immodificata rispetto al controllo del 08/10/2021.
Stazionaria la restante obiettività.
Torno quindi dal mio neurochirurgo, mi rifà infiltrazione ma stavolta il dolore non passa.
A distanza di 2 settimane me ne fa un’altra ma il dolore si affievolisce ma non passa completamente.
A questo punto mi reco da un ortopedico/fisiatra faccio ciclo di ozonoterapia, nulla, faccio ciclo di onde d’urto.
Nulla anche così.
Ora sono in attesa di iniziare un percorso con Osteopata.
Ma sono davvero stanca e disperata! Non riesco a trovare pace.
Ora a distanza di un anno dall’infiltrazione il dolore è ritornato più forte.
Mi domando è mai possibile che nessuno è mai riuscito sino ad ora a spiegarmi almeno cosa io abbia?
Non dico di trovare la soluzione al problema ma almeno a capire cosa c’è che non va! Vivo nell’ansia che possa esserci qualcosa di brutto e che nessuno sino ad oggi se ne stia accorgendo.
Col limite del consulto a distanza, riuscite indirizzarmi verso una diagnosi?
Può essere che io abbia qualcosa di brutto in senso neoplastico e ancora non si sia manifestato?
Sarei grata se qualcuno potesse gentilmente aiutarmi.
buon lavoro a tutti
[#1]
Premesso che non è possibile "indirizzare verso una diagnosi" in un consulto online, è poco probabile che una neoplasia in 3 anni non si sia palesata.
Le suggerisco di leggere questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/neurochirurgia/683-trattamento-chirurgico-della-coccigodinia.html.
Purtroppo il Collega che l'ha scritto è deceduto, però l'articolo può fornirle informazioni utili.
Ne parli con il suo neurochirurgo (o gli chieda se conosce qualche neurochirurgo che faccia questo tipo di intervento) per valutare se il suo caso potrebbe trarre vantaggio dalla asportazione del coccige.
Da ortopedico non riesco a dirle di più.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Le suggerisco di leggere questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/neurochirurgia/683-trattamento-chirurgico-della-coccigodinia.html.
Purtroppo il Collega che l'ha scritto è deceduto, però l'articolo può fornirle informazioni utili.
Ne parli con il suo neurochirurgo (o gli chieda se conosce qualche neurochirurgo che faccia questo tipo di intervento) per valutare se il suo caso potrebbe trarre vantaggio dalla asportazione del coccige.
Da ortopedico non riesco a dirle di più.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 09/01/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.