Lussazione cronica spalla sinistra
Egregi signori,
volevo chiedervi un parere su di un problema che ho ormai da più di 5 anni: ho il cercine glenoideo della spalla sinistra leggermente più allargato del normale (difetto congenito trovato mediante esame di RM senza mezzo di contrasto);questo mi provoca delle periodiche lussazioni credo si possano definire anteriori (la testa dell'omero si sposta diventando palapabile sotto l'ascella) in conseguenza a movimenti bruschi. La spalla si è lussata 5 volte: 3 volte molto leggermente e sn riuscito a rimetterla apposto da solo senza problemi; una volta da trauma x incidente di motorino e me l'hanno ridotta all'ospedale e l'ultima volta mi è uscita recentemente (dopo due anni che non mi usciva più) mentro dormivo in una posizione un pò anomala e si è rimessa a a posto automaticamente con una contrazione muscolare involontaria. I medici mi consigliano l'intervento chirurgico, tuttavia se possibile vorrei evitare se non è totalmente indispensabile. Mio cugino ha il mio stesso problema, addirittura una volta gli si è rotta anche la capsula, ma grazie ha un forte potenziamento muscolare adesso il problema non si ripresenta più; lui però non ricorda che tipo di esercizi aveva fatto. Secondo voi un potenziamento muscolare della spalla sinistra può migliorare la stabilità della spalla? e se si, mi sapreste consigliare una tabella di esercizi da seguire o quanto meno indicare quali muscoli devo coinvolgere di preciso? aspetto vostra risposta e vi ringrazio in anticipo per la cortese attenzione.
distinti saluti,
Alessio.
volevo chiedervi un parere su di un problema che ho ormai da più di 5 anni: ho il cercine glenoideo della spalla sinistra leggermente più allargato del normale (difetto congenito trovato mediante esame di RM senza mezzo di contrasto);questo mi provoca delle periodiche lussazioni credo si possano definire anteriori (la testa dell'omero si sposta diventando palapabile sotto l'ascella) in conseguenza a movimenti bruschi. La spalla si è lussata 5 volte: 3 volte molto leggermente e sn riuscito a rimetterla apposto da solo senza problemi; una volta da trauma x incidente di motorino e me l'hanno ridotta all'ospedale e l'ultima volta mi è uscita recentemente (dopo due anni che non mi usciva più) mentro dormivo in una posizione un pò anomala e si è rimessa a a posto automaticamente con una contrazione muscolare involontaria. I medici mi consigliano l'intervento chirurgico, tuttavia se possibile vorrei evitare se non è totalmente indispensabile. Mio cugino ha il mio stesso problema, addirittura una volta gli si è rotta anche la capsula, ma grazie ha un forte potenziamento muscolare adesso il problema non si ripresenta più; lui però non ricorda che tipo di esercizi aveva fatto. Secondo voi un potenziamento muscolare della spalla sinistra può migliorare la stabilità della spalla? e se si, mi sapreste consigliare una tabella di esercizi da seguire o quanto meno indicare quali muscoli devo coinvolgere di preciso? aspetto vostra risposta e vi ringrazio in anticipo per la cortese attenzione.
distinti saluti,
Alessio.
[#1]
Gentile utente,
il Suo problema congenito si chiama "sublabral hole" (foro sottolabrale) ed è una mancata inserzione della porzione anterosuperiore del labbro glenoideo sul margine osseo della glena. Tale variante è stata descritta per la prima volta dall'americano James Esch. Si tratta di una variante anatomica "parafisiologica", ovvero una variante che si avvicina alla normalità e che secondo uno studio dell'americano Steve Snyder è discretamente presente (secondo un'analisi condotta su 200 spalle egli riferisce il 12% di sublabral hole). Tale variabile anatomica potrebbe essere causa di instabilità quando superi una profondità di circa 5 mm. A mio personale parere, se la lesione non supera tale profondità è opportuno intervenire semplicemente con potenziamento della muscolatura. Si rivolga comunque ad un ortopedico della Sua zona.
Cordiali Saluti,
Andrea Salvi
il Suo problema congenito si chiama "sublabral hole" (foro sottolabrale) ed è una mancata inserzione della porzione anterosuperiore del labbro glenoideo sul margine osseo della glena. Tale variante è stata descritta per la prima volta dall'americano James Esch. Si tratta di una variante anatomica "parafisiologica", ovvero una variante che si avvicina alla normalità e che secondo uno studio dell'americano Steve Snyder è discretamente presente (secondo un'analisi condotta su 200 spalle egli riferisce il 12% di sublabral hole). Tale variabile anatomica potrebbe essere causa di instabilità quando superi una profondità di circa 5 mm. A mio personale parere, se la lesione non supera tale profondità è opportuno intervenire semplicemente con potenziamento della muscolatura. Si rivolga comunque ad un ortopedico della Sua zona.
Cordiali Saluti,
Andrea Salvi
Dott. Andrea Salvi
www.ortopedicobrescia.com
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[#2]
Dubito che un sub-labral hole possa da solo essere responsabile di così tanti episodi di lussazione e che, per quanto sia bravo il refertatore della RM, si possa con certezza affermare, in na rM senza mezzo di contrasto, che si ytratta proprio di tale anomalia congenita. Nella sua lettera non specifica se gli episodi lussativi sono stati secondari ad eventi traumatici e se si di che entità erano tali eventi. Ad ogni buon conto, fermo restando la necessità a mio parere di un ulteriore approfondimento diagnostico con un'artro-RM (RM con mezzo di contrasto paramagnetico introdotto nella articolazione, anche se si può effettuare un tentativo, dubito che la sua instabilità oramai si possa coreggere con il semplice potenziamento.
Cordieli saluti.
Cordieli saluti.
Dott. Fabio Scarpari
Spec. Ortopedia e Traumatologia
Spec. Medicina Legale e delle Assicurazioni
[#3]
Dubito che un sub-labral hole possa da solo essere responsabile di così tanti episodi di lussazione e che, per quanto sia bravo il refertatore della RM, si possa con certezza affermare, in na rM senza mezzo di contrasto, che si ytratta proprio di tale anomalia congenita. Nella sua lettera non specifica se gli episodi lussativi sono stati secondari ad eventi traumatici e se si di che entità erano tali eventi. Ad ogni buon conto, fermo restando la necessità a mio parere di un ulteriore approfondimento diagnostico con un'artro-RM (RM con mezzo di contrasto paramagnetico introdotto nella articolazione, anche se si può effettuare un tentativo, dubito che la sua instabilità oramai si possa coreggere con il semplice potenziamento.
Cordieli saluti.
Cordieli saluti.
[#4]
Ortopedico
Il tentativo del potenziamento è sempre una strada da provare per cercare di evitare l' intervento, però il fatto che la spalla si lussi anche la notte può voler dire che ci siano lesioni capsulo-legamentose importanti.
Per il potenziamento si deve rivolgere ad un fisioterapista e chiedere un programma per il rinforzo specifico del MM Sottoscapolare: ci sono molti esercizi, una volta imparati li può svolgere in una normalissima palestra.
Una volta fatto il potenziamento deve cercare di svolgere una vita normale, se la spalla non le da problemi ha risolto come suo cugino, se si rilussa nuovamente potrebbe a quel punto aver bisogno di un intervento (può essere fatto anche con tecnica mini-invasiva in artroscopia):si ricordi infatti che ogni episodio di lussazione lesiona la cartilagine e può così predisporre l' insorgenza di artrosi.
Cordiali saluti
Dott.Gregorio Cecchi
Per il potenziamento si deve rivolgere ad un fisioterapista e chiedere un programma per il rinforzo specifico del MM Sottoscapolare: ci sono molti esercizi, una volta imparati li può svolgere in una normalissima palestra.
Una volta fatto il potenziamento deve cercare di svolgere una vita normale, se la spalla non le da problemi ha risolto come suo cugino, se si rilussa nuovamente potrebbe a quel punto aver bisogno di un intervento (può essere fatto anche con tecnica mini-invasiva in artroscopia):si ricordi infatti che ogni episodio di lussazione lesiona la cartilagine e può così predisporre l' insorgenza di artrosi.
Cordiali saluti
Dott.Gregorio Cecchi
[#5]
Utente
vi ringrazio della vostra disponibilità e vi faccio alcune precisazioni:
non ho avuto traumi particolari precedenti prima della prima lussazione che è avvenuta dopo un brusco movimento mentre giocavo a pallavolo
il referto della prima RM che è poi uguale ala seconda è il seguente: "Esame eseguito secondo piani di scansione assiali, coronali e sagittali usando sequenze SE, GE e STIR idonee per lo studio delle componenti osteo-cartilaginee, capsulo-legamentose e muscolo-tendinee.
Assenza di versamento articolare scapolo-omerale.
Si repertano alterazioni morfologiche a carico del cercine glenoideo che risulta assottigliato e si associa ad appiattimento dela superficie articolare della glena.
Nei limiti l'aspetto morfologico e la intensità di segnale relativa ai componenti muscolari e tendinei della 'cuffia dei rotatori'.
Nella norma la guaina del tendine del capo lungo il bicipite brachiale."
Se dopo tali precisazioni mi sapete dire cose più precise scrivete pure..grazie
Alessio
non ho avuto traumi particolari precedenti prima della prima lussazione che è avvenuta dopo un brusco movimento mentre giocavo a pallavolo
il referto della prima RM che è poi uguale ala seconda è il seguente: "Esame eseguito secondo piani di scansione assiali, coronali e sagittali usando sequenze SE, GE e STIR idonee per lo studio delle componenti osteo-cartilaginee, capsulo-legamentose e muscolo-tendinee.
Assenza di versamento articolare scapolo-omerale.
Si repertano alterazioni morfologiche a carico del cercine glenoideo che risulta assottigliato e si associa ad appiattimento dela superficie articolare della glena.
Nei limiti l'aspetto morfologico e la intensità di segnale relativa ai componenti muscolari e tendinei della 'cuffia dei rotatori'.
Nella norma la guaina del tendine del capo lungo il bicipite brachiale."
Se dopo tali precisazioni mi sapete dire cose più precise scrivete pure..grazie
Alessio
[#6]
Ortopedico
Il quadro evidenziato alla RMN è quello classico dei pz con problemi di lussazione, il problema è a carico del cercine glenoideo anteriore e dei legamenti Gleno-Omerali che non sono più in grado di tenere la testa centrata all' interno della glena.
Il trattamento rimane lo stesso, provare un forte potenziamento del MM Sottoscapolare (contribuisce a tenere la testa omerale in sede) e vedere l' evoluzione.
Nel caso in cui la avvengano nuovi episodi di lussazione è consigliabile un trattamento in ATS.
Cordiali saluti
Dott. Gregorio Cecchi
Il trattamento rimane lo stesso, provare un forte potenziamento del MM Sottoscapolare (contribuisce a tenere la testa omerale in sede) e vedere l' evoluzione.
Nel caso in cui la avvengano nuovi episodi di lussazione è consigliabile un trattamento in ATS.
Cordiali saluti
Dott. Gregorio Cecchi
[#8]
Egr. sig. Alessio, leggendo il suo quadro clinico, appare evidente che la sua patologia è una
" Lussazione recidivante di spalla " possiamo dire ormai " abituale ", essendo insorta già 5 volte ed anche spontaneamente, ovvero senza particolari sollecitazioni meccaniche sulla scapolo-omerale.
Ormai nella capsula articolare della sua spalla destra vi è una breccia, talmente aperta e strutturata che non è più riparabile spontaneamente o con qualsiasi potenziamento muscolare o con F.K.T., ma solo chirurgicamente.
Poi la questione etiopatogenetica, se la lesione è congenita o post-traumatica, è poco importante; o il punto ove si trova la breccia, ovvero la lesione che consente una lussazione ormai abituale della testa omerale, rappresenta un dettaglio anatomo-patologico importantissimo solo per il chirurgo – ortopedico che dovrà eseguire la ricostruzione per la riparazione della lesione della capsula articolare e/o del cercine glenoideo
Non è un problema nè mio-tendineo, ne legamentoso e lo può risolvere ormai solo con il trattamento chirurgico.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Messina
" Lussazione recidivante di spalla " possiamo dire ormai " abituale ", essendo insorta già 5 volte ed anche spontaneamente, ovvero senza particolari sollecitazioni meccaniche sulla scapolo-omerale.
Ormai nella capsula articolare della sua spalla destra vi è una breccia, talmente aperta e strutturata che non è più riparabile spontaneamente o con qualsiasi potenziamento muscolare o con F.K.T., ma solo chirurgicamente.
Poi la questione etiopatogenetica, se la lesione è congenita o post-traumatica, è poco importante; o il punto ove si trova la breccia, ovvero la lesione che consente una lussazione ormai abituale della testa omerale, rappresenta un dettaglio anatomo-patologico importantissimo solo per il chirurgo – ortopedico che dovrà eseguire la ricostruzione per la riparazione della lesione della capsula articolare e/o del cercine glenoideo
Non è un problema nè mio-tendineo, ne legamentoso e lo può risolvere ormai solo con il trattamento chirurgico.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo // Fisiatra
Messina
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 9.8k visite dal 25/01/2007.
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