Infiammazione metatarsi
Ho sempre praticato sport sin dall'adolescenza, tennis e sci in particolare.
Dall'eta` di 30 anni circa, ho cominciato ad avvertire dolori nella parte anteriore di entrambi i piedi, all'altezza dei metatarsi, soprattutto nella zona centrale-esterna dei piedi. Il problema lo avverto ad entrambi i piedi, sebbene sia piu' marcato nel piede sinistro.
Da circa 8 anni utilizzo dei plantari, sia nelle calzature sportive che in quelle da passeggio. I plantari sono stati preparati su misura per me da un podologo, e vengono "manutenuti/rifatti" ogni 18 mesi circa.
I plantari hanno un po' ridotto l'insorgenza del problema, ma il problema di ripresenta puntualmente non appena aumentano le sollecitazioni ai piedi (camminate piu' lunghe o pratica sportiva piu' intensa).
Una volta che il piede di infiamma (e.g., dopo una lunga camminata),
nei giorni seguenti il problema si ripresenta immediatamente ed ho grandi difficolta' a camminare anche per pochi metri.
Aggiungo che il problema insorge piu' frequentemente se il piede ha meno agio all'interno della calzatura (ovviamente, cerco di utilizzare sempre scarpe molto comode). Ad esempio, il problema assume spesso dimensioni drammatiche durante lo sci, sebbene abbia un plantare preparato a caldo sul mio piede (ma non dal podologo) anche per gli scarponi da sci.
1. Qual e' la causa piu' probabile?
2. Chi puo' aiutarmi a risolvere il problema?
3. Esistono centri specializzati per i plantari sportivi?
Se resto fermo in piedi, mi stanco *molto* rapidamente e poi avverto dolore ai muscoli lombari. Puo' esserci un collegamento con i problemi ai piedi?
Dall'eta` di 30 anni circa, ho cominciato ad avvertire dolori nella parte anteriore di entrambi i piedi, all'altezza dei metatarsi, soprattutto nella zona centrale-esterna dei piedi. Il problema lo avverto ad entrambi i piedi, sebbene sia piu' marcato nel piede sinistro.
Da circa 8 anni utilizzo dei plantari, sia nelle calzature sportive che in quelle da passeggio. I plantari sono stati preparati su misura per me da un podologo, e vengono "manutenuti/rifatti" ogni 18 mesi circa.
I plantari hanno un po' ridotto l'insorgenza del problema, ma il problema di ripresenta puntualmente non appena aumentano le sollecitazioni ai piedi (camminate piu' lunghe o pratica sportiva piu' intensa).
Una volta che il piede di infiamma (e.g., dopo una lunga camminata),
nei giorni seguenti il problema si ripresenta immediatamente ed ho grandi difficolta' a camminare anche per pochi metri.
Aggiungo che il problema insorge piu' frequentemente se il piede ha meno agio all'interno della calzatura (ovviamente, cerco di utilizzare sempre scarpe molto comode). Ad esempio, il problema assume spesso dimensioni drammatiche durante lo sci, sebbene abbia un plantare preparato a caldo sul mio piede (ma non dal podologo) anche per gli scarponi da sci.
1. Qual e' la causa piu' probabile?
2. Chi puo' aiutarmi a risolvere il problema?
3. Esistono centri specializzati per i plantari sportivi?
Se resto fermo in piedi, mi stanco *molto* rapidamente e poi avverto dolore ai muscoli lombari. Puo' esserci un collegamento con i problemi ai piedi?
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1) La metatarsalgia può avere cause differenti: problemi biomeccanici con alterazione del carico del piede, origini degenerative (ad esempio neuroma di Morton), ecc. Senza averLa visitata è impossibile rispondere alla domanda.
2) Bisogna che ricorra a un Ortopedico (all'ospedale di Cosenza o di Corigliano Calabro, ma non sono i soli: chieda al Suo medico che conosce la realtà locale) per valutare il piede, escludere alcune patologie e quindi decidere il trattamento idoneo.
3) Una officina ortopedica ben attrezzata, con idonee pedane per lo studio dei carichi, ecc, può fare un plantare specifico per il Suo piede, ma solo se l'ortopedico ha stabilito che è necessario. Talvolta poi l'uso del plantare può alterare una compensazione già raggiunta e riflettersi sul ginocchio.
4)Restare fermi in piedi sovraccarica il rachide lombare se i piedi sono sullo stesso piano (è questo il motivo per cui i bar si chiamano così): occorre infatti poter appoggiare ora un piede ora l'altro su un rialzo (12-15 cm = cassetta per pesche, per intenderci). Questo vale sia sul lavoro ma anche a casa quando è necessario stare in piedi a lungo (lavare i piatti, stirare, ecc)
Cordiali saluti
2) Bisogna che ricorra a un Ortopedico (all'ospedale di Cosenza o di Corigliano Calabro, ma non sono i soli: chieda al Suo medico che conosce la realtà locale) per valutare il piede, escludere alcune patologie e quindi decidere il trattamento idoneo.
3) Una officina ortopedica ben attrezzata, con idonee pedane per lo studio dei carichi, ecc, può fare un plantare specifico per il Suo piede, ma solo se l'ortopedico ha stabilito che è necessario. Talvolta poi l'uso del plantare può alterare una compensazione già raggiunta e riflettersi sul ginocchio.
4)Restare fermi in piedi sovraccarica il rachide lombare se i piedi sono sullo stesso piano (è questo il motivo per cui i bar si chiamano così): occorre infatti poter appoggiare ora un piede ora l'altro su un rialzo (12-15 cm = cassetta per pesche, per intenderci). Questo vale sia sul lavoro ma anche a casa quando è necessario stare in piedi a lungo (lavare i piatti, stirare, ecc)
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.9k visite dal 23/08/2009.
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