Trigemino e devitalizzazione
Salve, secondo voi è possibile lesionare un ramo del nervo trigemino in maniera permanente a seguito di una devitalizzazione fatta ad un secondo molare superiore?
Se si quali i sintomi?
Vorrei anche chiedervi che cosa comporta invece una lesione reversibile e i tempi di recupero.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
Se si quali i sintomi?
Vorrei anche chiedervi che cosa comporta invece una lesione reversibile e i tempi di recupero.
Vi ringrazio in anticipo per la risposta.
[#3]
Sembrano sintomi nervosi.
Più che altro, ciò che può succedere nelle devitalizzazioni è che un po'di materiale con cui si chiudono i canali va oltre la radici (oltre apice) e se il nervo alveolare è molto vicino all'apice, dà spesso questa sintomatologia.
È chiaramente un'idea, non l ho visitata, a distanza.
I sintomi spesso regrediscono, anche con l'aiuto di complessi del gruppo B.
Ne parli con il collega.
Più che altro, ciò che può succedere nelle devitalizzazioni è che un po'di materiale con cui si chiudono i canali va oltre la radici (oltre apice) e se il nervo alveolare è molto vicino all'apice, dà spesso questa sintomatologia.
È chiaramente un'idea, non l ho visitata, a distanza.
I sintomi spesso regrediscono, anche con l'aiuto di complessi del gruppo B.
Ne parli con il collega.
Giuseppe Antonio Privitera
[#6]
Ex utente
Più che altro perché è un po’ lunga ma cercherò di riassumerla . Per via di una carie profonda , ad agosto del 2021 mi viene devitalizzato il 27 . Come spiegavo ma devitalizzazione è stata molto dolorosa , come se non avessi L anestesia e non mi sono state fatte rx endorali , quindi alla cieca . Dopo un mese da questo intervento inizio a percepire un fastidio saltuario nella zona di quel dente , verso le radici per intenderci . Questo fastidio si è ripresentato ogni tanto fino a marzo 2022 dove è diventato sempre più costante e quindi per un aumento della sintomatologia sopratutto a livello della mascella ( come una morsa profonda e una sensazione di nervo infiammato ) mi reco da un altro dentista che mi da un antibiotico per 6 giorni . A sua detta dell endorale , due canali su tre erano chiusi bene , il terzo un po’ in maniera anomala e sembrava non esserci infezione , anche se oltre apice del dente comunque l immagine radiografica non vedeva . non volendo fare subito una tc , aspetto è il 14 aprile mi viene estratto il dente ( chiarisco che è sempre stato un dente non masticante , avendo la bocca piccola e non avendo i denti del giudizio , questo dente come anche il 2 molare destro sono sempre stati più in alto rispetto agli altri e più verso L esterno non so come spiegarlo ). L estrazione viene eseguita in maniera molto semplice in pochissimo tempo davvero , senza dolore ne niente . A detta del dentista , il dente è uscito praticamente subito . I problemi insorgono dopo circa due settimane quando il dolore piano piano si riacutizza e va a dare la sintomatologia che le ho descritto prima . Algie urenti sopratutto con il freddo che tocca i denti , parestesie , alcune disestesie credo insomma come una sensazione di pressione a volte poi appunto dolore profondo . Con L oki passa poco . Dopo un po’ verso maggio la situazione è andata a scemare , nel senso ora le parestesie sono lievissime e anche le disestesie sono meno pronunciate , però il viso ( quelle zone che ho indicato a sx) mi tira come se fosse tutto pestato e indolenzito , ho dolore non fortissimo ma sinceramente sono molto preoccupata e vorrei un vostro parere . È possibile una lesione irreversibile ? Il dente estratto non sembrava avere segni di materiale oltre apice , forse solo in uno il cono arrivava proprio giusto giusto all apice. Vi ringrazio in anticipo .
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Non credo lei abbia una lesione irreversibile, probabilmente è in una fase di guarigione, se fosse una lesione del nervo alveolare.
Il primo dolore (quando il dente doveva essere devitalizzato) sembra da ricondurre ad una pulpite mal curata, sintomo totalmente diverso da ciò che descrive ADESSO.
Non escludo nemmeno una problematica definita odontoalgia atipica, che è una forma di dolore facciale, conseguente ad un'estrazione di un dente in assenza di processo patologico.
Il suo caso è comunque molto difficile, da discutere a distanza. Molto. È necessaria una diagnosi, che può fare il collega di presenza. Le consiglio quindi di armarsi di pazienza (tanta), di discutere con il collega stesso sull'utilizzo di complessi del gruppo b, e di avere ottimismo. Del resto, sta descrivendo una situazione di miglioramento.
Il primo dolore (quando il dente doveva essere devitalizzato) sembra da ricondurre ad una pulpite mal curata, sintomo totalmente diverso da ciò che descrive ADESSO.
Non escludo nemmeno una problematica definita odontoalgia atipica, che è una forma di dolore facciale, conseguente ad un'estrazione di un dente in assenza di processo patologico.
Il suo caso è comunque molto difficile, da discutere a distanza. Molto. È necessaria una diagnosi, che può fare il collega di presenza. Le consiglio quindi di armarsi di pazienza (tanta), di discutere con il collega stesso sull'utilizzo di complessi del gruppo b, e di avere ottimismo. Del resto, sta descrivendo una situazione di miglioramento.
Giuseppe Antonio Privitera
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 5.8k visite dal 14/06/2022.
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