Filo che punge: è una pratica standard?
Buongiorno, sono portatore di apparecchio ortodontico da ormai più di un anno, e non avendo mai avuto esperienze in merito (nè persone coetanee con cui confrontarmi) ho sempre dato per scontata la parola del mio ortodonzista. Ho però da poco conosciuto una persona che porta anche lei l' apparecchio, e confrontandomi è rimasta colpita dalla pratica standard nello studio dove vado io: ora ho il dubbio e mi affido gentilmente ad un esperto nel campo. Mi spiego meglio.
Ogni mese, quando mi vengono cambiate le legature e apportate modifiche più o meno importanti in base al progresso ottenuto, arrivo a casa con punte di filo tagliato che pungono (in fondo, dove termina il filo).
Nei giorni seguenti sono costretto a mettere sempre la cera ortodontica, perché ad ogni movimento la pelle viene lacerata: il problema è che durante i pasti (la parte della giornata dove sento più dolore) la cera va via, quindi non è un' opzione comoda.
Mi è capitato di tornare, le prime volte, dall' ortodonzista, a causa del dolore che inevitabilmente sentivo, ma sono stato gentilmente invitato a portare pazienza, in quanto col tempo mi si formerà un "calletto" (cosa che, anche se vera, non ho modo di apprezzare, perché ogni volta il filo punge in una nuova parte, quindi da un anno non noto un calo del dolore).
Non nascondo che, esasperato, a volte mi è capitato di risolvere da me, ovvero tirando via il filo dall' ultima mascherina, tagliarlo di qualche millimetro, e re-infilarlo nella mascherina.
Ho conosciuto una persona che si reca da un altro ortodonzista, e ha sgranato gli occhi quando ci siamo confrontati: a lei queste cose non sono mai accadute perché semplicemente al termine del lavoro le mettono una pallina che va a coprire la punta del filo (non è cera ortodontica ma un materiale che viene fissato e che permane fino alla prossima visita).
Insomma, il mio ortodonzista è un po' "sadico" - sono ironico ovviamente - o si tratta di una procedura standard? Non metto in dubbio la professionalità, è comunque molto competente e tutto sta andando secondo i piani, ma dal punto di vista umano perché devo sopportare questo calvario se basta così poco per evitarlo? Prima di essere più diretto con l' interessato, preferisco chiedere un parere qui, in quanto presso lo studio ho perso un po' le speranze, dato che anche dei suoi colleghi - quando era assente quello che mi segue dall' inizio - mi hanno detto la stessa cosa, di sopportare in quanto non c' è rimedio e devo aspettare che si formi questo calletto.
Grazie mille in anticipo per il vostro tempo, buon lavoro e buona giornata.
Ogni mese, quando mi vengono cambiate le legature e apportate modifiche più o meno importanti in base al progresso ottenuto, arrivo a casa con punte di filo tagliato che pungono (in fondo, dove termina il filo).
Nei giorni seguenti sono costretto a mettere sempre la cera ortodontica, perché ad ogni movimento la pelle viene lacerata: il problema è che durante i pasti (la parte della giornata dove sento più dolore) la cera va via, quindi non è un' opzione comoda.
Mi è capitato di tornare, le prime volte, dall' ortodonzista, a causa del dolore che inevitabilmente sentivo, ma sono stato gentilmente invitato a portare pazienza, in quanto col tempo mi si formerà un "calletto" (cosa che, anche se vera, non ho modo di apprezzare, perché ogni volta il filo punge in una nuova parte, quindi da un anno non noto un calo del dolore).
Non nascondo che, esasperato, a volte mi è capitato di risolvere da me, ovvero tirando via il filo dall' ultima mascherina, tagliarlo di qualche millimetro, e re-infilarlo nella mascherina.
Ho conosciuto una persona che si reca da un altro ortodonzista, e ha sgranato gli occhi quando ci siamo confrontati: a lei queste cose non sono mai accadute perché semplicemente al termine del lavoro le mettono una pallina che va a coprire la punta del filo (non è cera ortodontica ma un materiale che viene fissato e che permane fino alla prossima visita).
Insomma, il mio ortodonzista è un po' "sadico" - sono ironico ovviamente - o si tratta di una procedura standard? Non metto in dubbio la professionalità, è comunque molto competente e tutto sta andando secondo i piani, ma dal punto di vista umano perché devo sopportare questo calvario se basta così poco per evitarlo? Prima di essere più diretto con l' interessato, preferisco chiedere un parere qui, in quanto presso lo studio ho perso un po' le speranze, dato che anche dei suoi colleghi - quando era assente quello che mi segue dall' inizio - mi hanno detto la stessa cosa, di sopportare in quanto non c' è rimedio e devo aspettare che si formi questo calletto.
Grazie mille in anticipo per il vostro tempo, buon lavoro e buona giornata.
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"...Ogni mese, quando mi vengono cambiate le legature e apportate modifiche più o meno importanti in base al progresso ottenuto, arrivo a casa con punte di filo tagliato che pungono (in fondo, dove termina il filo)..."
Credo si riferisca alla coda dell'arco ortodontico che fuoriesce posteriormente dalla banda sui molari,giusto?La coda del filo puo' essere ripiegata o meno a seconda
se l'arco deve lavorare in fase di allineamento oppure no.Se invece non è in fase di allineamento,come penso,viene di norma tagliata e ripiegata in maniera tale da non ferire la guancia.Non sapendo che tipo di biomeccanica usa il Collega,non le resta che chiarirsi bene con lui.
Cordiali Saluti
Credo si riferisca alla coda dell'arco ortodontico che fuoriesce posteriormente dalla banda sui molari,giusto?La coda del filo puo' essere ripiegata o meno a seconda
se l'arco deve lavorare in fase di allineamento oppure no.Se invece non è in fase di allineamento,come penso,viene di norma tagliata e ripiegata in maniera tale da non ferire la guancia.Non sapendo che tipo di biomeccanica usa il Collega,non le resta che chiarirsi bene con lui.
Cordiali Saluti
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.4k visite dal 15/02/2018.
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