Malaocclusione
Salve a tutti, sono un ragazzo di 24 anni e da 2/3 anni ho riscontrato un problema al sistema temporo-mandibolare. Inizialmente ho rilevato un fastidio muscolare su un lato del viso che ho imputato all'uscita di denti del giudizio o ad altri problemi dentali. Con il passare del tempo il fastidio è passato a tutto il viso ed è diventato sempre più profondo fino a diventare dolore vero e proprio. Nel trascorrere dei mesi ho, indipendentemente da questo fatto, rimosso due denti del giudizio, il primo poiché andava a ferire la guancia durante la masticazione, l'altro perché fastidioso e perché soggetto a carie non avendo più controparte. Avendo fatto presente il problema facciale al mio dentista, mi ha fatto visitare da un tecnico odontotista che ha analizzato il mio caso e mi ha riferito di aver rilevato problemi di malaocclusione e lieve asimmetria posturale facciale, il tutto probabilmente collegato alla scarsa ampiezza del mio palato e ad arcate non lineari, in particolare quella superiore;n riscontrato per giunta un lieve bruxismo. Ho allora messo un bite (1 anno e mezzo fa) che ho portato nelle prime settimane il più possibile ma poi riducendo sempre più ad un uso solo notturno. Dopo un paio di visite di controllo, forse prese da me alla leggera, non ho riscontrato miglioramenti ma anzi il problema facciale si è accentuato. Con il tempo ho smesso di portare il bite trovandolo fastidioso a livello gengivale e poiché dopo il suo utilizzo lo scrocchio della mandibola, prima limitato, è aumentato. Nei mesi successivi senza bite i problemi però sono peggiorati. Da quasi un anno convivo con dolori muscolari a tutta la faccia, dolori cervicali accentuati rispetto agli anni passati, difficoltà a riposare ed emicranie relativamente frequenti. Inoltre sento sempre la mandibola come limitata, bloccata e ho sviluppato movimenti nervosi laterali o di apertura per sbloccarla e farla scrocchiare, movimenti che cerco di limitare ed evitare ma senza successo. Inoltre sbadiglio molto spesso e sento i muscoli facciali infiammati. Ho provato a riprendere l'uso del bite dopo 3-4 mesi di pausa e credo in maniera errata poiché nei mesi di passaggio la mia dentatura potrebbe essersi leggermente spostata. Alcuni mesi fa ho fatto un controllo strutturale da un medico chirurgo che ha riscontrato:
"modesta impotenza funzionale del rachide cervicale e dorsale", "contrattura poco dolorosa a livello del trapezio bilateralmente, sopratutto a sinistra, del fascio superiore", "contratture dolenti dei paraspinali dorsali bilaterali", "inversione delle fisiologiche curve del rachide con disturbi intervertebrali minori, a livello dorsale (citofatizzazione completamente correggibile)", "soggetto con lieve scoliosi dorso-lombare, sinistro-convessa", "scoliosi facciale con prevalenza dell'emivolto di destra", "disfunzione dell'ATM più evidente a destra","dal punto di vista neurologico non dà segni di radicolopatia cervicale acuta".
Cosa mi consigliate? Vi ringrazio, cordiali saluti
"modesta impotenza funzionale del rachide cervicale e dorsale", "contrattura poco dolorosa a livello del trapezio bilateralmente, sopratutto a sinistra, del fascio superiore", "contratture dolenti dei paraspinali dorsali bilaterali", "inversione delle fisiologiche curve del rachide con disturbi intervertebrali minori, a livello dorsale (citofatizzazione completamente correggibile)", "soggetto con lieve scoliosi dorso-lombare, sinistro-convessa", "scoliosi facciale con prevalenza dell'emivolto di destra", "disfunzione dell'ATM più evidente a destra","dal punto di vista neurologico non dà segni di radicolopatia cervicale acuta".
Cosa mi consigliate? Vi ringrazio, cordiali saluti
[#1]
Lei ha ben esposto la vicenda per cui chiede un parere.
In breve, lei sarebbe affetto da una disfunzione posturale globale con riverberi importanti a livello gnatologico , inoltre da bruxismo.
Sicuramente un bite è indicato; ma altrettanto sicuramente quello che ha già indossato,oltre a non aver dato effetti positivi, è oramai non collimante con l'assetto attuale dei denti e quindi,a prescindere, inutilizzabile.
Poichè non è possibile arguire a distanza l'embricazione degli aspetti posturali con quelli gnatologici, posso solo suggerirle fortemente di farsi visitare da un ortodonzista specialista per una diagnosi ortodontica corretta e quindi far valutare se (e questo sarà vero con più probabilità)far precedere da un bite ogni terapia ortodontica per avere un silenzio sintomatico grazie ad un riadattamento positivo del complesso stomatognatico e per valutarne gli effetti sulla postura generale. Sarebbe molto opportuno che nel contempo un osteopata oppure un chiropratico oppure un fisioterapista o comunque un medico competente in medicina manuale la assista nel recupero di una migliore simmetria funzionale generale. In alcuni casi (con minor probabilità) sussistono situazioni di malposizione dentale che invocano un'ortodonzia immediata , prima di un bite, per produrre un vero e proprio sblocco mandibolare. Ecco perchè un ortodonzista , che per definizione dovrebbe essere comunque versato in gnatologia, potrebbe essere la figura di riferimento iniziale più adatta per un caso come il suo.
Tenga presente che per Lei qualsiasi suggerimento a distanza può essere solo tale e solo generico. Infatti in casi come il suo la visita diretta è insostituibile per tracciare una corretta terapia e il timing appropriato degli interventi che saranno vari.
Infine l'aspetto del bruxismo non è trascurabile , potendo costituire un fattore scatenante. Esso però non dipende dalla malocclusione , essendo piuttosto generato da una particolare modulazione a livello del sistema nervoso centrale. La sua terapia sintomatica può essere cmq un bite , ma la sua terapia causale risiede in terapie di biofeedback anche strumentale o di psicoterapia breve, tra cui è considerata valida quella con ipnosi.
Un caro augurio
In breve, lei sarebbe affetto da una disfunzione posturale globale con riverberi importanti a livello gnatologico , inoltre da bruxismo.
Sicuramente un bite è indicato; ma altrettanto sicuramente quello che ha già indossato,oltre a non aver dato effetti positivi, è oramai non collimante con l'assetto attuale dei denti e quindi,a prescindere, inutilizzabile.
Poichè non è possibile arguire a distanza l'embricazione degli aspetti posturali con quelli gnatologici, posso solo suggerirle fortemente di farsi visitare da un ortodonzista specialista per una diagnosi ortodontica corretta e quindi far valutare se (e questo sarà vero con più probabilità)far precedere da un bite ogni terapia ortodontica per avere un silenzio sintomatico grazie ad un riadattamento positivo del complesso stomatognatico e per valutarne gli effetti sulla postura generale. Sarebbe molto opportuno che nel contempo un osteopata oppure un chiropratico oppure un fisioterapista o comunque un medico competente in medicina manuale la assista nel recupero di una migliore simmetria funzionale generale. In alcuni casi (con minor probabilità) sussistono situazioni di malposizione dentale che invocano un'ortodonzia immediata , prima di un bite, per produrre un vero e proprio sblocco mandibolare. Ecco perchè un ortodonzista , che per definizione dovrebbe essere comunque versato in gnatologia, potrebbe essere la figura di riferimento iniziale più adatta per un caso come il suo.
Tenga presente che per Lei qualsiasi suggerimento a distanza può essere solo tale e solo generico. Infatti in casi come il suo la visita diretta è insostituibile per tracciare una corretta terapia e il timing appropriato degli interventi che saranno vari.
Infine l'aspetto del bruxismo non è trascurabile , potendo costituire un fattore scatenante. Esso però non dipende dalla malocclusione , essendo piuttosto generato da una particolare modulazione a livello del sistema nervoso centrale. La sua terapia sintomatica può essere cmq un bite , ma la sua terapia causale risiede in terapie di biofeedback anche strumentale o di psicoterapia breve, tra cui è considerata valida quella con ipnosi.
Un caro augurio
Dr.Alessandro Fedi Spec.Ortognatodonzia Gnatologo Psicoterapeuta con Ipnosi www.studiofedi.com www.journal.studiofedi.com/
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta Dr. Fedi, ci tengo a precisare, cosa che non ho fatto prima per mancanza di spazio, che ho anche un dente sovrannumerario nascosto al di sopra di un incisivo e che mi è stato comunicato essere necessario togliere nel caso di una qualunque applicazione ortodontica fissa, con un'operaIone che andrebbe a bucare il palato e non troppo semplice/immediata purtroppo.
Ora, non sono sicuro di aver compreso perfettamente, mi consiglia di andare da un'odontoiatra per verificare una nuova applicazione bite o comunque dentale più efficace e da affrontare più seriamente da parte mia e in contemporanea visitare uno specialista per migliorare la postura corporea e facciale in contemporanea?
Ancora grazie, a lei e alla piattaforma che offre questo servizio.
Ora, non sono sicuro di aver compreso perfettamente, mi consiglia di andare da un'odontoiatra per verificare una nuova applicazione bite o comunque dentale più efficace e da affrontare più seriamente da parte mia e in contemporanea visitare uno specialista per migliorare la postura corporea e facciale in contemporanea?
Ancora grazie, a lei e alla piattaforma che offre questo servizio.
[#3]
Non esattamente: le ho consigliato di andare da un ortodonzista specialista per una diagnosi ortodontica accurata. Togliere un sovrannumerario, dopo averne identificata la posizione con una radiografia 3D, non è poi così complicato. Ma se non è necessario, come di solito non lo è, agire subito ortodonticamente potrà farsi progettare un Bite e iniziare una terapia combinata: gnatologica e posturale generale insieme per una riduzioni delle torsioni.
[#4]
Gnatologo e ortodontista sono due ambiti di competenza che si sono via via separati; non a caso anche su questo portale sono mantenuti distinti.
Il suggerimento è di recarsi in primo luogo da uno gnatologo, perchè PRIMA di ogni intervento ortodontico devono risolversi i sintomi con una opportuna terapia gnatologica.
A volte questa persona coincide con l'ortodonzista, ma più spesso è una figura professionale distinta.
Sarà lui a coordinare le varie altre competenze.
Chi è questo gnatologo lo descrivo qui:
Ma chi è questo gnatologo? Lo descrivo qui:
www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-gnatologo-costui.html
E più in dettaglio qui:
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/lo-gnatologo-questo-sconosciuto
L'argomento bruxismo, su cui molto giustamente il dr. Fedi ha posto l'accento, lo descrivo invece qui:
www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1363-bruxismo-diagnosi-terapia.html
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/bruxismo
Come leggerà, che lei sia bruxista è una cosa possibilissima, forse probabile, ma tutta da appurare (con che criterio è stato riscontrato il "lieve bruxismo"?).
Il suggerimento è di recarsi in primo luogo da uno gnatologo, perchè PRIMA di ogni intervento ortodontico devono risolversi i sintomi con una opportuna terapia gnatologica.
A volte questa persona coincide con l'ortodonzista, ma più spesso è una figura professionale distinta.
Sarà lui a coordinare le varie altre competenze.
Chi è questo gnatologo lo descrivo qui:
Ma chi è questo gnatologo? Lo descrivo qui:
www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/439-gnatologo-costui.html
E più in dettaglio qui:
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/lo-gnatologo-questo-sconosciuto
L'argomento bruxismo, su cui molto giustamente il dr. Fedi ha posto l'accento, lo descrivo invece qui:
www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1363-bruxismo-diagnosi-terapia.html
www.studioformentelli.it/pagine/articoli/bruxismo
Come leggerà, che lei sia bruxista è una cosa possibilissima, forse probabile, ma tutta da appurare (con che criterio è stato riscontrato il "lieve bruxismo"?).
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#5]
Avendo fatto presente il problema facciale al mio dentista, mi ha fatto visitare da un tecnico odontotista
La Sua sintomatologia meritava di più della visita di un tecnico. Ecco perché ci sono in giro tanti pazienti con dolore temporo mandibolare.
Soluzione di una malocclusione dentale con dolore?
Ricercare l'occlusione che non da dolore con un bite.
Specialista?
Lo gnatologo.
Altra considerazione l'ha fatta il collega Fedi
lei sarebbe affetto da una disfunzione posturale globale con riverberi importanti a livello gnatologico.
Io non lo darei per scontato.
Come escludere che non si tratti di disfunzione gnatologica con riverberi posturali?
La soluzione con la palla magica oppure con esami strumentali.
Legga come si fa la diagnosi in http://www.danieletonlorenzi.it/postura/dolore-al-ginocchio-gonalgia-al-collo-cervicalgia-alla-schiena-lombalgia-e-postura/
Quando trova "stai per abbandonare il sito medicitalia" clicchi su "continua ed apri il sito".
La diagnosi di "vittima" (bocca o postura?) e "colpevole" (Postura o bocca) non deve essere lasciata al caso ma necessita (se si vuole fare) di esami diversi più approfonditi.
Saluti
La Sua sintomatologia meritava di più della visita di un tecnico. Ecco perché ci sono in giro tanti pazienti con dolore temporo mandibolare.
Soluzione di una malocclusione dentale con dolore?
Ricercare l'occlusione che non da dolore con un bite.
Specialista?
Lo gnatologo.
Altra considerazione l'ha fatta il collega Fedi
lei sarebbe affetto da una disfunzione posturale globale con riverberi importanti a livello gnatologico.
Io non lo darei per scontato.
Come escludere che non si tratti di disfunzione gnatologica con riverberi posturali?
La soluzione con la palla magica oppure con esami strumentali.
Legga come si fa la diagnosi in http://www.danieletonlorenzi.it/postura/dolore-al-ginocchio-gonalgia-al-collo-cervicalgia-alla-schiena-lombalgia-e-postura/
Quando trova "stai per abbandonare il sito medicitalia" clicchi su "continua ed apri il sito".
La diagnosi di "vittima" (bocca o postura?) e "colpevole" (Postura o bocca) non deve essere lasciata al caso ma necessita (se si vuole fare) di esami diversi più approfonditi.
Saluti
[#6]
Utente
Mi scuso per la risposta in ampio ritardo e ringrazio anche i dott. Formentelli e Tonlorenzo.
In aggiornamento ho provato un nuovo bite, di concezione più semplice e di cui non ricordo il nome al momento. Vi sono due alette laterali e una in corrispondenza degli incisivi e servirebbe per tenere allineata l'articolazione senza avere giochi laterali e far scorrere la dentatura dritta. La prima settimana è stata quasi entusiasmante ed ho provato il piacere di un sonno che avevo perso da ormai tanto tempo. Dopo la prima settimana sono tornati i dolori e la sensazione di "blocco" che avevo prima e il dolore in questi giorni è piuttosto intenso senza contare che da ormai 3 giorni ho mal di testa continuo. A breve avrò un'ulteriore visita per verificare le condizioni del bite a distanza di 1mese + 2 settimane dall'inizio della terapia.
Sto valutando di visitare un centro specialistico.
Ho un amico che ha fatto una "osteotomia mascellare superiore" ed a detta sua trovandola molto utile, i sintomi che aveva in precedenza erano abbastanza simili ai miei.
Non so se il mio problema possa essere considerato analogo al suo, penso di no, ma vorrei fare degli esami più approfonditi per verificare la struttura ossea e quant'altro vada verificato.
Ha senso la cosa?
Cordiali saluti e ringraziamenti
In aggiornamento ho provato un nuovo bite, di concezione più semplice e di cui non ricordo il nome al momento. Vi sono due alette laterali e una in corrispondenza degli incisivi e servirebbe per tenere allineata l'articolazione senza avere giochi laterali e far scorrere la dentatura dritta. La prima settimana è stata quasi entusiasmante ed ho provato il piacere di un sonno che avevo perso da ormai tanto tempo. Dopo la prima settimana sono tornati i dolori e la sensazione di "blocco" che avevo prima e il dolore in questi giorni è piuttosto intenso senza contare che da ormai 3 giorni ho mal di testa continuo. A breve avrò un'ulteriore visita per verificare le condizioni del bite a distanza di 1mese + 2 settimane dall'inizio della terapia.
Sto valutando di visitare un centro specialistico.
Ho un amico che ha fatto una "osteotomia mascellare superiore" ed a detta sua trovandola molto utile, i sintomi che aveva in precedenza erano abbastanza simili ai miei.
Non so se il mio problema possa essere considerato analogo al suo, penso di no, ma vorrei fare degli esami più approfonditi per verificare la struttura ossea e quant'altro vada verificato.
Ha senso la cosa?
Cordiali saluti e ringraziamenti
[#8]
Dalla descrizione che lei da del bite (dorebbe essere inferiore) e dalla descrizione del movimento che il bite permette, mi sembra di capire che si tratta di un "bi-te Reali" (dal nome dell'ideatore).
Non so se lei è andato a realizzarlo dal dr. Reali o da uno dei suoi allievi (di cui mi onoro di far parte).
C'è qualcosa però che non mi convince.
Il bite è si di realizzazione più semplice rispetto ad altri, ma la sua applicazione è SOLO IL PUNTO DI PARTENZA di una Riabititazione Neuro Muscolo Occusale.
La terapia inizia SOLO al primo controllo dopo l'applicazione del bite, quando comincia la funzionalizzazione.
Il primo movimento concesso (in prima seduta) è proprio quello avanti-indietro, impedendo ogni movimento di lateralità.
Ma si vuole ottenere una distrazione dei condili, posizione da cui si partirà per una progressiva finalizzazione.
Il primo effetto è in genere proprio quello da lei descritto: "entusiasmante".
Sono proprio le parole che in genere i pazienti descrivono.
Ma è un effetto non duraturo: il corpo nel suo insieme si adatta, e i bilanciamenti ottenuti in prima seduta si perdono, in genere, proprio come accaduto a lei, abbastanza rapidamente.
Dopo circa una settimana occorrono altre regolazioni che partiranno, ovviamente, dalla NUOVA posizione dei condili che costitruiscono il corpo fondante della terapia.
Comincerà così una serie di sedute a distanza più o meno ravicinata (1-2 settimane), e solo in queste sedute si provederà ad aprire progressivamente gli alettoni laterali per permettere una lateralità controllata della mandibola.
Dopo una decina di regolazioni (ma possono essere 3 come 20) si raggiunge una situazione di equilibrio con risultati sintomatici stabilizzati.
Solo ogni tanto, dopo aver concluso la terapia, sarà necessario una piccola ulteriore regolazione, magari in concomitanza con la visita annuale di controllo.
Non si tratta quindi di andare in un "centro specialistico", ma di seguire FINO IN FONDO UNA TERAPIA senza interromperla precocemente al primo miglioramento.
Non c'è NESSUN ESAME che deve fare.
Lasci stare la chirurgia se vuole "guarire", e torni dal dentista che le ha allestito il bite.
Non so se lei è andato a realizzarlo dal dr. Reali o da uno dei suoi allievi (di cui mi onoro di far parte).
C'è qualcosa però che non mi convince.
Il bite è si di realizzazione più semplice rispetto ad altri, ma la sua applicazione è SOLO IL PUNTO DI PARTENZA di una Riabititazione Neuro Muscolo Occusale.
La terapia inizia SOLO al primo controllo dopo l'applicazione del bite, quando comincia la funzionalizzazione.
Il primo movimento concesso (in prima seduta) è proprio quello avanti-indietro, impedendo ogni movimento di lateralità.
Ma si vuole ottenere una distrazione dei condili, posizione da cui si partirà per una progressiva finalizzazione.
Il primo effetto è in genere proprio quello da lei descritto: "entusiasmante".
Sono proprio le parole che in genere i pazienti descrivono.
Ma è un effetto non duraturo: il corpo nel suo insieme si adatta, e i bilanciamenti ottenuti in prima seduta si perdono, in genere, proprio come accaduto a lei, abbastanza rapidamente.
Dopo circa una settimana occorrono altre regolazioni che partiranno, ovviamente, dalla NUOVA posizione dei condili che costitruiscono il corpo fondante della terapia.
Comincerà così una serie di sedute a distanza più o meno ravicinata (1-2 settimane), e solo in queste sedute si provederà ad aprire progressivamente gli alettoni laterali per permettere una lateralità controllata della mandibola.
Dopo una decina di regolazioni (ma possono essere 3 come 20) si raggiunge una situazione di equilibrio con risultati sintomatici stabilizzati.
Solo ogni tanto, dopo aver concluso la terapia, sarà necessario una piccola ulteriore regolazione, magari in concomitanza con la visita annuale di controllo.
Non si tratta quindi di andare in un "centro specialistico", ma di seguire FINO IN FONDO UNA TERAPIA senza interromperla precocemente al primo miglioramento.
Non c'è NESSUN ESAME che deve fare.
Lasci stare la chirurgia se vuole "guarire", e torni dal dentista che le ha allestito il bite.
[#9]
Utente
Come è ovvio ringrazio tutti i medici che hanno speso il loro tempo per rispondermi.
Il bite è effettivamente stato eseguito secondo il metodo Reali, di cui non ricordavo il nome.
Il primo controllo è stato eseguito a distanza di una settimana mentre il secondo sarà il 10/06 a distanza di 4/5 settimane dalla precedente seduta.
Nonostante più volte ho cercato di prendere informazioni sui "trattamenti" ricevuti, non sono riuscito ad ottenere le informazioni necessarie per avere un quadro esaustivo e comprensibile della mia situazione.
Inoltre il fatto di aver provato a vuoto il vecchio bite, costoso, e di non aver risolto e ora di provare questo metodo "di ripiego" per cercare di togliere i sintomi di fastidio è di per sé già un fatto che mi ha un po' sfiduciato, facendomi supporre una mancanza di metodo da parte di chi mi sta seguendo.
Oltre a questo mi era stato proposto il metodo in questione come veloce a togliere i sintomi tra cui il male alla testa, la stanchezza, il dolore all'articolazione che però nel giro di 2/3 settimane dall'applicazione di questo bite sono peggiorati molto portandomi alla quasi necessità di prendere delle medicine per alleviare il fastidio. In quanto studente inoltre sento molto la presenza di questi sintomi: stando seduto a lungo è difficile ignorare blocchi all'articolazione temporo-mandibolare e mal di testa vari.
In tutto questo non sono ancora riuscito a capire non solo quale obbiettivo concreto si prefissa l'utilizzo di questo o di altri bite, ma non so neanche in quali condizioni verte la mia articolazione che sento totalmente infiammata e per questo mi sono chiesto se non sarebbe meglio controllarla con un esame che fino ad ora non ho mai eseguito.
In precedenza non mi preoccupavo poi della posizione dei miei denti ma effettivamente dopo aver avuto questi problemi e aver visto quanto storte siano le mie arcate ho cominciato a chiedermi se non fosse davvero auspicabile migliorare la situazione attraverso un apparecchio fisso. Purtroppo però restano i limiti di non aver trovato ancora un bite che risolva i sintomi attuali della mala-occlusione e quelli del sovrannumerario da togliere tramite operazione dal palato.
Per ora , continuerò come consigliato dal dottor. Formentelli, con la terapia attuale, sperando porti ad una situazione stabile a differenza della vecchia terapia. Nel corso della prossima seduta che si terrà a breve, cercherò inoltre di chiarirmi le idee su quella che è la mia soluzione, sperando di ricevere risposte esaustive.
Cordiali saluti
Il bite è effettivamente stato eseguito secondo il metodo Reali, di cui non ricordavo il nome.
Il primo controllo è stato eseguito a distanza di una settimana mentre il secondo sarà il 10/06 a distanza di 4/5 settimane dalla precedente seduta.
Nonostante più volte ho cercato di prendere informazioni sui "trattamenti" ricevuti, non sono riuscito ad ottenere le informazioni necessarie per avere un quadro esaustivo e comprensibile della mia situazione.
Inoltre il fatto di aver provato a vuoto il vecchio bite, costoso, e di non aver risolto e ora di provare questo metodo "di ripiego" per cercare di togliere i sintomi di fastidio è di per sé già un fatto che mi ha un po' sfiduciato, facendomi supporre una mancanza di metodo da parte di chi mi sta seguendo.
Oltre a questo mi era stato proposto il metodo in questione come veloce a togliere i sintomi tra cui il male alla testa, la stanchezza, il dolore all'articolazione che però nel giro di 2/3 settimane dall'applicazione di questo bite sono peggiorati molto portandomi alla quasi necessità di prendere delle medicine per alleviare il fastidio. In quanto studente inoltre sento molto la presenza di questi sintomi: stando seduto a lungo è difficile ignorare blocchi all'articolazione temporo-mandibolare e mal di testa vari.
In tutto questo non sono ancora riuscito a capire non solo quale obbiettivo concreto si prefissa l'utilizzo di questo o di altri bite, ma non so neanche in quali condizioni verte la mia articolazione che sento totalmente infiammata e per questo mi sono chiesto se non sarebbe meglio controllarla con un esame che fino ad ora non ho mai eseguito.
In precedenza non mi preoccupavo poi della posizione dei miei denti ma effettivamente dopo aver avuto questi problemi e aver visto quanto storte siano le mie arcate ho cominciato a chiedermi se non fosse davvero auspicabile migliorare la situazione attraverso un apparecchio fisso. Purtroppo però restano i limiti di non aver trovato ancora un bite che risolva i sintomi attuali della mala-occlusione e quelli del sovrannumerario da togliere tramite operazione dal palato.
Per ora , continuerò come consigliato dal dottor. Formentelli, con la terapia attuale, sperando porti ad una situazione stabile a differenza della vecchia terapia. Nel corso della prossima seduta che si terrà a breve, cercherò inoltre di chiarirmi le idee su quella che è la mia soluzione, sperando di ricevere risposte esaustive.
Cordiali saluti
[#10]
il fatto di aver provato a vuoto il vecchio bite, costoso, e di non aver risolto e ora di provare questo metodo "di ripiego" ...
NON E' UN METODO DI "RIPIEGO" !!!!!!
MA STIAMO SCHERZANDO ?????
Non cada nell'errore di giudicarlo di ripiego perchè il precedente bite era "costoso" e questo magari no.
Perchè se mi conferma che è questo è il giudizio che da di un bite, ne triplicherò all'istante il prezzo !
"non sono ancora riuscito a capire non solo quale obbiettivo concreto si prefissa l'utilizzo di questo bite..."
Ridare MOVIMENTO alla sua mandibola ottenendo una dislocazione dei condili.
Ma mi rendo conto che l'avevo già scritto.
Se ho usato delle parole troppo tecniche o non sono stato chiaro nell'esposizione dei concetti, chieda chiarimenti, specifici perchè affermare
"non ho capito quale obiettivo si prefissa..."
mi destabilizza completamente nelle mie possibilità di fornire spiegazioni utili: significa infatti "non aver capito nulla" e mi fa sentire alquanto incapace.
"non so neanche in quali condizioni verte la mia articolazione che sento totalmente infiammata e per questo mi sono chiesto se non sarebbe meglio controllarla con un esame che fino ad ora non ho mai eseguito"
Può anche controllarla, se crede, ma il risultato di questo controllo non modifica di un solo colpo di fresa l'obiettivo della terapia e la strada per il suo raggiungimento.
E' il dr. Maurizio Reali (l'ideatore del bite che permette la terapia RMNO) che la sta eseguendo?
NON E' UN METODO DI "RIPIEGO" !!!!!!
MA STIAMO SCHERZANDO ?????
Non cada nell'errore di giudicarlo di ripiego perchè il precedente bite era "costoso" e questo magari no.
Perchè se mi conferma che è questo è il giudizio che da di un bite, ne triplicherò all'istante il prezzo !
"non sono ancora riuscito a capire non solo quale obbiettivo concreto si prefissa l'utilizzo di questo bite..."
Ridare MOVIMENTO alla sua mandibola ottenendo una dislocazione dei condili.
Ma mi rendo conto che l'avevo già scritto.
Se ho usato delle parole troppo tecniche o non sono stato chiaro nell'esposizione dei concetti, chieda chiarimenti, specifici perchè affermare
"non ho capito quale obiettivo si prefissa..."
mi destabilizza completamente nelle mie possibilità di fornire spiegazioni utili: significa infatti "non aver capito nulla" e mi fa sentire alquanto incapace.
"non so neanche in quali condizioni verte la mia articolazione che sento totalmente infiammata e per questo mi sono chiesto se non sarebbe meglio controllarla con un esame che fino ad ora non ho mai eseguito"
Può anche controllarla, se crede, ma il risultato di questo controllo non modifica di un solo colpo di fresa l'obiettivo della terapia e la strada per il suo raggiungimento.
E' il dr. Maurizio Reali (l'ideatore del bite che permette la terapia RMNO) che la sta eseguendo?
[#11]
Utente
Salve dott. Sergio Formentelli, la ringrazio per la risposta anche se non ne capisco i toni.
Nel mio precedente post ho espresso solamente quali sono le mie paure e i miei dubbi per i trattamenti ricevuti fino ad ora e che sono stati oggettivamente ed in maniera assoluta non efficaci. Il discorso del prezzo era una semplificazione ed eviterei se possibile di fare fraintendimenti così banali. Chiarisco che il prezzo come in tutte le cose non è per me motivo assoluto di discernimento tra cosa è di qualità e cosa non lo è. La mia domanda è però, "se c'era un metodo così efficace e meno costoso dell'altro, perché non è stato preso in considerazione inizialmente?" Quantomeno avrei gradito che mi fossero state spiegate meglio le strade possibili per la risoluzione del mio problema (mi riferisco ovviamente alla persona che mi sta seguendo). Ho scritto tra virgolette "di ripiego" proprio per evitare fraintendimenti che purtroppo ci sono stati in ogni caso.
Chi mi sta seguendo non è il dott. Reali anche se il metodo prende il suo nome.
Per il resto non vedo motivi di polemica e non essendo io un medico e non avendo alcun interesse nell'esserlo è chiaro che mi esprima come capace e non in gergo tecnico come potrei in altri ambiti quali quello ingegneristico.
Lei ha scritto "Ma si vuole ottenere una distrazione dei condili, posizione da cui si partirà per una progressiva finalizzazione."
e per me la parola "finalizzazione" non ha molto significato in quanto non sono in grado di interpretare in cosa questa finalizzazione consista propriamente; ha poi scritto:
"Ridare MOVIMENTO alla sua mandibola ottenendo una dislocazione dei condili.
Ma mi rendo conto che l'avevo già scritto.
Se ho usato delle parole troppo tecniche o non sono stato chiaro nell'esposizione dei concetti, chieda chiarimenti, specifici perchè affermare
"non ho capito quale obiettivo si prefissa..."
mi destabilizza completamente nelle mie possibilità di fornire spiegazioni utili: significa infatti "non aver capito nulla" e mi fa sentire alquanto incapace."
ed anche qui vorrei specificare che il
"non ho capito quale obbiettivo si prefissa"
voleva essere inteso in senso più ampio e sul lungo termine.
Lei mi sta dicendo che l'obbiettivo finale del bite è ridare movimento alla mandibola attraverso la dislocazione dei condili e quindi che a livello attuale i miei condili non sono propriamente dislocati e che una volta dislocati a dovere i miei sintomi dovrebbero alleviarsi, è giusto?
Ripeto che il mio discorso verteva sul fatto che non mi siano state date adeguate informazioni da parte del mio medico curante e non da parte sua e del suo intervento che ho apprezzato.
Ho seguito due terapie senza conoscerne propriamente le differenze che intercorrono tra le stesse e accettando un po' quello che mi veniva detto, per buono.
Ora sto ascoltando il suo consiglio di portare a termine la terapia seguente senza fretta e la settimana scorsa ho fatto il terzo incontro di aggiustamento del bite che è stato modificato abbastanza; ad inizio luglio avrò il prossimo incontro.
La mia speranza è che nel giro di qualche mese io possa risentire un po' di benessere da questo bite ed a quel punto valutare l'estrazione del mio dente sovra-numerario al di sopra del palato e un eventuale impianto per la sistemazione dei denti; l'arcata superiore è infatti lateralmente piuttosto rientrante e il palato stretto.
Attualmente continuo ad avere dolori, stanchezza e sensazione di lieve bloccaggio attenuata solo durante lo "scrocchio" dell'articolazione mediante movimento della stessa.
Ancora grazie per i consulti ricevuti, cordiali saluti.
Nel mio precedente post ho espresso solamente quali sono le mie paure e i miei dubbi per i trattamenti ricevuti fino ad ora e che sono stati oggettivamente ed in maniera assoluta non efficaci. Il discorso del prezzo era una semplificazione ed eviterei se possibile di fare fraintendimenti così banali. Chiarisco che il prezzo come in tutte le cose non è per me motivo assoluto di discernimento tra cosa è di qualità e cosa non lo è. La mia domanda è però, "se c'era un metodo così efficace e meno costoso dell'altro, perché non è stato preso in considerazione inizialmente?" Quantomeno avrei gradito che mi fossero state spiegate meglio le strade possibili per la risoluzione del mio problema (mi riferisco ovviamente alla persona che mi sta seguendo). Ho scritto tra virgolette "di ripiego" proprio per evitare fraintendimenti che purtroppo ci sono stati in ogni caso.
Chi mi sta seguendo non è il dott. Reali anche se il metodo prende il suo nome.
Per il resto non vedo motivi di polemica e non essendo io un medico e non avendo alcun interesse nell'esserlo è chiaro che mi esprima come capace e non in gergo tecnico come potrei in altri ambiti quali quello ingegneristico.
Lei ha scritto "Ma si vuole ottenere una distrazione dei condili, posizione da cui si partirà per una progressiva finalizzazione."
e per me la parola "finalizzazione" non ha molto significato in quanto non sono in grado di interpretare in cosa questa finalizzazione consista propriamente; ha poi scritto:
"Ridare MOVIMENTO alla sua mandibola ottenendo una dislocazione dei condili.
Ma mi rendo conto che l'avevo già scritto.
Se ho usato delle parole troppo tecniche o non sono stato chiaro nell'esposizione dei concetti, chieda chiarimenti, specifici perchè affermare
"non ho capito quale obiettivo si prefissa..."
mi destabilizza completamente nelle mie possibilità di fornire spiegazioni utili: significa infatti "non aver capito nulla" e mi fa sentire alquanto incapace."
ed anche qui vorrei specificare che il
"non ho capito quale obbiettivo si prefissa"
voleva essere inteso in senso più ampio e sul lungo termine.
Lei mi sta dicendo che l'obbiettivo finale del bite è ridare movimento alla mandibola attraverso la dislocazione dei condili e quindi che a livello attuale i miei condili non sono propriamente dislocati e che una volta dislocati a dovere i miei sintomi dovrebbero alleviarsi, è giusto?
Ripeto che il mio discorso verteva sul fatto che non mi siano state date adeguate informazioni da parte del mio medico curante e non da parte sua e del suo intervento che ho apprezzato.
Ho seguito due terapie senza conoscerne propriamente le differenze che intercorrono tra le stesse e accettando un po' quello che mi veniva detto, per buono.
Ora sto ascoltando il suo consiglio di portare a termine la terapia seguente senza fretta e la settimana scorsa ho fatto il terzo incontro di aggiustamento del bite che è stato modificato abbastanza; ad inizio luglio avrò il prossimo incontro.
La mia speranza è che nel giro di qualche mese io possa risentire un po' di benessere da questo bite ed a quel punto valutare l'estrazione del mio dente sovra-numerario al di sopra del palato e un eventuale impianto per la sistemazione dei denti; l'arcata superiore è infatti lateralmente piuttosto rientrante e il palato stretto.
Attualmente continuo ad avere dolori, stanchezza e sensazione di lieve bloccaggio attenuata solo durante lo "scrocchio" dell'articolazione mediante movimento della stessa.
Ancora grazie per i consulti ricevuti, cordiali saluti.
[#12]
"se c'era un metodo così efficace e meno costoso dell'altro, perché non è stato preso in considerazione inizialmente?"
Probabilmente perchè il primo dentista che l'ha preso in cura seguiva altre scuole di indirizzo.
"una volta dislocati a dovere i miei sintomi dovrebbero alleviarsi, è giusto?"
Esatto.
Appena messo il bite Reali in genere (ma non sempre) si ottiene proprio quell'effetto quasi miracoloso di cui ha parlato.
ma è di breve durata: occorre continuare la terapia con delle progressie regolazioni fino a stabilizzazione e mantenimento degli effetti terapeutici.
I benefici dorebbero essere abbastanza rapidi, non certo qualche mese.
Eventualmente, se ha dei dubbi, si consulti con il dr. Maurizio Reali, non è poi così lontano da lei (Città di Castello o Arezzo); conosce benissimo tutti i suoi allievi.
Probabilmente perchè il primo dentista che l'ha preso in cura seguiva altre scuole di indirizzo.
"una volta dislocati a dovere i miei sintomi dovrebbero alleviarsi, è giusto?"
Esatto.
Appena messo il bite Reali in genere (ma non sempre) si ottiene proprio quell'effetto quasi miracoloso di cui ha parlato.
ma è di breve durata: occorre continuare la terapia con delle progressie regolazioni fino a stabilizzazione e mantenimento degli effetti terapeutici.
I benefici dorebbero essere abbastanza rapidi, non certo qualche mese.
Eventualmente, se ha dei dubbi, si consulti con il dr. Maurizio Reali, non è poi così lontano da lei (Città di Castello o Arezzo); conosce benissimo tutti i suoi allievi.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 16.5k visite dal 01/04/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?