Apparecchio per morso profondo

Buongiorno. Ho una brutta situazione di morso profondo che però, per ora, non mi causa disturbi. Ieri ho fatto la prima visita dall'ortodontista. In sostanza ho gli incisivi inferiori che chiudono sul palato e gli incisivi superiori sporgenti. Mi ha detto che, per mettere l'apparecchio, dovrebbe estrarmi i due premolari superiori per creare lo spazio per far arretrare gli incisivi. Il problema è che sul premolare destro mi è stata appena applicata una capsula (due mesi fa), capsula che è attaccata alla capsula sul dente successivo (sono state fatte insieme). Ho chiesto come sia possibile eliminarne una mantenendo l'altra e la risposta è stata: "mi ingegno", risposta che non mi lascia tranquilla per niente. In più, sempre dalla stessa parte, ho un'altra capsula sul molare e l'ortodontista mi ha detto che su quel dente dovrebbe mettere un perno e anche questo potrebbe essere un problema.
Al momento io ho un cm di distanza quando chiudo la bocca fra incisivi superiori e inferiori e mi è stato detto che si potrebbero recuperare 5 mm dopo la cura ortodontica. Però le mie perplessità sono molte. Prima di tutto dovrei estrarre un dente sano e una capsula nuova nuova. Poi si parla di almeno due anni e mezzo di trattamento e non so se sono pronta per una cosa così impegnativa, senza contare l'aspetto economico
Parlando con l'ortodontista si è accennato anche al bite e lui dice che mi risolverebbe il problema al 30%. Non è stato molto ricco di dettagli al riguardo, ma io sarei quasi più propensa per una soluzione di questo tipo. Tanto il problema non si risolve completamente nemmeno con l'apparecchio a quanto ho capito. Potrei iniziare col bite e poi eventualmente passare all'apparecchio fisso nel caso in cui si rivelasse inefficace?
Possono esserci soluzioni alternative?
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 911 24
Buongiorno.
E' ben difficile poter dare un consiglio senza poter vedere il suo caso.
Lei dice "Ho una brutta situazione di morso profondo", e infatti la descrive piuttosto seria (" ho gli incisivi inferiori che chiudono sul palato e gli incisivi superiori sporgenti..... ho un cm di distanza quando chiudo la bocca fra incisivi superiori e inferiori ")
Il piano di trattamento proposto prevede le estrazion i di due premolari superiori, e questo schema é abbastanza usato e descritto in letteratura, ma non é privo di rischi: le estrazioni , in teoria, non si adattano ad un caso di morso profondo.
A mio parere comunque bisogna anzitutto considerare un altro aspetto , più di pertinenza gnatologica che ortodontica: lei dice " che però, per ora, non mi causa disturbi".
E' certa che sia così? In un caso come quello descritto mi aspetterei disturbi extraodontoiatrici, quali mal di testa, vertigini, dolori al collo e alle orecchie ecc.. per cui prima di preocedere ad un trattamneto alqiuanto aggressivo, approfondirei questa problematica. E' sopratutto l'eventuale presenza di questi disturbi che renderebbe indicato il preliminare approccio con il bite.
Cordiali saluti

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

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Utente
Utente
Grazie dottoressa per la risposta. Le confermo di non aver nessuno di questi problemi extraodontoiatrici e vorrei porre un'ulteriore domanda in proposito. Il bite serve per far arretrare i denti o mantiene semplicemente stabile la situazione? Vorrei capire che se può essere utile per lo spostamento dei denti oppure è solo per un discorso di "contenimento".
Un'altra domanda: è possibile fissare l'ancoraggio di un apparecchio su un dente devitalizzato e incapsulato oppure è troppo debole? Perchè io nell'arcata superiore sinistra ho solo denti devitalizzati.
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Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 911 24
Il bite serve ad individuare la corretta postura mandibolare che, in un caso come quello descritto, risulta evidentemente più chiusa e più arretrata. In questa posizione mandibolare si deve provvedere ortodonticamente a far combaciare i denti, cosa che il bite non può realizzare.
Lo schema descritto si adatta a pazienti che presentano chiari segni di disfunzione delle Articolazioni Temporo Mandibolari (ATM), e quindi la sintomatologia che, nel caso suo , manca.
Personalmente, per mia formazione gnatologica, avrei qualche timore di una sua insorgenza in tempi successivi, per cui non mi discostrerei dallo schema di trattamento sopra descritto.
Questa é comunque una mia opinione: come già le scrissi, il trattamento con due estrazioni é descritto in letteratura e spesso attuato.
Un dente devitalizzato non presenta controindicazioni al trattamento ortodontico.
Cordiali saluti