Malocclusione seconda classe scheletrica e asimmetria
Gentili Ortodontisti,
sono una ragazza di 28 anni, ho avuto una diagnosi di una malocclusione di seconda classe scheletrica in cui la linea che separa gli incisivi inferiori è spostata a sinistra rispetto alla linea che separa gli incisivi inferiori. Di tutto questo io ero ignara prima di fare una visita, il problema per cui mi ero rivolta all'ortodontista era esclusivamente estetico: non mi piace il mio sorriso perché ho l'emiarcata superiore di destra in cui i denti a partire dal secondo incisivo sono più "alti" rispetto a quelli dell'emiarcata controlaterale e quando sorrido questa differenza è visibile. Devo dire che comunque sorridendo sono visibili solo i denti superiori che non vengono scoperti molto quindi il difetto non è così vistoso anche se visibile, il che non mi fa sorridere con molto piacere soprattutto davanti a una macchina fotografica per esempio. Specifico che non ho particolari problemi funzionali: mastico bene, non ho dolori alla ATM; l'unica cosa che forse può essere collegata è un lieve mal di testa con dolore alle tempie che ogni tanto mi compare e che mi è stato detto poter essere causato dalla malocclusione, ma questo mal di testa sinceramente mi si presenta molto di rado.
Il motivo per cui mi rivolgo a voi chiedendovi un parere è che ho ricevuto da due specialisti in ortodonzia due opzioni di trattamento molto diverse da loro.
Il primo ortodontista mi ha proposto l'estrazione di un premolare (se ricordo bene) con utilizzo di un anno di apparecchio fisso e mi ha garantito il raggiungimento di ottimi risultati estetici. Il secondo mi ha detto che il mio caso è di difficile trattamento, essendo un problema scheletrico a cui si sovrappone una asimmetria, e mi ha detto che le opzioni sono o lasciare tutto com'è oppure intraprendere un trattamento con apparecchi della durata di almeno due anni, in cui tenterebbe di abbassarmi i denti più alti dell'emiarcata sup. ma dovrebbe anche abbassarmi quelli dell'emiarcata inf. perché mi ha detto che altrimenti i denti sup. e inf. "sbatterebbero" tra loro, il tutto me lo ha detto con un po' di timore ammettendo di essere un po' intimorito nel mettere mano a una situazione compensata fisiologicamente in cui non ho problemi funzionali e mi ha detto che c'è una certa percentuale di rischio per cui io potrei in corso di trattamento sviluppare dolore o problemi di masticazione. Il secondo mi ha anche detto che potrebbe "rattoppare" la situazione con piccoli spostamenti dei denti visibili ma che poi non è detto che questi spostamenti mi rendano soddisfatta del risultato estetico finale (perché per esempio dopo aver "raddrizzato" i molari si renderebbero evidenti i canini che andrebbero limati...).
Insomma io sono uscita alla fine della storia molto confusa e un po' spiazzata. Vorrei sapere se effettivamente è meglio non toccare nulla e accettarmi come sono oppure se è possibile comunque intervenire in qualche modo ma senza rischiare di rimetterci in salute ovviamente.
sono una ragazza di 28 anni, ho avuto una diagnosi di una malocclusione di seconda classe scheletrica in cui la linea che separa gli incisivi inferiori è spostata a sinistra rispetto alla linea che separa gli incisivi inferiori. Di tutto questo io ero ignara prima di fare una visita, il problema per cui mi ero rivolta all'ortodontista era esclusivamente estetico: non mi piace il mio sorriso perché ho l'emiarcata superiore di destra in cui i denti a partire dal secondo incisivo sono più "alti" rispetto a quelli dell'emiarcata controlaterale e quando sorrido questa differenza è visibile. Devo dire che comunque sorridendo sono visibili solo i denti superiori che non vengono scoperti molto quindi il difetto non è così vistoso anche se visibile, il che non mi fa sorridere con molto piacere soprattutto davanti a una macchina fotografica per esempio. Specifico che non ho particolari problemi funzionali: mastico bene, non ho dolori alla ATM; l'unica cosa che forse può essere collegata è un lieve mal di testa con dolore alle tempie che ogni tanto mi compare e che mi è stato detto poter essere causato dalla malocclusione, ma questo mal di testa sinceramente mi si presenta molto di rado.
Il motivo per cui mi rivolgo a voi chiedendovi un parere è che ho ricevuto da due specialisti in ortodonzia due opzioni di trattamento molto diverse da loro.
Il primo ortodontista mi ha proposto l'estrazione di un premolare (se ricordo bene) con utilizzo di un anno di apparecchio fisso e mi ha garantito il raggiungimento di ottimi risultati estetici. Il secondo mi ha detto che il mio caso è di difficile trattamento, essendo un problema scheletrico a cui si sovrappone una asimmetria, e mi ha detto che le opzioni sono o lasciare tutto com'è oppure intraprendere un trattamento con apparecchi della durata di almeno due anni, in cui tenterebbe di abbassarmi i denti più alti dell'emiarcata sup. ma dovrebbe anche abbassarmi quelli dell'emiarcata inf. perché mi ha detto che altrimenti i denti sup. e inf. "sbatterebbero" tra loro, il tutto me lo ha detto con un po' di timore ammettendo di essere un po' intimorito nel mettere mano a una situazione compensata fisiologicamente in cui non ho problemi funzionali e mi ha detto che c'è una certa percentuale di rischio per cui io potrei in corso di trattamento sviluppare dolore o problemi di masticazione. Il secondo mi ha anche detto che potrebbe "rattoppare" la situazione con piccoli spostamenti dei denti visibili ma che poi non è detto che questi spostamenti mi rendano soddisfatta del risultato estetico finale (perché per esempio dopo aver "raddrizzato" i molari si renderebbero evidenti i canini che andrebbero limati...).
Insomma io sono uscita alla fine della storia molto confusa e un po' spiazzata. Vorrei sapere se effettivamente è meglio non toccare nulla e accettarmi come sono oppure se è possibile comunque intervenire in qualche modo ma senza rischiare di rimetterci in salute ovviamente.
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Come le è già stato risposto in precedenza, una valutazione on-line non è possibile, infatti la diagnosi in ortodonzia prevede di eseguire modelli di studio, Rx ortopantomografia, teleradiografia latero-laterale (talvolta anche postero-anteriore), fotografie del viso e della bocca, cefalometria ortodontica.
Solo con questi dati si può impostare una terapia e consigliarla sul suo caso.
Se questi esami sono stati svolti dai professionisti che lei ha consultato, può affidarsi ai loro suggerimenti, in caso contrario deve sentire un altro parere presso un dentista preparato che si occupi di ortodonzia.
"A naso" l'estrazione di un solo premolare non mi piace perchè potrebbe comportare asimmetrie tra le arcate difficili da risolvere, ma consideri questo solo come una valutazione personale perchè non conosco il suo problema a parte quello che scrive.
Solo con questi dati si può impostare una terapia e consigliarla sul suo caso.
Se questi esami sono stati svolti dai professionisti che lei ha consultato, può affidarsi ai loro suggerimenti, in caso contrario deve sentire un altro parere presso un dentista preparato che si occupi di ortodonzia.
"A naso" l'estrazione di un solo premolare non mi piace perchè potrebbe comportare asimmetrie tra le arcate difficili da risolvere, ma consideri questo solo come una valutazione personale perchè non conosco il suo problema a parte quello che scrive.
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
Ex utente
Gentile Dr. De Carli,
Innanzitutto la ringrazio per la risposta, sono consapevole dei limiti di un consulto on line.
Nessuno di questi esami mi è stato eseguito. Entrambi i professionisti sono specializzati in ortodonzia e mi hanno dato il loro parere solo osservando la bocca dicendomi che tali esami verrebbero eseguiti successivamente nel caso fossi motivata a intraprendere un trattamento.
Lei crede che debba rivolgermi ad un altro specialista chiedendo che mi vengano eseguiti tali esami?
Grazie.
Cordiali Saluti.
Innanzitutto la ringrazio per la risposta, sono consapevole dei limiti di un consulto on line.
Nessuno di questi esami mi è stato eseguito. Entrambi i professionisti sono specializzati in ortodonzia e mi hanno dato il loro parere solo osservando la bocca dicendomi che tali esami verrebbero eseguiti successivamente nel caso fossi motivata a intraprendere un trattamento.
Lei crede che debba rivolgermi ad un altro specialista chiedendo che mi vengano eseguiti tali esami?
Grazie.
Cordiali Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 29/11/2014.
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