Possibili spostamenti dopo apparecchio fisso?
Salve, ho portato l'apparecchio fisso (solo arcata superiore, l'incisivo destro si sovrapponeva leggermente al sinistro) per circa un anno e mezzo e l'ho tolto in autunno 2008. Dopodichè ho portato quello mobile di notte, inizialmente tutte le notti, poi gradualmente ho ridotto la frequenza fino a non metterlo più, solo quest'anno ammetto di averlo abbandonato del tutto. Tutto ciò su consiglio del mio odontoiatra (all'ultima visita, due anni fa, disse che potevo anche non metterlo, o al massimo metterlo ogni tanto).
Nell'ultimo anno non mi pare che ci siano stati particolari spostamenti.
Un lieve spostamento c'è stato nei primi due anni dopo la rimozione dell'apparecchio fisso (nonostante l'apparecchio mobile notturno), ovvero l'incisivo destro si è leggermente portato in avanti rispetto al sinistro (ma è percettivile solo al tatto col dito, si sente un piccolo "scalino"), e c'è un esile spazietto tra l'incisivo destro e il quello laterale. Però ho l'incisivo destro dell'arta inferiore che è leggermente più avanti rispetto al sinistro, magari è lui la causa dello spostamento iniziale.
La mia domanda nasce dall'aver letto che le recidive in ortodonzia sono abbastanza frequenti,
per cui volevo sapere: sulla base delle informazioni che ho scritto e del tempo passato, posso essere ancora a rischio di recidiva e quindi di dover portare un nuovo apparecchio o posso essere considerato stabile? Nel caso di futuri spostamenti, piccoli spostamenti possono essere corretti senza l'ausilio dell'apparecchio fisso?
Grazie mille
Nell'ultimo anno non mi pare che ci siano stati particolari spostamenti.
Un lieve spostamento c'è stato nei primi due anni dopo la rimozione dell'apparecchio fisso (nonostante l'apparecchio mobile notturno), ovvero l'incisivo destro si è leggermente portato in avanti rispetto al sinistro (ma è percettivile solo al tatto col dito, si sente un piccolo "scalino"), e c'è un esile spazietto tra l'incisivo destro e il quello laterale. Però ho l'incisivo destro dell'arta inferiore che è leggermente più avanti rispetto al sinistro, magari è lui la causa dello spostamento iniziale.
La mia domanda nasce dall'aver letto che le recidive in ortodonzia sono abbastanza frequenti,
per cui volevo sapere: sulla base delle informazioni che ho scritto e del tempo passato, posso essere ancora a rischio di recidiva e quindi di dover portare un nuovo apparecchio o posso essere considerato stabile? Nel caso di futuri spostamenti, piccoli spostamenti possono essere corretti senza l'ausilio dell'apparecchio fisso?
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
le recidive in ortodonzia si verificano allorquando non si raggiunga una situazione di equilibrio finale. Difatti un dente posizionato in una determinata posizione del cavo orale attraverso un trattamento otodontico rimarrà in quella nuova posizione solo ed esclusivamente se quella nuova posizione sarà in equilibrio e compatibile con tutti i fattori che possono sviluppare forze ortodontiche sul medesimo dente. Tali fattori possono essere svariati, primo tra tutti l'occlusione delle arcate dentarie, che come lei ha correttamente ipotizzato, nel suo caso può aver determinato lo spostamento vestibolare (in avanti) del suo incisivo superiore. Ma vi sono molti altri fattori, quale la spinta linguale durante i suoi movimenti funzionali e la sua posizione posturale a riposo, l'azione delle labbra, guance, ecc. e a volte anche strutture "estranee" al cavo orale, quali oggetti portati frequentemente a contatto con i denti ad esempio.
Quindi le recidive sono frequenti laddove non si raggiunga un equilibrio tra tutti i vari fattori che possono determinare uno spostamento dentale, quando possibile (vedi abitudini viziate, respirazione orale, deglutizione atipica, problemi di fonazione, ecc.) essi vanno eliminati in concomitanza al trattamento ortodontico.
Un'altra causa di recidiva è la mancata fase di contenzione, ossia di stabilizzazione, successiva al movimento ortodontico effettuato. Difatti, una volta spostato, il dente va stabilizzato nella sua nuova posizione mantenendolo in situ al fine di favorire la "maturazione" dei tessuti che lo circondano e che lo tengono ancorato. Nel suo caso la contenzione è stata effettuata attraverso "l'apparecchio mobile notturno" che ha indossato.
In conclusione, considerando che la contenzione è stata effettuata e che non vi sono state significative alterazioni fino ad adesso, sembrerebbe plausibile ritenere che la sua situazione sia ormai stabile.
Nel caso comunque di piccoli ulteriori spostamenti futuri come lei ha ipotizzato, ci si può avvalere della cosiddetta ortodonzia invisibile e quindi non necessariamente di un'apparecchiatura ortodontica fissa tradizionale ma è sempre importante capire quali fattori hanno reso necessari nuovi accomodamenti e quindi eliminarli in primis se possibile.
Cordiali saluti
le recidive in ortodonzia si verificano allorquando non si raggiunga una situazione di equilibrio finale. Difatti un dente posizionato in una determinata posizione del cavo orale attraverso un trattamento otodontico rimarrà in quella nuova posizione solo ed esclusivamente se quella nuova posizione sarà in equilibrio e compatibile con tutti i fattori che possono sviluppare forze ortodontiche sul medesimo dente. Tali fattori possono essere svariati, primo tra tutti l'occlusione delle arcate dentarie, che come lei ha correttamente ipotizzato, nel suo caso può aver determinato lo spostamento vestibolare (in avanti) del suo incisivo superiore. Ma vi sono molti altri fattori, quale la spinta linguale durante i suoi movimenti funzionali e la sua posizione posturale a riposo, l'azione delle labbra, guance, ecc. e a volte anche strutture "estranee" al cavo orale, quali oggetti portati frequentemente a contatto con i denti ad esempio.
Quindi le recidive sono frequenti laddove non si raggiunga un equilibrio tra tutti i vari fattori che possono determinare uno spostamento dentale, quando possibile (vedi abitudini viziate, respirazione orale, deglutizione atipica, problemi di fonazione, ecc.) essi vanno eliminati in concomitanza al trattamento ortodontico.
Un'altra causa di recidiva è la mancata fase di contenzione, ossia di stabilizzazione, successiva al movimento ortodontico effettuato. Difatti, una volta spostato, il dente va stabilizzato nella sua nuova posizione mantenendolo in situ al fine di favorire la "maturazione" dei tessuti che lo circondano e che lo tengono ancorato. Nel suo caso la contenzione è stata effettuata attraverso "l'apparecchio mobile notturno" che ha indossato.
In conclusione, considerando che la contenzione è stata effettuata e che non vi sono state significative alterazioni fino ad adesso, sembrerebbe plausibile ritenere che la sua situazione sia ormai stabile.
Nel caso comunque di piccoli ulteriori spostamenti futuri come lei ha ipotizzato, ci si può avvalere della cosiddetta ortodonzia invisibile e quindi non necessariamente di un'apparecchiatura ortodontica fissa tradizionale ma è sempre importante capire quali fattori hanno reso necessari nuovi accomodamenti e quindi eliminarli in primis se possibile.
Cordiali saluti
Dr. Pierluigi De Giovanni
ODONTOIATRA
[#3]
Utente
Salve, scusi ancora il disturbo.
Mi ero dimenticato di una cosa
Nell'arcata inferiore a sinistra, da quest'anno ha iniziatp a spuntare il dente del giudizio.
Al momento, da qualche mese, è scoperto però solo a metà, mentre la restante è coperta da un lembo di gengiva.
Nell'attesa della prossima visita ortodontica, che al momento mi è un pò difficile programmare, avrebbe senso utilizzare un colluttorio antibatterico per prevenire una (possibile?) infezione? dato che credo che qualcosa sotto quel lembo di gengiva ci finisca, e pulire li sotto non è semplice.
Grazie ancora
Mi ero dimenticato di una cosa
Nell'arcata inferiore a sinistra, da quest'anno ha iniziatp a spuntare il dente del giudizio.
Al momento, da qualche mese, è scoperto però solo a metà, mentre la restante è coperta da un lembo di gengiva.
Nell'attesa della prossima visita ortodontica, che al momento mi è un pò difficile programmare, avrebbe senso utilizzare un colluttorio antibatterico per prevenire una (possibile?) infezione? dato che credo che qualcosa sotto quel lembo di gengiva ci finisca, e pulire li sotto non è semplice.
Grazie ancora
[#4]
Sì, l'utilizzo del collutorio, almeno una volta al giorno, preferibilmente la sera dopo le regolari manovre di igiene orale, è sempre consigliabile in quanto favorisce una migliore igiene soprattutto dei tessuti molli, quindi lingua, guance, tonsille, ecc.
Quindi una corretta igiene orale prevede sempre, oltre all'utilizzo dello spazzolino e del dentifricio, anche l'utilizzo, indispensabile, del filo interdentale ed infine del collutorio, in questa sequenza.
Nel suo caso quindi, l'utilizzo del collutorio, oltre che sempre consigliabile come ho già detto, è particolarmente indicato per tenere sotto controllo la carica batterica in una zona poco detergibile qual è un dente del giudizio semincluso. Normalmente è sufficiente l'utilizzo di un qualsiasi collutorio antibatterico, quindi senza clorexidina. Nel caso in cui si dovesse eventualmente verificare un episodio infiammatorio infettivo del sito, si può invece applicare direttamente sulla zona un gel alla clorexidina, acquistabile in farmacia, oppure dell'acqua ossigenata da medicazione diluita al 50% con acqua ed applicata direttamente con un batuffolino di cotone.
Cordiali saluti
Quindi una corretta igiene orale prevede sempre, oltre all'utilizzo dello spazzolino e del dentifricio, anche l'utilizzo, indispensabile, del filo interdentale ed infine del collutorio, in questa sequenza.
Nel suo caso quindi, l'utilizzo del collutorio, oltre che sempre consigliabile come ho già detto, è particolarmente indicato per tenere sotto controllo la carica batterica in una zona poco detergibile qual è un dente del giudizio semincluso. Normalmente è sufficiente l'utilizzo di un qualsiasi collutorio antibatterico, quindi senza clorexidina. Nel caso in cui si dovesse eventualmente verificare un episodio infiammatorio infettivo del sito, si può invece applicare direttamente sulla zona un gel alla clorexidina, acquistabile in farmacia, oppure dell'acqua ossigenata da medicazione diluita al 50% con acqua ed applicata direttamente con un batuffolino di cotone.
Cordiali saluti
[#6]
La ringrazio.
A completamento di quanto detto finora, le consiglio, appena ne avrà modo, di valutare con il suo odontoiatra la necessità di procedere all'estrazione del dente del giudizio in questione. Se il dente è destinato infatti a rimanere semincluso (lo valuterà il collega) è preferibile a mio parere procedere con la sua avulsione in quanto la condizione di seminclusione è una situazione sfavorevole spesso favorente stati infiammatori nonché lesioni cariose a carico dello stesso e di denti adiacenti per via delle già evidenziate difficoltà di igiene del sito. Se a questo si aggiunge la mancata funzione del dente semincluso e l'eventuale forza dislocante che la sua vis eruttiva può sviluppare sugli altri elementi del settore con conseguente disallineamento degli stessi, credo che non vi siano dubbi sulla necessità della sua eliminazione.
Ne parli con il suo odontoiatra.
Cordiali saluti
A completamento di quanto detto finora, le consiglio, appena ne avrà modo, di valutare con il suo odontoiatra la necessità di procedere all'estrazione del dente del giudizio in questione. Se il dente è destinato infatti a rimanere semincluso (lo valuterà il collega) è preferibile a mio parere procedere con la sua avulsione in quanto la condizione di seminclusione è una situazione sfavorevole spesso favorente stati infiammatori nonché lesioni cariose a carico dello stesso e di denti adiacenti per via delle già evidenziate difficoltà di igiene del sito. Se a questo si aggiunge la mancata funzione del dente semincluso e l'eventuale forza dislocante che la sua vis eruttiva può sviluppare sugli altri elementi del settore con conseguente disallineamento degli stessi, credo che non vi siano dubbi sulla necessità della sua eliminazione.
Ne parli con il suo odontoiatra.
Cordiali saluti
[#7]
Utente
grazie del consiglio, ne parlerò allora.
Ma per sapere, per quanto riguarda il possibile spostamento dei denti causato dal dente in crescita, in quanto tempo potrebbe avvenire?
Perchè la rimozione del dente in questo periodo mi è un pò scomoda, sarebbe molto più facile per me se la facessi verso maggio, ovvero quando sarà più libero dall'università, sarebbe troppo in la indicativamente?
Nel momento in cui il dente inizi (ipoteticamente) a modificare l'arcata inferiore, me ne accorgerò prima che faccia grossi "danni" ? in modo da intervenire più tempestivamente?
Ma per sapere, per quanto riguarda il possibile spostamento dei denti causato dal dente in crescita, in quanto tempo potrebbe avvenire?
Perchè la rimozione del dente in questo periodo mi è un pò scomoda, sarebbe molto più facile per me se la facessi verso maggio, ovvero quando sarà più libero dall'università, sarebbe troppo in la indicativamente?
Nel momento in cui il dente inizi (ipoteticamente) a modificare l'arcata inferiore, me ne accorgerò prima che faccia grossi "danni" ? in modo da intervenire più tempestivamente?
[#8]
Premesso che così è difficile fare valutazioni concrete ma solo ipotetiche, tutto sommato un tempo di 3-4 mesi non dovrebbe essere troppo e tale da poter creare spostamenti irreversibili. Difatti, come qualsiasi spostamento ortodontico, è necessario un periodo di stabilizzazione abbastanza lungo perché il dente si stabilizzi appunto nella sua nuova posizione.
Per cui può stare abbastanza sereno e nel frattempo valutare e programmare il tutto con il suo odontoiatra.
Cordialità
Per cui può stare abbastanza sereno e nel frattempo valutare e programmare il tutto con il suo odontoiatra.
Cordialità
[#10]
Beh, direi di sì, lei ha la possibilità di osservare i suoi denti tutti i giorni quindi immagino che riesca subito ad individuare qualche alterazione nonché potrebbe avvertire una chiusura dei denti (occlusione) diversa dal solito. Comunque l'eruzione di un dente è un processo tutto sommato lento quindi l'attesa ancora di qualche mese per sue necessità personali non dovrebbe comportare grossi problemi, stia tranquillo.
[#11]
Utente
Grazie ancora,
solo un ultima cosa,
nel caso in cui l'incisivo superiore dovesse spostarsi ulteriormente in avanti, per la spinta di quello inferiore, una volta risolta la spinta di quest'ultimo, è possibile riportare in sede quello superiore riutilizzando l'apparecchio di contenzione notturno che usavo?
perchè in effetti a morso chiuso mi sembra di sentire che l'inferiore tocchi appena, posteriormente, il superiore, ma il fatto che me ne accorga solo ora mi fa pensare che potrebbe essere dovuto a una mia maggior "attenzione" di questi giorni su quei denti!
mi rendo conto che siamo al limite dell'ipotesi, e che non è facile dare una risposta specie non conoscendo i miei denti, ma in linea teoria si può fare?
solo un ultima cosa,
nel caso in cui l'incisivo superiore dovesse spostarsi ulteriormente in avanti, per la spinta di quello inferiore, una volta risolta la spinta di quest'ultimo, è possibile riportare in sede quello superiore riutilizzando l'apparecchio di contenzione notturno che usavo?
perchè in effetti a morso chiuso mi sembra di sentire che l'inferiore tocchi appena, posteriormente, il superiore, ma il fatto che me ne accorga solo ora mi fa pensare che potrebbe essere dovuto a una mia maggior "attenzione" di questi giorni su quei denti!
mi rendo conto che siamo al limite dell'ipotesi, e che non è facile dare una risposta specie non conoscendo i miei denti, ma in linea teoria si può fare?
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 18.5k visite dal 17/02/2014.
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