Quanto serve l'ortodonzia per risolvere il male ai cervicali
Scrivo per domandare un parere anche a voi: dopo aver consultato diversi osteopati/fisioterapisti/dentisti mi è stato consigliato di utilizzare un apparecchio per correggere la maloccusione. Ma questo, quanto può incidere sui miei dolori cervicali? Secondo voi potrà far sparere ogni dolore? Come faccio a capire se l'ortodontista farà un buon lavoro? Secondo voi devo rivolgermi ad altri tipi di medici per approfondire la questione? A quali? Grazie
[#1]
Gentile Paziente,
se lei soffre di dolori cervicali e ha già interpellato osteopati e fisioterapisti seri e capaci, sottolineo seri e capaci, lei potrebbe considerare la disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare come possibile causa di questa sua sintomatologia dolorosa.
NON faccia ortodonzia per risolvere i dolori cervicali, deve rivolgersi ad un bravo dentista che si occupa di gnatologia ed esperto in problemi dell'ATM per fare diagnosi con una visita clinica accurata e anche con l'ausilio di un bite (costruito su misura dall'odontotecnico su indicazione del dentista e da questi adattato).
Lo gnatologo valuterà anche se lei soffre di bruxismo (spesso il paziente non è consapevole) e le suggerirà la terapia più opportuna.
Se risolverà i suoi problemi potrà pensare DOPO ad un eventuale trattamento ortognatodontico per trattare la malocclusione.
Cordialmente
se lei soffre di dolori cervicali e ha già interpellato osteopati e fisioterapisti seri e capaci, sottolineo seri e capaci, lei potrebbe considerare la disfunzione dell'Articolazione Temporo Mandibolare come possibile causa di questa sua sintomatologia dolorosa.
NON faccia ortodonzia per risolvere i dolori cervicali, deve rivolgersi ad un bravo dentista che si occupa di gnatologia ed esperto in problemi dell'ATM per fare diagnosi con una visita clinica accurata e anche con l'ausilio di un bite (costruito su misura dall'odontotecnico su indicazione del dentista e da questi adattato).
Lo gnatologo valuterà anche se lei soffre di bruxismo (spesso il paziente non è consapevole) e le suggerirà la terapia più opportuna.
Se risolverà i suoi problemi potrà pensare DOPO ad un eventuale trattamento ortognatodontico per trattare la malocclusione.
Cordialmente
Dr. Paolo De Carli
Specialista in Odontostomatologia
www.studiodecarli.com
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta.
Il mio dentista collabora con uno gnatologo che ha già provveduto a farmi la prima visita per valutare la situazione.
Inoltre ho già portato per circa un mese un bite che mi ha dato subito solievo.
La proposta dello gnatologo è quella di portare un apparecchio affinchè i denti siano in posizione tale per cui si corregga la masticazione (se non ricordo male ho una maloccusione di secondo grado o tipo) e si elimini o riduca il "serrare i denti" (soprattutto di notte).
L'apparecchio non vuol essere uno strumento per raddrizzare i denti, non è un fattore estetico!
Secondo lei è sufficiente questo tipo di analisi per procedere nel modo sopra descritto? Lo gnatologo che mi segue è il Dott. Stefanelli Giuseppe, conosciuto anche per i suoi libri. Se lo conosce, lo ritiene persona valida e con esperienza in materia? La ringrazio nuovamente.
Il mio dentista collabora con uno gnatologo che ha già provveduto a farmi la prima visita per valutare la situazione.
Inoltre ho già portato per circa un mese un bite che mi ha dato subito solievo.
La proposta dello gnatologo è quella di portare un apparecchio affinchè i denti siano in posizione tale per cui si corregga la masticazione (se non ricordo male ho una maloccusione di secondo grado o tipo) e si elimini o riduca il "serrare i denti" (soprattutto di notte).
L'apparecchio non vuol essere uno strumento per raddrizzare i denti, non è un fattore estetico!
Secondo lei è sufficiente questo tipo di analisi per procedere nel modo sopra descritto? Lo gnatologo che mi segue è il Dott. Stefanelli Giuseppe, conosciuto anche per i suoi libri. Se lo conosce, lo ritiene persona valida e con esperienza in materia? La ringrazio nuovamente.
[#3]
"L'apparecchio non vuol essere uno strumento per raddrizzare i denti, non è un fattore estetico! "
Il significato letterale del termine ortodonzia è "orto" (dal greco, diritto) e "odontos" (dente), quindi se farà questo trattamento alla fine avrà anche i denti diritti oltre che un'occlusione auspicabilmente e funzionalmente corretta (lei parla di una malocclusione di seconda classe).
I concetti chiave che personalmente seguo sono:
- non "toccare" i denti con approcci ortodontici, chirurgici, conservativi o protesici finchè, il problema del dolore al collo (cervicalgia) non è completamente risolto
- la maggioranza dei pazienti con disordine temporo mandibolare ottiene beneficio con una terapia reversibile non invasiva (ad esempio, bite corretto e di "altezza" adeguata, terapia fisica con stretching mandibolare, ecc.)
- l'approccio iniziale al bruxismo prevede un cambiamento di abitudini (alimentari, caffeina, fumo, ecc.), uso di un bite eseguito correttamente, supporto psicologico, utilizzo di farmaci come le benzodiazepine, biofeedback per una "rieducazione" muscolare, esercizi muscolari mandibolari di stretching
Queste risposte le deve però fornire chi ha effettuato la visita clinica e la diagnosi, gli spostamenti ortodontici sono uno (non l'unico) dei modi per correggere in maniera permanente i contatti dentali errati e ripeto, solo dopo aver risolto completamente la sintomatologia dolorosa.
In bocca al lupo!
Il significato letterale del termine ortodonzia è "orto" (dal greco, diritto) e "odontos" (dente), quindi se farà questo trattamento alla fine avrà anche i denti diritti oltre che un'occlusione auspicabilmente e funzionalmente corretta (lei parla di una malocclusione di seconda classe).
I concetti chiave che personalmente seguo sono:
- non "toccare" i denti con approcci ortodontici, chirurgici, conservativi o protesici finchè, il problema del dolore al collo (cervicalgia) non è completamente risolto
- la maggioranza dei pazienti con disordine temporo mandibolare ottiene beneficio con una terapia reversibile non invasiva (ad esempio, bite corretto e di "altezza" adeguata, terapia fisica con stretching mandibolare, ecc.)
- l'approccio iniziale al bruxismo prevede un cambiamento di abitudini (alimentari, caffeina, fumo, ecc.), uso di un bite eseguito correttamente, supporto psicologico, utilizzo di farmaci come le benzodiazepine, biofeedback per una "rieducazione" muscolare, esercizi muscolari mandibolari di stretching
Queste risposte le deve però fornire chi ha effettuato la visita clinica e la diagnosi, gli spostamenti ortodontici sono uno (non l'unico) dei modi per correggere in maniera permanente i contatti dentali errati e ripeto, solo dopo aver risolto completamente la sintomatologia dolorosa.
In bocca al lupo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.7k visite dal 04/05/2013.
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