Bite per click mandibolare
Buongiorno, ho 40 anni ed una agenesia del secondo incisivo laterale sinistro.
In pratica ho entrambi gli incisivi centrali e poi a sinistra il canino ( che ha preso il posto del canino mancante ) e subito dopo il canino da latte.
Da qualche anno appare più marcato un click mandibolare, che non mi da assolutamente fastidio o dolore..
Nell' ultima visita, per una detartasi, che effettuo ogni 6 mesi insieme ad una visita, il nuovo dentista di uno studio convenzionato con la mia azienda, mi ha prospettato una situazione grave, asserendo che tale problema, irrisolvibile, va comunque gestito con un bite, che servirebbe a calmare durante la notte i muscoli della mandibola, perchè potrei restare bloccato.
Mi domando, come mai, nessun altro dentista dei 3 che ho visitato in questi ultimi anni ( senza considerare quelli dell'adolescenza, visto che portavo l'apparecchio ortodontico per i denti inferiori ) mi abbia prospettato questa vision così dsastrosa.
Difatti ho una bocca abbastanza sana, ed ho avuto tre otturazioni in 40 anni, effettuate negli ultimi 10 anni. Da una panoramica effettuata circa 25 anni fa non risultava l'incisivo.
E' davvero necessario mettere un bite?
Che giovamento ne potrò trarre, davvero, considerando che il click è irreversibile?
Il medico sostiene che una lieve restrizione della gengive, sul premolare sx dietro il canino da latte sia dovuta alla agenesia e sempre curabile con il bite.
Sono molto titubante, perchè credo che sia solo una grossa spesa e basta
Grazie infinite
In pratica ho entrambi gli incisivi centrali e poi a sinistra il canino ( che ha preso il posto del canino mancante ) e subito dopo il canino da latte.
Da qualche anno appare più marcato un click mandibolare, che non mi da assolutamente fastidio o dolore..
Nell' ultima visita, per una detartasi, che effettuo ogni 6 mesi insieme ad una visita, il nuovo dentista di uno studio convenzionato con la mia azienda, mi ha prospettato una situazione grave, asserendo che tale problema, irrisolvibile, va comunque gestito con un bite, che servirebbe a calmare durante la notte i muscoli della mandibola, perchè potrei restare bloccato.
Mi domando, come mai, nessun altro dentista dei 3 che ho visitato in questi ultimi anni ( senza considerare quelli dell'adolescenza, visto che portavo l'apparecchio ortodontico per i denti inferiori ) mi abbia prospettato questa vision così dsastrosa.
Difatti ho una bocca abbastanza sana, ed ho avuto tre otturazioni in 40 anni, effettuate negli ultimi 10 anni. Da una panoramica effettuata circa 25 anni fa non risultava l'incisivo.
E' davvero necessario mettere un bite?
Che giovamento ne potrò trarre, davvero, considerando che il click è irreversibile?
Il medico sostiene che una lieve restrizione della gengive, sul premolare sx dietro il canino da latte sia dovuta alla agenesia e sempre curabile con il bite.
Sono molto titubante, perchè credo che sia solo una grossa spesa e basta
Grazie infinite
[#1]
probabilmente è stata un pò sottovalutata la situazione sino ad ora ma dipinta in modo forse un pò tragico ora
il bite non cura certo il problema gengivale
non c'è correlazione tra carie e problema articolare per cui il fatto che abbia una bocca sana purtroppo non l'aiuta anche se ovviamente è positivo
megglio una visita da un collega gnatologo che sia in grado di studiare e valutare correttamente la situazione articolare e la consigli al meglio sulla necessità o meno di terapia che poi in assenza di patologia articolare sarà consigliabile affrontare dal punto di vista ortodontico-implantologico a livello dell'arcata superiore e inferiore
cordiali saluti
il bite non cura certo il problema gengivale
non c'è correlazione tra carie e problema articolare per cui il fatto che abbia una bocca sana purtroppo non l'aiuta anche se ovviamente è positivo
megglio una visita da un collega gnatologo che sia in grado di studiare e valutare correttamente la situazione articolare e la consigli al meglio sulla necessità o meno di terapia che poi in assenza di patologia articolare sarà consigliabile affrontare dal punto di vista ortodontico-implantologico a livello dell'arcata superiore e inferiore
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
"come mai, nessun altro dentista dei 3 che ho visitato in questi ultimi anni (senza considerare quelli dell'adolescenza, visto che portavo l'apparecchio ortodontico per i denti inferiori) mi abbia prospettato questa visione così disastrosa."
Probabilmente perchè nessuno di loro si occupava di gnatologia.
Penso che occorra ripartire da li.
Potrebbe essere utile una seconda opinione (gnatologica).
Lei ha postato la richiesta in ortodonzia e non in gnatologia clinica.
Le spiego in questo link chi è lo gnatologo:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/439/Lo-gnatologo-ma-chi-e-costui
Probabilmente perchè nessuno di loro si occupava di gnatologia.
Penso che occorra ripartire da li.
Potrebbe essere utile una seconda opinione (gnatologica).
Lei ha postato la richiesta in ortodonzia e non in gnatologia clinica.
Le spiego in questo link chi è lo gnatologo:
www.medicitalia.it/sergioformentelli/news/439/Lo-gnatologo-ma-chi-e-costui
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#3]
Gentilissimo Signore,
le espongo volentieri delle nozioni consolidate che potranno tranquillizzarla.
Un rumore all'articolazione temporomandibolare è molto frequente nella popolazione normale e il suo significato non può essere mai separato dalla clinica del singolo, ossia dalla presenza o meno di sintomatologia infiammatoria e /o dolorosa o disturbo funzionale. Quindi la prescrizione di qualsiasi terapia, come per esempio un bite, non può seguire semplicemente la rivelazione di un puro reperto acustico.
La presenza di un rumore articolare può però portare ad una disamina sulla presenza del fenomeno indicando l'opportunità di una precisazione diagnostica (www.odontoclinic.it/gnatologia_sommario.htm) Se il rumore stesse svelando una modalità disfunzionale degna di nota e che possa incidere ora o ragionevolmente nel futuro sulla qualità della sua vita, chiarita questa, Lei potrà decidere su un intervento o meno di qualsiasi tipo e rilevanza che Le sia proposto.
Con viva cordialità
le espongo volentieri delle nozioni consolidate che potranno tranquillizzarla.
Un rumore all'articolazione temporomandibolare è molto frequente nella popolazione normale e il suo significato non può essere mai separato dalla clinica del singolo, ossia dalla presenza o meno di sintomatologia infiammatoria e /o dolorosa o disturbo funzionale. Quindi la prescrizione di qualsiasi terapia, come per esempio un bite, non può seguire semplicemente la rivelazione di un puro reperto acustico.
La presenza di un rumore articolare può però portare ad una disamina sulla presenza del fenomeno indicando l'opportunità di una precisazione diagnostica (www.odontoclinic.it/gnatologia_sommario.htm) Se il rumore stesse svelando una modalità disfunzionale degna di nota e che possa incidere ora o ragionevolmente nel futuro sulla qualità della sua vita, chiarita questa, Lei potrà decidere su un intervento o meno di qualsiasi tipo e rilevanza che Le sia proposto.
Con viva cordialità
Dr.Alessandro Fedi Spec.Ortognatodonzia Gnatologo Psicoterapeuta con Ipnosi www.studiofedi.com www.journal.studiofedi.com/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 06/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.