Apparecchio rimovibile per lieve asimmetria, riavvicinamento e disfunzione articolare?

Sono un ragazzo di 17 anni. Fino a due anni fa succhiavo il pollice e questo ha fatto sì che i miei denti crescessero in modo sbagliato. Spiego nei particolari: a 12 anni avevo i denti davvero distanziati, quelli dell'arcata superiore erano molto obliqui, e la distanza fra i denti centrali delle due arcate molto accentuata. I miei genitori, allora, mi hanno portato dal dentista, che mi ha messo l'apparecchio mobile. Nei primi tempi ho seguito la terapia con costanza, e infatti la situazione è migliorata, anche se ancora non era perfetta. L'idea del dentista era di farmi mettere il mobile, che so che agisce sulla struttura ossea, e poi un breve periodo di fisso. Però, dopo un primo anno di cure seguite perbene, ho cominciato a disinteressarmene, a continuare a succhiare il pollice e la situazione è, per due anni, praticamente rimasta invariata. Succhiavo il pollice, poi mettevo l'apparecchio, poi lo risucchiavo. In pratica, dopo il primo miglioramento, nient'altro. A 15 anni ho smesso la terapia, perché ormai non consideravo più l'apparecchio, e dopo circa un'anno ho anche smesso di succhiarmi il pollice. Il risultato: la distanza fra le due arcate continua a esserci, anche se non troppo significativa; poi, ho una lieve asimmetria fra le due arcate, cioè lo spazio fra i denti davanti di sopra e di sotto non combacia. Difatti, ho anche dei problemi, seppur non troppo seri, di chiusura e apertura della bocca, perché l'articolazione temporo-mandibolare fa un po' di click click.
Sono stato sia dal mio dentista (quello dell'apparecchio) che da uno specialista in gnatologia. Il primo, mi ha detto che ormai per l'apparecchio mobile sono troppo cresciuto, e quindi propone o di togliere un dente per correggere l'asimmetria e fare tutto un lavoro con l'apparecchio fisso (ma non può assicurarmi che i problemi articolari scompaiano) o non togliere il dente e fare per due o tre anni tutto un lavoro di apparecchi fissi, ma vale lo stesso discorso per l'articolazione. Il secondo, invece, mi ha semplicemente proposto un bite per evitare di stringere i denti di notte, e i mal di testa e tutte le altre conseguenze...
Ora, la mia domanda è: è davvero troppo tardi per un apparecchio mobile? So che sfrutta la crescita, ma non credo che la mia crescita sia terminata. Non potrebbe, l'apparecchio mobile, risolvermi sia i problemi di chiusura della bocca (e quindi di articolazione) che quelli estetici?
Vi ringrazio infinitamente,
Paolo Rossi.
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113
penso debba essere valutato con attenzione prima la situazione articolare e solo quando questa è risolta si può pensare alla terapia ortodontica
purtroppo non conoscendo la situazione scheletrica e dentale ( non l'abbiamo visitato nè visto le sue radiografia ) non siamo in grado di indicarle la terapia adeguata
talvolta si può con apparecchi estetici trasparenti risolvere alcune malocclusioni dentali ma negli adulti e come tale lei deve essere considerato, solo la terapia fissa permette un risultato stabile e definitivo

cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

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Dr. Alessandro Fedi Ortodontista, Dentista, Psicoterapeuta, Gnatologo 156 5
La sua è una situazione che si riscontra frequentemente. Discriminare tra la componente scheletrica e quella squisitamente ortodontica non è possibile senza la raccolta di record diagnostici e il loro esame.
In linea di principio può darsi che si sia ancora un moderato potenziale di crescita residua favorevole, ma in ogni caso, concomitando anche dei segni di disfunzione articolare, un apparecchiatura fissa, magari invisibile, consentirebbe il giusto controlllo dell'andamento terapeutico e sarebbe quindi più affidabile e anche più ressicurante sulla bontà di un risultato positivo.

Con viva cordialità

Dr.Alessandro Fedi Spec.Ortognatodonzia Gnatologo Psicoterapeuta con Ipnosi www.studiofedi.com www.journal.studiofedi.com/

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Dr. Daniele Tonlorenzi Gnatologo, Dentista 4.2k 73