Trascinamanto dente giudizio

gentilissimi dottori sono maschio 55 anni, per motivi accidentali 1 mese fa mi si è spaccato l'ultimo molare inferiore che da anni era devitalizzato e otturato e giaceva in posizione non verticale ma vistosamente inclinata, sorretto soprattutto dal dente giudizio sano ma ugualmente inclinato.
Si sono resi necessari sia estrazione molare che innesto di impianto.
L'impianto è stato alloggiato vicino al premolare.
E' rimasto il dente giudizio molto inclinato e lontano dall'impianto.
Il mio medico intende ricoprire l'impianto con una corona allargata in modo da raggiungere il giudizio e colmare il vuoto, a mio avviso così facendo si precarizza la stabilità dell'impianto.
Vi chiedo se rientra nella casistica clinica allestire apparecchio ortodontico volto a rendere verticale e contemporaneamente trascinare il dente del giudizio verso gli altri denti (essendo venuto a mancare il suo vicino molare si è assottigliata la cresta ossea dove questi alloggiava e dovrebbe essere più facile il trascinamento verso quella direzione) in modo da avvicinarlo adeguatamente all'impianto, per poi ricoprire quest'ultimo con una corona più calibrata, in modo da rendere l'insieme più stabile.
Oppure se non sia più indicata l'estrazione del giudizio e l'innesto di un secondo impianto vicino a quello già allestito. Cordialmente saluto e ringrazio.
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Dr. Giovanni Auletta Dentista, Ortodontista 1.5k 38
Gentile utente il piano terapeutico più valido nel suo caso è propio quello che ipotizza alla fine del suo ragionamento." sia più indicata l'estrazione del giudizio e l'innesto di un secondo impianto vicino a quello già allestito."

La risposta ha il solo scopo informativo.

Dr.Giovanni Auletta

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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
Non trovo affatto sbagliato quanto propone nella prima ipotesi, pur rimanendo valida anche la seconda (estrazione + impianto).
Utilizzando l'impianto inserito in zona primo molare si può realizzare su provvisorio un sezionale ortodontico che coinvolga solo impianto (che non si muove) e terzo molare che può essere cosi' raddrizzato e mesializzato. Si risparmierebbe il costo di un impianto con un risultato valido. Personalmente ho riposizionato varie volte (anche se normalmente nell'ambito di terapie ortodontiche più complesse) terzi molari già candidati ad estrazione in quanto quasi orizzontali al posto di secondi molari persi precedentemente.

Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it

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Utente
Utente
ringrazio il dottor Auletta per il consiglio che terrò in considerazione.

Ringrazio il dottor Spinelli per l'incoraggiamento a perseguire il mio ideale, e data la terminologia scientifica con cui lo ha riassunto cercherò di esprimerlo di seguito con mie parole pregandolo di avvisarmi qualora io non abbia interpretato correttamente:

si allestisce uno strumento ortodontico col quale ci si aggancia ai molari compresa la corona provvisoria del molare basato sull'impianto, con questo strumento si cattura il dente del giudizio che attualmente giace "lontano" e inclinato, il quale un pò alla volta si raddrizzerà e si avvicinerà all'impianto quanto basta per poter cementarere su quest'ultimo una corona definitiva di dimensioni regolari e in modo tale da conferire alla nuova struttura la stabilità necessaria.

Grazie e cordialità vivissime.
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
Il concetto è esattamente questo. Avendo a disposizione l'impianto (che sottoposto alla forza ortodontica non si muove) il lavoro ortodontico è molto semplificato. Naturalmente il presupposto è che il terzo molare abbia conservata la salute parodontale
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Utente
Utente
gentilissimo dottor Spinelli la ringrazio ancora, le confermo che il dente in oggetto è sano e forte, l'unico dubbio che mi rimane riguarda la probabilità di riuscita di un'azione ortodontica svolta su un tessuto di una persona non più in tenera età come me (temo che i tessuti di un 55enne siano molto meno elastici e quindi più difficilmente "rivisitabili" di quelli di un ragazzo), comunque mi farò visitare da un ortodonzista.
Grazie ancora, cordialmente.
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
L'età non è un problema. Come le dicevo, anche in relazione all'età, il fattore discriminante è lo stato di salute parodontale del dente da spostare
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Utente
Utente
Gentilissimo dottor Spinelli, mi farò visitare da un ortodonzista per valutare se le condizioni cliniche lo consentano realmente, poi se l'esito sarà affermativo chiederò al mio dentista di allestire sull'impianto una corona con dimensione identica a quella di un molare naturale, poi farò ortodonzia per raddrizzare e avvicinare il dente del giudizio all'impianto.
La ringrazio di cuore per avermi sostenuto a intraprendere la strada che mi sembrava più opportuna, mi ha tranquillizzato e mi ha insegnato che, prima di rassegnarmi ai compromessi, è meglio cercare con convinzione le soluzioni migliori.
Grazie mille, cordialità vivissime.
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Utente
Utente
ancora una domanda gentilissimo dottor Spinelli:
quale potrebbe essere la tempistica ortodontica mirata a verticalizzare un dente del giudizio inclinato di circa 30 gradi, e contemporaneamente spostarlo di circa 5 millimetri sopra cioè battuta e di conseguenza circa 8 millimetri sotto cioè radici.
ovviamente se tale obiettivo è troppo ambizioso mi accontento di risultato più modesto.
Grazie di cuore, cordialità.
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
Il tempo ha una certa variabilità individuale, comunque direi circa 6 mesi
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Utente
Utente
Gentilissimo dottor Spinelli la ringrazio ancora anche per questa sua risposta che mi tranquillizza ulteriormente.
Noto solo adesso che lei è specializzato anche in gnatologia.
Ne approfitto per raccontare la mia esperienza in questo campo:

soffro da anni di estrusione del condilo sx che mi provoca dolore continuativo su tutta la muscolatura sx del volto compreso l'orecchio.
a seguito visita specialistica presidio ospedaliero universitario reparto maxillofacciale mi viene riscontrata sindrome algico disfunzionale a carico dell'arcata temporomandibolare suffragata da rm e rx. Mi viene consigliato trattamento gnatologico con seguente rivisitazione occlusale.
dopo 3 visite gnatologiche, mi sottopongo a tale trattamento.
lo specialista riscontra spostamento a sx della mandibola con mancanza di spessore in altezza lato sx, per cui allestisce bite ortotico da indossare la notte atto a spostare la mandibola verso dx e alzarla nel lato sx.
ogni mattina provo forte indolenzimento quando tolgo il bite ai denti inf arcata dx e gli riferisco, al che mi risponde che è quello che cerchiamo perchè la mia mandibola vuole stare a sx.
dopo 1 mese e mezzo di trattamento una mattina non sento più l'indolenzimento, poi mi si spacca longitudinalmente il molare che sono costretto a estrarre.
il resto già si conosce.
Cordialità vivissime e ancora grazie per l'attenzione e la gentilezza.
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
La frattura del molare non credo che sia in relazione con le problematiche gnatologiche, ma sicuramente causato da problemi interni all'elemento dentario. Anche un forte bruxista non potrebbe fratturare un molare perfettamente sano
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Utente
Utente
Gentilissimo dottor Spinelli, davo per scontato quello che avevo già detto all'inizio a proposito dello stato di salute del molare inf dx che ho perso e che riporto di seguito:
"1 mese fa mi si è spaccato l'ultimo molare inferiore che da anni era devitalizzato e otturato e giaceva in posizione non verticale ma vistosamente inclinata, sorretto soprattutto dal dente giudizio". Confermo che ho stima del gnatologo col quale sono in ottimi rapporti e credo, nonostante io sia stato sfortunato col bite, mi rivolgerò comunque di nuovo a lui per la rivisitazione occlusale in protusiva laterale dx e in altezza di 3 elementi dentari dell'arcata inf sx.

risottopongo sinteticamente il caso:
progetto gnatologico iniziale:
aumentare altezza 4 millimetri corone dentarie arcata inf sx e contemporaneamente spostare 4 millimetri a dx mandibola
complicazione:
perdita per cause accidentali molare inf dx con conseguente innesto di impianto in sua sostituzione
conseguenza:
sospensione della terapia gnatologica

Chiedo gentilmente se date le circostanze, pur abbandonando la terapia gnatologica col bite, possa rimenere la speranza di perseguire il progetto gnatologico iniziale ma in maniera intermedia cioè più modarata (per esempio anzichè alzare l'arcata di 4 millimetri in altezza e 4 millimetri in protusiva laterale dx mi accontenterei di 2 millimetri altezza e 2 millimetri dx).
Chiedo anche se possibile effettuare tale rivisitazione occlusale arcata inf sx pur essendo in attesa maturino i tempi per allestimento corona su impianto molare inf dx appena innestato.
Per ottimizzare queste nuove condizioni occlusali "intermedie" sarei disposto a portare a vita la notte un bite di svincolo.
Grazie, cordialità.
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
Adesso le sue domande sono scese talmente nel particolare che potrà risponderle solo il collega da cui è in cura, poichè sarebbe impossibile darle un quadro realistico di tali dettagli di terapia senza visita diretta e senza poter seguire clinicamente l'andamento della terapia.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentilissimo dottor Spinelli sono perfettamente d'accordo con lei e chiedo scusa ma mi sono lasciato andare perchè incuriosito da tale affascinante materia.
Ancora grazie infinite per tutte le interessantissime risposte che mi ha fornito con estrema gentilezza.
Complimenti per la preparazione e la professionalità.
Cordialità vivissime.