Uno prospetta la guarigione mentre l'altro risulta essere cosi' pessimista, pur avendomi detto che

Buon giorno sono una donna di 43 anni che in seguito ad una mammografia che eseguo ogni anno assieme a eco ha scoperto un tumore alla mammella dx.
Diametro 6mm con delle micro calcificazioni, ho eseguito un citoaspirato che ha data esito di tumore maligno intraduttale e successivamente un'agobiopsia con 4 prelievi che ha dato come esito carcinoma in situ intraduttale abbastanza vicino al capezzolo.
Quando mi hanno chiamato in ospedale il chirurgo, che non era il mio perchè in ferie, ma al corrnte del mio caso ha detto a me e mio marito che era contento che era in situ che percio' guaribile al 100% che potevamo essere felici, mi ha detto anche che vi erano 2 possibilità di intervento in quanto vicino al capezzolo poteva essere entrato in altri dotti il che non significava infiltrante ma che poteva esserci la necessità di un'asportazione totale del seno. Possibilità 1 asportazione del pezzo con i margini mi pare di 2 cm in anestesia locale analisi istologica se i bordi sono Ok si fa la radio e guarisci al 100% altrimenti si toglie tutto niente radio niente chemio e guarisci al 100%.
Rientra il mio chirurgo ci sentiamo e sembra essere tutta un'altra cosa, mi dice che l'agobiopsia puo' non essere attendibile che sono con l'analisi del pezzo si puo' fare una diagnosi che potrebbe essere infiltrante e che non è detto che guarisca al 100% insomma uno scenario catastrofico addirittura alla fine ha detto beh mi fermo qui perchè potrei insinuare troppi pensieri, conclusione lui proponeva una quadrectomia e linfonodo anestesia totale, poi il giorno dopo mi ha detto che aveva parlato con il collega e che effettivamente si poteva fare come diceva lui ossia prelevo del pezzo senza linfonodo, e cosi' faremo.
Potete immaginare il mio stato da uno stato di ottimismo sono piombata nel pessimismo piu' totale....allora io mi domando lesito dell'agobiopsia puo' essere stravolto totalmente dall'esame istologico perchè uno prospetta la guarigione mentre l'altro risulta essere cosi' pessimista, pur avendomi detto che lui prospetta sempre il peggio.
Vi prego datem idei chiarimenti. Grazie
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

a mio avviso la strada migliore è proprio quella della quadrantectomia con analisi del linfonodo sentinella. L'esame istologico definitivo sul pezzo operatorio metterà in luce tutte le caratteristiche citologiche e molecolari della patologia in oggetto e consentirà cure mirate. La valutazione dell'estensione locale di malattia andrà abbinata ad una valutazione precauzionale del resto dell'organismo. Io eseguirei una stadiazione completa con TC total body + cranio con mezzo di contrasto e scintigrafia ossea. Sono certo che la malattia è confinata ma una valutazione di tutto il corpo consentirà poi di mettere le lastre nel cassetto e confrontarle poi con quelle dei futuri controlli. Stabilire un punto di partenza sul quale poi impostare il follow-up è utile. Inoltre prima dell'intervento eseguirei i markers tumorali (CEA e Ca 15.3). Se essi sono alterati consentiranno in futuro di avere una spia attendibile dello stato dell'organismo. Prima di parlare di chemioterapia, radioterapia, ormonoterapia e necessario sapere con chi si ha a che fare; il tutto nell'ottica di una guarigione completa e duratura che, sono certo, non mancherà di concretizzarsi.

un caro saluto ed un grande in bocca al lupo

Resto a disposizione, Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
La ringrazio Dottore per la tempestività con cui mi ha risposto, giovedi della settimana entrante mi sottoporro' all'operazione la terro' informato circa la diagnosi dell'istologico.
[#3]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Ottimamente, aspetto notizie...

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#4]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buona sera Dottore, sono qui a raccontarle il seguito, Giovedi' scorso sono stata operata ho subito una tumorectomia allargata. Ricapitolando:
mammografia segnala distorsione strutturale con microcalcificazioni in regione sovraareolare interna mammella dx.
Sulla neoformazione viene eseguito agoaspirato ecoguidato che conferma la presenza focolai di carcinoma intraduttale.
L'agobiopsia effettuata in 4 punti da come esito carcinoma in situ intraduttale .
esami ematochimici generali normali compresi i markers neoplastici CEA CA 15.3, dosaggio markers neoplastici CEA 10.6 ng/ml; CA 19.9 e AFP normali; ex torace negativo ecg (n.d.p.).
Sabato sono stata 26 sono stata dimessa e il medico mi ha detto che attendiamo l'esito istologico sul pezzo prelevato, ma che non si aspettano esiti diversi da cio' che è già stato diagnosticato.
Lunedi' probabilmente avro' l'esito io sono molto in ansia....mi aiuta a capire un po' di piu', potrebbe esserci un capovolgimento della diagnosi.
La ringrazio fin da ora per la risposta.
[#5]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

non credo che ci saranno novità di rilievo ma senza dubbio occorre attendere l'esito istologico per decidere bene come proseguire la storia clinica.

Attendiamo con fiducia e senza paura.

un caro saluto

A presto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#6]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
sono disperata dottore oggi o avuto l'esito dell'istologico, un disasto il chirurgo mi ha detto che devo rioperarmi perchè vicino al capezzolo ho un margine di 1 mm ed è poco per non metteri al riparo da eventuali recidive e che dovro' anche fare la chemio in via preccauzionale.

Esito esame
Parenchima mammario con carcinoma duttale infiltrante G3 cm 1.9 essociato ad estesi focolaio di carcinoma intraduttale scarsamente differenziato di tipo comedonico e micropapillare DCISG£ si associa ad estesa cancerizzazione dei lobuli.
La componente in situ giace a meno di 1 mm dal margine caudale PT1c
Fenotipo
Proteina recettore estrogenico assente negli elementi neoplastici
proteina recettore progestinico assente negli elementi neoplastici
Marcatore di proliferazone Ki67 (MIBI) positivo nel 40% degli elementi neoplastici
In corso determinazione immunoistochimica di HER2 mediante HERCEPTEST seguirà referto.

Sono diserata la radio mi hanno detto che non la fanno anche perchè perderebbe elasticità la pelle e sarebbe difficile dato che vogliono mettere un estensore.
Non so cosa fare ho paura il medico mi ha detto che le percentuali di guarigione sono del 95% che ho piu' probabilità di fare un incidente in auto.....ma io non capisco nulla mi dia dei chiarimenti grazie
[#7]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

non è opportuno farsi prendere dal panico. Le caratteristiche molecolari della neoplasia e la sua dimensione in effetti impongono un trattamento farmacologico. Il tutto con la fiducia massima nella guarigione completa e definitiva.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#8]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Dottore la ringrazio della risposta, ma non capisco cosa mi vuole dire, se la medicina è una scenza dovrebbe dare anche delle risposte chiare, se invece devo affidarmi alla fede e alla religione allora entriamo in un'altra sfera.
La fiducia massima della guarigione è da leggere nella sfera medica o in quella religiosa, perchè se cosi' fosse anche non facendo nulla potrei avere le stesse possibilità.
Non prenda questa mia per polemica ma solo perchè non riesco a capire se sono grave con qualche possibilità, se sono mediamente grave con molte possibilità o se non ho possibilità.
Grazie mille.
[#9]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buongiorno dottore, volevo aggiornarla della mia situazione, sono stata operata mastectomia semplice con estensore..linfonodo sentinella esame itraoperatorio negativo. Gli esiti definitivi dell'istologico della precedente operazone risulano essere: postiva HER2 enon trasmissibile per via ematica.
Mi hanno detto che è un bene in quanto esiste un farmaco specifico per chi è positivo Her2....io baldanzosa ho guardato su internet ed ho visto che è considerato un tumore molto aggressivo questo mi ha mandato in tilt totale mi puo' spiegare perchè sono contenti , inoltr mi hanno detto che non è trasmissibile ematicamente. Mi hanno anche detto che con l'operazione effettuaua non ho problemi di recidive.
Volevo chiederle in base alla sua esperienza, che percentuali di guarigione vi sono nel mio caso. Grazie
[#10]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

la medicina non è la scienza delle certezze, questo è acclarato. Si giace sulla probabilità più o meno elevata che un fenomeno accada; è per questo che nella pratica dell'oncologia vi sono pazienti con neoplasie con caratteristiche prognostiche molto favorevoli all'apparenza che magari recidivano e pazienti con una brutta situazione di partenza che vanno benissimo. La situazione di malattia in oggetto è delicata per le caratteristiche di malattia (recettori estrogeni negativi, recettori progesterone negativi, grading elevato (G3), ki67 elevato (40%), dimensione del tumore (1.9 cm)). Delicata non vuol dire intrattabile e non vuol dire già diffusa. La preseza del c-erb 3+ indica una maggiore aggressività della neoplasia ma da anche la possibilità di usare un farmaco molto mirato ed efficace che è il trastuzumab (Herceptin è il nome commerciale). Quindi in sostanza, situazione da seguire con attenzione ma con buona fiducia di portare a casa un risultato pieno e soprattutto duraturo. Non è il caso di stilare percentuali che lasciano il tempo che trovano.

Un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#11]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buona sera Dott. Pastore volevo aggiornarla della situazione e farle alcune domande, ho avuto l'esito dell'istologico del linfonodo sentinella che ha confermato la diagnosi intraperatoria ossia è risultato negativo, la parte asportata con la mastectomia semplice (seconda operazione) è risultata pulita ho fatto scentigrafia negativa ecoaddome negativo lastra plmoni negativa.
Oggi mi sono recata dall'oncologo e devo dire che la situazione prospettata mi ha lasciata senza forze e totalmente pessimista sulla possibilità di guarigione, mi ha detto che la guarigione non esiste in concologia, che per chi ha avuto un tumore vi è una grande possibilità che questo si ripresenti e che se si ripresenta sotto forma di metastasi non vi è nulla da fare, nel miocaso poi il fatto che sia her2 +++ aumenta sesibilmente le possibilità di recidive praticamente una donna con tumore ormonale ha 80% di possibilità a 10 anni di non ricadere in recidive io ne ho molto meno 60-70%. Che la terapia proposta è chemio rossa 6 cicli e un anno con herceptin, con questa acquisto un 5% in piu' di possibilità ossia passerei a 65-75%. Praticamente sono uscita dall'ambulatorio pensando tanto vale non fare la chemio non cambia molto secondo la statistica. Ho letto inoltre che la chemio rossa è tremendamente debilitante, che si incorre in infezioni caduta dei globuli rossi e bianchi, edemi polmonari etc.etc, vorrei sapere in base alla sua esperienza se è davero cosi' micidiale, inoltre probabilmente la domanda le sembrerà stupida non si possono fare chemio dosate in maniera meno forte ma piu' spesso in modo da diluire gli effetti. Insomma sono confusa le chiedo di illuminarmi. Grazie mille fin da ora.
[#12]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Cara Amica,

mi spiace molto per il pessimismo che è stato instillato nella tua mente. E chi lo ha detto che in oncologia non esiste la guarigione?? Ma stiamo scherzando?? Ci sono milioni di persone guarite da tumori. Peraltro è vero che i tumori con l'espressione amplificata di her-2 hanno un atteggiamento biologico più aggressivo ma è altrettanto vero che contro queste cellule si dispone di un arma selettiva e mirata che ha cambiato il destino di milioni di donne (Herceptin, il cui principio attivo si chiama trastuzumab). Le antracicline (epirubicina o doxorubicina), le famose "chemio rosse", non sono così distruttive e debilitanti come si narra. Certo, sono farmaci energici, ma gli antidoti contro gli effetti collaterali di cui disponiamo sono molto validi. Le possibilità di una guarigione completa sono ottime e la chemioterapia adiuvante, nelle sue forme più moderne, è una grandissima conquista che ha salvato milioni di vite.
Basta pessimismo, su con la vita e forza e coraggio.

un caro saluto con un grande in bocca al lupo

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#13]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buon giorno Dott. Pastore. mi faccio sentire a distanza di tempo per condividere con lei il mio percorso, ho iniziato a fare i 6 cicli di Fec ne ho fatti due, devo dire che tolta la nausea fastidiosa ma accettabile, delle afte alla bocca anche quelle domabili e la spossatezza che i primi giorni va e viene, posso ritenermi forunata e contenta certo ne mancano ancora 4 e non so se le cose precipiteranno.
Volevo chiederle delucidazioni in meritoalla terapia adiuvante, spesso sono assalita da una domanda, "come faccio a sapere se la cura che sto' facendo mi stà facendo bene e mi fara' guarire?". Mi hanno detto che sono già guarita dopo l'operazione e gli esami risultati tutti negativi, ma il mio dubbio resta.....scopriro' che non son guarita quando andro' a fare un controllo e troveranno qualche cosa d'altro? o viceversa?
Esistono altri esami da fare per prevenire recidive e quant'altro e soprattutto come si fa a vivere con la spada di Damocle sulla testa. Un'ultima cosa che non ho ancora capito, il rischio che corro è di recidiva all'altro seno, oppure posso trovarmi con delle metastasi...oppure con un tummore in un'altro organo, ho un po' di confusione in testa.
Grazie per il tempo accordatomi.
[#14]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Buon giorno Dott. Pastore. mi faccio sentire a distanza di tempo per condividere con lei il mio percorso, ho finito di fare i 3 cicli di Fec e 3 di taxotere , devo dire che tolta la nausea fastidiosa ma accettabile, delle afte alla bocca anche quelle domabili e la spossatezza che i primi giorni va e viene e che si fa sentire improvvisamente, posso ritenermi forunata. Ora sto' facendo Herceptin sono alla quarta, volevo chiederle delucidazioni in merito alla terapia adiuvante, spesso sono assalita da una domanda, "come faccio a sapere se la cura che sto' facendo mi stà facendo bene e mi fara' guarire?". Mi hanno detto che sono già guarita dopo l'operazione e gli esami risultati tutti negativi, ma il mio dubbio resta.....scopriro' che non son guarita quando andro' a fare un controllo e troveranno qualche cosa d'altro?
Esistono altri esami da fare per prevenire recidive e quant'altro e soprattutto come si fa a vivere senza certezza nel futuro. Un'ultima cosa che non ho ancora capito, il rischio che corro è di recidiva all'altro seno, oppure posso trovarmi con delle metastasi...oppure con un tummore in un'altro organo, ho un po' di confusione in testa.
Grazie per il tempo accordatomi.

P.S. secondo lei che esami dovrebbero farmi fare ora che le chemioterapie sono finite ho sentito parlare di PET-TAC, per ora mi sono stati prescritti da fare nel periodo luglio-ottobre, eco addome, lastra, mammografia....visto quello che leggo nei vari post mi sembra poco. La ringrazio.
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