Prognosi e terapia carcinoma mammella

Buongiorno,
ho 53 anni e sono stata operata da circa 1 mese per un carcinoma infiltrante mammella destra. Sono stata sottoposta ad una quadrantectomia, il linfonodo sentinella è risultato negativo.
Dopo un'iniziale sospiro di sollievo per la negatività dell'interessamento linfonodale sono arrivati i risultati dell'assetto recettoriale e degli indici prognostici e al momento prevale la fifa.
Vorrei da voi qualche indicazione su come leggere questi risultati (biologicamente è il peggiore che mi potesse capitare?, tutti gli indici prognostici sono negativi?) e sapere se ci sono per me(e nel caso in che percentuale) possibilità di guarigione.

Desidererei anche un parere sul programma di chemioterapia che mi è stato proposto, che dagli effetti collaterali possibili che mi hanno descritto pare piuttosto aggressivo! Il gioco vale la candela? Per le caratteristiche del tumore che probabilità ci sono che non risponda alla chemioterapia?

Ulteriore quesito: dalla valutazione di laboratorio si potrebbero ottenere ulteriri informazioni potenzialmente utili per future chemioterapie.
Ogni ulteriore consiglio è ben gradito naturalmente.
Eccoci ai dati:
Reperto macroscopico: cute cm4,5x1 con repere e tessuto mammario di cm 6x4x2 con un versante inchiostrato al taglio nodo grigiastro raggiato di cm 1,1 distante cm 3 dalla cute, cm 4 dal filo di repere, cm 1 dal vers.inchiostrato e cm 0,6 dal margine più vicino.
Reperto microscopico: carc. dutt. infil.della mammella, mediamente differenziato, in substrato desmoplastico, con lieve flogosi reattiva perifocale. Assenti aspetti carcinomatosi in situ e di invasione vascolare...piano cutaneo e margini di exeresi chirurgica indenni.
pT1cG2N0
VALUTAZIONE IMMUNOISTOCHIMICA:
ER (rec estrogenico, clone 6F11):negativo
PgR (rec progestinico, clone PG16): negativo
Ki67 (marcatore di proliferazione, clone MIB-1) :10%
c-erbB-2 HER2-neu (cloneCB11): positivo 3+ (80%)
Indicazioni di sottotipo: HER2 positivo (ER-. HER2+)
NPI=3,22

Mi è stata consigliata chemioterapia adiuvante con schema contenente antracicline e taxani per almeno 6 mesi, cui far seguire radioterapia e farmaco biologico e.v. per 1 anno (questo avrei scelto io di frazionarlo il più possibile a parità di efficacia).

Grazie, grazie, grazie!!
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Certo che ci sono probabilità di guarigione pur in presenza di alcuni fattori sfavorevoli (negatività recettoriale, invasione vascolare,CerbB2 3+) anche perchè sono presenti altri fattori altrettanto importanti che sono favorevoli( diametro tumore, negatività linfonodale, indice di proliferazione).

Inoltre la positività del CerbB2 permette l'associazione di un ulteriore farmaco di ultima generazione.

Sulla chemioterapia ovviamente deve discuterne con il suo oncologo.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta e della sollecitudine!

Preciso, per quel che può valere, che all'esame microscopico erano assenti aspetti di invasione vascolare.

Quanto al mio quesito riguardo alla chemioterapia ho chiesto qualche chiarimento perchè alla visita oncologica mi è stato presentato il programma "come una scelta sensata ed obbligata" e come un "pacchetto unico".
Dovrei iniziare a Settembre il primo ciclo.
Secondo Voi e stando alle Vostre conoscenze esistono altre possibilità sensate, altri protocolli maggiormente adatti al mio caso, c'è qualcosa di cui discutere e possibilità di "scelta" differenti?

Grazie

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