Lesioni secondarie bacino

Cercherò di essere molto sintetica. Mio papà, 75 anni, operato aprile 2008 per tumore colon retto. Chemioterapia e radioterapia, tutto ok e in febbraio 2009 ricanalizzazione. Marzo 2009 forte dolori al bacino, tendenzialmente si è escluso un legame con il tumore e abbiamo fatto il giro di fisiatri e ortopedici (mio papà è uno sportivo famoso nella mia città ed è amico dei migliori ortopedici). Esiti di visite ed ecografie negativi. Il dolore persiste; la terapia con Brufen non è efficace e si passa ad un farmaco di cui non ricordo il nome ma il principio attivo deve essere tipo morfina. Il dolore non passa. Ultima spiaggia: chiamata all'oncologo: ad aprile 2009 Risonanza con esito drammatico: lesioni secondarie. Segue PET: negativa. marcatori tumorali: tutto negativo. La proposta dell'oncologo è stata un prelievo con biopsia ossea, ma solo in seguito ad una nuova risonanza: l'abbiamo appena fatta ed è identica a quella di aprile; anche se a questo punto non è chiaro se si può ancora parlare di lesioni secondarie...
Il dolore nel frattempo è passato del tutto, ora mio papà è senza farmaci, lamenta solo un dolore al ginocchio dello stesso lato, ma si tratta di un ginocchio che già da tempo "necessita" di una revisione del menisco che abbiamo rimandato in quanto eravamo concentrati su problemi più gravi.
Tengo anche a dire che viviamo in una città picoola ma con reparti di oncologia e ortopedia di altissimo livello, e che sia il paziente che noi famiglia abbiamo la massima fiducia nel medico di base e dei medici che lo seguono in ospedale...ma siamo molto disorientati. Possono due risonanze una pet e i marcatori dare esiti così contraddittori?
Non sono abituata a rivolgermi a consulti on line, anzi, è la prima volta, ringrazio chi mi vorrà rispondere! Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

direi che la cosa più semplice da cui partire è una scintigrafia ossea. Tale metodica di medicina nucleare consente di studiare lo scheletro in toto con un mezzo di contrasto che si fissa elettivamente nell'osso. La PET è una metodica funzionale; ciò vuol dire che rileva se in un tessuto vi sono cellule maggiormente in attività rispetto ad altre.... ma anche essa può dare dei falsi negativi se l'attività tumorale è bassa. I markers non li terrei in considerazione come probanti poichè possono essere tranquillamente negativi in presenza di malattia o positivi in assenza di essa. Questo perchè risentono di altri fattori confondenti (come ad esempio episodi infiammatori) oppure possono non essere secreti dal tumore. Il fatto che il dolore sia assente senza trattamenti farmacologici certo induce a ben sperare.

Tienimi aggiornato se può essere utile e ti fa piacere

Cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie, mi fa molto piacere aver ricevuto questa prima risposta, come vi ho detto sono nuova a consulti sul web.
Appena ho qualche novità vi aggiorno sicuramente. la prossima tappa dovrebbe essere verso il 20 agosto, quando è previsto un consulto tra l'oncologo e un ortopedico che ci è stato indicato dallo stesso rep. di oncologia. grazie di cuore
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
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Se ritieni opportuno inviare comunque il tuo consulto all'utente allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dottor Pastore buongiorno, è passato del tempo ma non mi sono dimenticata di Lei e della Sua gentile risposta: siamo usciti dal tunnel: a mio papà è stata fatta una biopsia e ne è risultata una vecchia lesione (e quindi risonanze sempre con esito metastasi) ma spenta (quindi PET giustamente negativa. Tutto bene! Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Son contento che tutto vada per il meglio...

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it