Melanoma rischio metastasi
Buongiorno volevo sapere quali sono i reali rischi di trovare una micrometastasi nei linfonodi sentinella per un melanoma (localizzato in regione sovrammamaria dx) con il seguente referto istopatologico:
" Melanoma a diffusione superficiale, a cell. epiteliodi in iniziale fase di crescita verticale (Breslow 1.0 mm / Clack III livello), con focale ulcerazione della cute, moderata risposta linfocitaria peri ed intra-tumorale, a moderato indice mitotico. assenza di figure di invasione vascolare. Esenti da neoplasia i margini di exeresi chirurgici con distanza minima di mm 0.3 su asse trasversale e di mm 0.6 su asse longitudinale."
1) MI PREMEVA SAPERE QUALI SONO I REALI RISCHI DI METASTATIZZAZIONE DEL MELANOMA. C'E' DA PREOCCUPARSI ??!
2) QUALI ALTRI ESAMI E' NECESSARIO FARE IN AGGIUNTA ALLA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA E ALL'ALLARGAMENTO DEL MARGINE DI EXCISIONE INIZIALE.
3) DOVE POTREBBERO TROVARSI I LINFONODI SENTINELLA VISTO CHE IL MELANOMA ERA LOCALIZZATO NELLA REGIONE SOVRAMMAMRIA APPENA SOPRA IL CAPEZZOLO DX.
GRAZIE
" Melanoma a diffusione superficiale, a cell. epiteliodi in iniziale fase di crescita verticale (Breslow 1.0 mm / Clack III livello), con focale ulcerazione della cute, moderata risposta linfocitaria peri ed intra-tumorale, a moderato indice mitotico. assenza di figure di invasione vascolare. Esenti da neoplasia i margini di exeresi chirurgici con distanza minima di mm 0.3 su asse trasversale e di mm 0.6 su asse longitudinale."
1) MI PREMEVA SAPERE QUALI SONO I REALI RISCHI DI METASTATIZZAZIONE DEL MELANOMA. C'E' DA PREOCCUPARSI ??!
2) QUALI ALTRI ESAMI E' NECESSARIO FARE IN AGGIUNTA ALLA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA E ALL'ALLARGAMENTO DEL MARGINE DI EXCISIONE INIZIALE.
3) DOVE POTREBBERO TROVARSI I LINFONODI SENTINELLA VISTO CHE IL MELANOMA ERA LOCALIZZATO NELLA REGIONE SOVRAMMAMRIA APPENA SOPRA IL CAPEZZOLO DX.
GRAZIE
[#1]
1)Per questo spessore non sono elevate le probabilità di un interessamento del linfonodo sentinella
2)vanno prescritti dal curante specialista per la stadiazione
3) Nel cavoa ascellare (come per i tumori della mammella)https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
2)vanno prescritti dal curante specialista per la stadiazione
3) Nel cavoa ascellare (come per i tumori della mammella)https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/83-lo-sviluppo-della-senologia-chirurgica-moderna.html
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la celerità della risposta.
Non ho ben chiare alcune altre cose:
1)Che cosa intende per stadiazione?
2)Mi sa per caso fornire qual'è la percentuale di rischio che per questo tipo di melanoma ci siano metastasi nei linfonodi o in generale in altri organi?
3)Ma se venissero riscontrate micrometastasi nei linfonodi ascellari qual'è il passo che bisogna affrontare?
4)E' vero che per questo tipo di melanoma (quello che risulta dal referto) impone un controllo periodico e qual'è il rischio nell'immediato futuro sia in caso di assenza di micrometastasi ascellari sia nel caso di presenza.
La ringrazio per la disponibilità
Non ho ben chiare alcune altre cose:
1)Che cosa intende per stadiazione?
2)Mi sa per caso fornire qual'è la percentuale di rischio che per questo tipo di melanoma ci siano metastasi nei linfonodi o in generale in altri organi?
3)Ma se venissero riscontrate micrometastasi nei linfonodi ascellari qual'è il passo che bisogna affrontare?
4)E' vero che per questo tipo di melanoma (quello che risulta dal referto) impone un controllo periodico e qual'è il rischio nell'immediato futuro sia in caso di assenza di micrometastasi ascellari sia nel caso di presenza.
La ringrazio per la disponibilità
[#3]
Stabilire "lo stadio" della malattia e l'eventuale interessamento locale, regionale e in organi a distanza.
Mi fa delle domande alle quali non si può rispondere perchè ancora non sappiamo nulla dello stato linfonodale regionale ed in ogni caso non condivido in oncologia l'abitudine di parlare di percentuali e sarebbe troppo lungo spiegare perchè. Ci si può spingere al massimo a parlare di prognosi favorevole o sfavorevole. E in tal senso Le ho già risposto.
Mi fa delle domande alle quali non si può rispondere perchè ancora non sappiamo nulla dello stato linfonodale regionale ed in ogni caso non condivido in oncologia l'abitudine di parlare di percentuali e sarebbe troppo lungo spiegare perchè. Ci si può spingere al massimo a parlare di prognosi favorevole o sfavorevole. E in tal senso Le ho già risposto.
[#4]
Ex utente
Salve dottor Catania,
VORREI CORTESEMENTE CHE MI RISPONDESSE IN MODO PUNTUALE A CIASCUNO DEI SEGUENTI QUESITI CHE LE ELENCO:
1) Ho escisso il melanoma(con le caratteristiche istopatologiche su riportate) il giorno 9 luglio 2009, effettuato scintigrafia e l'asportazione del linfonodo sentinella il 5 agosto, ed effettuato l'allargamento chirurgico il 6 di agosto (due giorni fa). Ho fatto anche una TAC (risultata negativa). In ospedale i dermatologi mi hanno dimesso senza dirmi granchè.
Crede che l'intervento sia stato tempestivo?
2) Inizialmente mi è stato escisso un pezzo di losanga con dimensione di 2,5 x 1,5 cm. Durante l'allargamento il chirurgo dermatologo mi ha asportato un lembo di dimensione 10-12 x 4 cm (con profondità di 1,5/2 cm). Ritiene sia sufficiente per considerare il melanoma completamente estirpato (si trattava di melanoma superficiale)? Consideri che (come è scritto nel referto diagnostico isto-patologico)nell'intorno lungo l'asse trasversale di 0,3 mm e longiutudinale di 0,6 mm l'anatomo patologo non ha trovato la presenza di neoplasie. Posso stare tranquillo?
3) E' possibile che io abbia altri melanomi del tipo asportato perchè i medici si sono limitati a intervenire solo su questo senza farmi (in regime di ricovero) nessun esame dermoscopico sugli altri nei. Ritiene sia necessario che mi sottoponga ad una mappatura?
4)Il dermatologo del reperto presso cui sono stato operato mi ha detto che se dalla biopsia del linfonodo sentinella non risultasse nulla potrei star tranquillo e non sottopormi a nessun ulteriore controllo. Corrisponde al vero? Se no a quali controlli strumentali dovrei sottopormi in caso di negatività del linfonodo sentinella?
Me li può elencare ed eventualmente con quale frequenza e per quanto tempo?
LA RINGRAZIO CON TUTTO IL CUORE PER LE RISPOSTE CHE VORRA CONCEDERMI.
VORREI CORTESEMENTE CHE MI RISPONDESSE IN MODO PUNTUALE A CIASCUNO DEI SEGUENTI QUESITI CHE LE ELENCO:
1) Ho escisso il melanoma(con le caratteristiche istopatologiche su riportate) il giorno 9 luglio 2009, effettuato scintigrafia e l'asportazione del linfonodo sentinella il 5 agosto, ed effettuato l'allargamento chirurgico il 6 di agosto (due giorni fa). Ho fatto anche una TAC (risultata negativa). In ospedale i dermatologi mi hanno dimesso senza dirmi granchè.
Crede che l'intervento sia stato tempestivo?
2) Inizialmente mi è stato escisso un pezzo di losanga con dimensione di 2,5 x 1,5 cm. Durante l'allargamento il chirurgo dermatologo mi ha asportato un lembo di dimensione 10-12 x 4 cm (con profondità di 1,5/2 cm). Ritiene sia sufficiente per considerare il melanoma completamente estirpato (si trattava di melanoma superficiale)? Consideri che (come è scritto nel referto diagnostico isto-patologico)nell'intorno lungo l'asse trasversale di 0,3 mm e longiutudinale di 0,6 mm l'anatomo patologo non ha trovato la presenza di neoplasie. Posso stare tranquillo?
3) E' possibile che io abbia altri melanomi del tipo asportato perchè i medici si sono limitati a intervenire solo su questo senza farmi (in regime di ricovero) nessun esame dermoscopico sugli altri nei. Ritiene sia necessario che mi sottoponga ad una mappatura?
4)Il dermatologo del reperto presso cui sono stato operato mi ha detto che se dalla biopsia del linfonodo sentinella non risultasse nulla potrei star tranquillo e non sottopormi a nessun ulteriore controllo. Corrisponde al vero? Se no a quali controlli strumentali dovrei sottopormi in caso di negatività del linfonodo sentinella?
Me li può elencare ed eventualmente con quale frequenza e per quanto tempo?
LA RINGRAZIO CON TUTTO IL CUORE PER LE RISPOSTE CHE VORRA CONCEDERMI.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.6k visite dal 30/07/2009.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).