Vorremmo capire meglio l'entità della malattia

Buongiorno,
mia madre, una donna di 76 anni, si è sottoposta il 06/07/09 ad un intervento di quadrantectomia. Inoltre in passato (circa 30 anni fa) ha subito l'asportazione completa dell'utero (pare che questo fatto sia importante).
Premetto e mi scuso se chiedo informazioni su argomenti di cui magari vi siete già occupati, ma dovete capire che rimango disorientato e perplesso alla letture di situazioni che magari solo apparentemente sono simili in questo labirinto di sigle e termini.
Per questo motivo, preferisco riportare fedelmente ciò che è descritto nell'esame oncologico effettuato successivamente all'intervento e cioè il 20/07/09.

MATERIALE INVIATO:
A CONGELATORE: Q.S.I. MAMMELLA DESTRA
B MAMMELLA - QUADRANTECTOMIA DEFINITIVO DI A

DESCRIZIONE MACROSCOPICA:
Parenchima mammario cm 7,5 x 3,5 x 6 sormontato da losanga di cute cm. 6 x 2,5. A cm. 0,5 dalla cute. Nodulo a margini espansivi cm 2,5 diametro massimo. Epidermide apparentemente indenne. Il nodulo dista cm. 3,5 dal margine areolare e cm 1 dal margine inferiore.
Protocollo numero xx-xxxxxxx cavo ascellare in cui si isolano due pacchetti linfonodali rispettivamente di cm. 5 e cm. 4.
GB

DIAGNOSI
CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE G3 SEC ELSTON.
DIAMETRO MASSIMO DELLA NEOPLASIA MISURATO MICROSCOPICAMENTE CM. 2,6.
NECROSI PRESENTE.
INVASIONE ANGIOLINFATICA PRESENTE.
INDENNI I MARGINI CHIRURGICI.
METASTASI IN DODICI SU SEDICI(12/16)LINFONODI DEL CAVO ASCELLARE
pT2 pN3.

Valutazione dell'assetto recettorale e dei fattori prognostici:
Recettori estrogenici:Negativi
Recettori Progestinici:Negativi
Attività proliferativa (Ki-67/Mib-1): presente in circa il 80% delle cellule neoplastiche.
c-erbB-2 (HER/2-neu): sarà comunicato successivamente con referto aggiuntivo.

Siamo preoccupati e smarriti.

vorremmo capire meglio l'entità della malattia, rischi e natura del carcinoma (benigno/maligno)e soprattutto a cosa andiamo incontro (quantità e qualità di vita).
Inoltre, a livello di cura: è sufficiente la radioterapia oppure bisogna ricorrere alla chemioterapia. Ci sono cure alternative o innovative?
Esistono, se può rispondere, centri particolarmente specializzati e attrezzati per queste condizioni?
La ringrazio e mi scuso se mi sono dilungato un po troppo.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Nonostante l'età si tratta di una malattia aggressiva non tanto per le dimensioni del tumore primitivo, ma per la presenza di diversi fattori sfavorevoli( interessamento linfonodale> di 10 linfonodi, G3, invasione vascolare,
recettori negativi, attività proliferativa 80% ecc).

Senz'altro la radioterapia mentre sicuramente in altra età avrebbe fatto la chemioterapia.

In questo caso sarà l'oncologo a prendere una decisione
valutando le condizioni generali della paziente.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/66-e-meno-aggressivo-il-carcinoma-nell-eta-senile.html

L’argomento sulle indicazioni alla chemioterapia nell’anziano è ancora oggetto di discussioni e i maggiori oppositori sottolineano i limiti nella tolleranza di fronte a schemi aggressivi e pertanto queste indicazioni sono riservate alle pazienti inserite in studi clinici controllati.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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