Anamnesi-adenocarcinoma tubulare

Buonasera e grazie innanzitutto per il servizio offerto. Mia madre ha 78 anni ed è stata operata ad aprile di gastrectomia sub-totale con associata colecistectomia per litiasi per stenosi serrata del piloro. Tutti gli analisi erano buoni e si propendeva per una situazione benigna(TAC SMDC, ecografia, etc.). Però dalla biopsia, ripetuta anche in un altro istituto, della parte di stomaco asportato si è riscontrata la seguete situazione: anamnesi-adenocarcinoma tubulare; materiale in esame-stomaco; diagnosi-localizzazione gastrica di adenomacarcinoma di tipo intestinale moderatamente differenziato (G2), ad architettura macroghiandolare ed occasionalmente con aspetti cistici, infiltrante ab extrinseco la parete gastrica e duodenale. Sono presenti numerose immagini riferibili ad embolizzazione neoplastia e ad infiltrazione peineurale. Si conferma la presenza di metastasi linfonodali 2/12 linfonodi esaminati. Margini di resezione chirurgica indenni; immunoreattività-citocheratina 7:+ citocheratina 20:- CDX-2:- Muc1:+ Muc 6:+ Muc 5:+ Muc 2:+
Quadro morfologico ed immunofenotipico coerente con primitività dall'albero bilio-pancreatico. Snomed T-1519 T-1519.
Vorrei avere un idea di quale strada seguire ovviamente con l'assistenza di un oncologo locale. Quali altri esami eseguire e sopratutto data l'età di mia madre la strada più efficace per avere un buon rapporto soffernza-benifici di eventuali cure diffrenti.
Buon lavoro.

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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
dipende molto dalle condizioni generali di salute e dalle comorbidità.
Se esse fossero buone potrebbe attivare un trattamento con finalità adiuvanti (seppur non vi siano dati di certa efficacia) tenendo conto della positività linfonodale.
L'alternativa, sarebbe una vigile attesa (ipotesi più probabile stante l'età).

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)