Recidiva carcinoma mammario

Carissimi medici, pongo alla vs attenzione il caso di una mia carissima parente: anni 59 operata nel 2000 con quadrantectomia QSE seno DX per carcinoma duttale infiltrante grado 2 di circa 2 cm, dissezione ascellare 2/16, 4 cicli di chemio EC, radioterapia e terapia ormonale con tamoxifene per i successivi 5 anni, terminata nel 2006. Controlli di follow up trimestrali, semestrali e negli ultimi 3 anni a scadenza annuale senza problemi tranne per metrorragie e poliposi endometriali dovuti al tamoxifene, per cui ha subito raschiamento una prima volta e poi isteroscopia operativa. Nel frattempo è stata operata anche di colecistectomia laparoscopica. Maggio 2009 la sorpresa: durante i soliti controlli. la mammografia evidenzia massa sospetta in sede cicatriziale al seno DX. Eseguita al seno DX biopsia FNAC , esito. carcinoma duttale infiltrante di grado2 , test IHC: RE 80%, PgR 8%, Ki67 13%, HERCEPTEST negativo.(la biopsia è stata fatta il 12 giugno, il referto si è avuto il 12 luglio). Una settimana dopo l'esecuzione della biopsia viene fatta la pet tac total body il cui esito è sconvolgente:Collo Torace: in esiti chirurgici Quadr.DX Lesione solida infiltrativa 38x46mm QSE mamm DX,addensamento nodulare disomogeneo 30mm emisfero interno mamm.DX. Tumefazione linfonodale 20x24mm ascella SX. Formazione nodulare solida 12mm segmento apicale Lobo Sup.DX a contorni finemente irregolari. Conservata pervietà delle principali diramazioni bronchiali. Tumefazione linfonodale 18x22mm catena mammaria interna DX. Tumefazione linfonodale 8x15mm angolo cardiofrenicoDX. Assente versamento pleurico e/o pericardico.PET 18FDG: Iperaccumulo tracciante reg. equatoriale esterna mammella DX(SUVbw max6.3). Regione parasternaleDX (SUVbw max4.6). Regione ascella SX(SUVbw max5.2).Conclusioni: patologia ad elevato metabolismo di glucosio a livello sedi di iperaccumulo segnalate.
Luglio: Il chirurgo esclude operazione, l'oncologo prescrive Femara con controllo a ottobre. La paziente è perplessa per cui consulta altri oncologi:
2 oncologi le confermano il femara rassicurandola sulla efficacia nel ridurre tenendo anche conto del Ki67 basso. 1 oncologo le consiglia: Taxotere ev + Sorafenib. Altro oncologo: Capecitabina+Vinorelbina+Femara tutte in os e contemporaneamente con controllo a tre mesi.Le perplessità aumentano e nel frattempo la mia parente sta prendendo il Femara. Ma il guaio è che sono passati già tre mesi dalla mammografia che ha evidenziato in parte il problema.
Aggiungo altre patologie di cui soffre: Diabete mellito 2 NON insulinodipentente, ipertensione arteriosa , ipertrigliceridemia, bronchite cronica con asma allergica, fortissima artrosi diffusa, colite spastica con episodi diarroici e frequente stipsi, ha avuto recentemente episodi molto violenti di prurito e samguinamento a mani e piedi diagnosticati come Psoriasi.Gradirei un vs parere sulla terapia più adatta al caso che per alcuni medici è quasi disperato per altri no. Grazie infinite.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Taxotere ev + Sorafenib... sarà all'interno di uno studio clinico in quanto il sorafenib non è stato autorizzato per la mammella.
Altro oncologo: Capecitabina+Vinorelbina+Femara forse troppo pesante.

se l'ormone funziona potrebbe essere una buona opzione; bisogna valutarne però l'efficacia

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gentilissimo dott.DAngelo La ringrazio per la sollecita risposta e mi scusi se approfitto ancora della sua gentilezza: volevo sapere se il tempo c'è per verificare la risposta del femara poichè, come Le ho accennato, i medici che hanno consigliato le chemio hanno detto che la situazione è molto molto seria....e bisogna essere veloci.Lei cosa ne pensa? E' cosi grave come dicono o c'è ancora qualche speranza? E perchè è stata consigliata una terapia così pesante? Quale danno potrebbe comportare, viste anche le altre patologie? Quale potrebbe essere quella più efficace e meno dannosa? Forse Le sto chiedendo troppo.... ma la famiglia è in preda al panico...e confusa. La ringrazio infinitamente per la sua pazienza e cortesia e in attesa di una sua risposta Le porgo cari saluti.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
gentile dott.D'Angelo, faccio seguito alla mia del 23 luglio ca, alla quale non ho ancora ricevuto risposta, per aggiungere che l'oncologo che ha prescritto vinorelbina +capecitabina+femara da prendere contemporaneamente per via orale, ha ridotto la terapia togliendo la capecitabina perchè la paziente soffre di diarrea post prandiale 8solo al pranzo) a seguito di colecistectomia. Ma la vinorelbina ho letto che funziona per il tumore al polmone... inoltre ho letto che accoppiare il letrozolo alla chemio è dannoso. E' vero? Gradirei avere un suo parere su tutta la situazione esposta.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
solitamente si attua o il trattamento ormonale o chemioterapico.
In considerazione della presenza di malattia viscerale, sarebbe più "rapido" un trattamento chemioterapico ma bisogna vedere le condizioni generali.
Potrebbe darsi che si voglia utilizzare l'accoppiata poichè non si può effettuare una chemio a dosi piene e sfruttare i due filoni contestualmente (è una ipotesi).
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gent.mo Dott.D'angelo La ringrazio per la sua gentile sollecitudine. le condizioni della paziente a detta dei medici interpellati sono discrete.dicono che il cuore regge....nonostante le patologie di cui soffre. A proposito della malattia viscerale cui Lei fa cenno. a cosa si riferisce? In che senso la chemio è più rapida? Volevo inoltre dirle che l'oncologo he aveva prescritto terapia orale con capecitabina+vinorelbina+femara ha corretto la erapia consigliando la sola vinorelbina+femara sempre in os perche la capecitabina avrebbe aggravato la situazione "diarrea" in soggetto operato di colecisti: ma sara' altrettanto valida? Nel frattempo è stato interpellato altro oncologo il quale ha ritenuto totalmente sbagliata la suddetta terapia orale e ha vivamente consiliato Taxotere+avastin ev + capecitabina orale se vuole vivere ancora!!! La paziente è col morale a terra e ha paura di sbagliare comunque continua a prendere il femara. Ancora una domanda:una terapia chemio in pillole è valida? Inoltre per un soggetto che ha fià problemi all'intestino tutte queste pillole(( a cui si aggungono Triatec 5mg per la pressione, Glucoface a pranzo e cena per il diabete)non le potrebbero provocare dei danni maggiori di una terapia ev? La prego faccia un pò luce su questa situazione. Attendo la Sua illuminante risposta e La ringrazio infinitamente.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Di illuminante c'è ben poco. Personalmente minfastidiscono i fautori di certezze, poichè spesso non comprendono che chi sta di fronte è confuso e disperato
(se vuole vivere ancora!!! mah??)

Malattia viscerale è quando sono interessati gli organi interni extraossei; in questi casi la prognosi è peggiore.
Nel campo delle terapie orali esse hanno pari efficacia e dignità di alcune terapie endovenose; certo il sorafenib ad oggi non è no standard di terapia nella mammella.

Le altre terapie sono con farmaci validati; le associazioni di essi dipendono molto dalle linee guida divisionali, dalle epserienze dei singoli colleghi, dalla posssibilità di avere o meno studi clinici sperimentali ma soprattutto dalle condizioni generali della paziente e dalla sua volontà!

Il rapporto medico paziente è basato soprattutto sulla fiducia! Le certezze non è facile averle.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Gent.mo Dott.D'Angelo ancora grazie per la Sua disponibilità:fossero tutti come Lei.....avremmo pazienti e parenti meno disperati e soli,ma lasciamo perdere.....La malattia viscerale è indicata dalla tumefazione linfonodale all'angolo cardiofrenico DX? E come mai i medici che l'hanno visitata hanno deetto che le viscere erano libere e la malattia è estesa alla zona toracica? Ho saputo che la mia parente ha iniziato la terapia orale con vinorelbina 110mg+femara2,5 mercol .29 luglio . DOPO CIRCA 3 ORE DALL'ASSUNZIONE è INIZIATO IL VOMITO BLOCCATO CON KYTRIL NON HA AVUTO UNA DIARREA MA SOLO FECI MOLTO MOLLI. pOI LA SITUAZIONE SI è QUASI NORMALIZZATA. iL VENERDI HA AVUTO 3 FORTI SCARICHE PREVALENTEMENTE ACQUOSE E ABBONDANTI PER CUI HA PRESO 1 CPS DILOPEMID.STAMANE DOPO COLAZIONE CON Tè E BISCOTTI DI NUOVO FECI MOLTO MOLLI E FREQUENTI.l'ONCOLOGO è IRRINTRACCIABILE E COSì PURE IL SOSTITUTO. iL SOSTITUTO DEL SOSTITUTO HA DETTO DI PRENDERE LO IOVIS E DI CONTATTARE L'ONCCOLOGO LUNEDì,SE C'è, PER EVENTUALE DIMINUZIONE DEL DOSAGGIO PER LA PROSSIMA SOMMINISTRAZIONE DA FARE IL 5 AGOSTO. QUESTO è QUANTO CARO DOTTORE. PUò DARMI QUALCHE CONSIGLIO IN MERITO' lA RINGRAZIO INFINITAMENTE.

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