Endometrio iperplastico da tamoxifene
Sono molto preoccupata dopo solo sei mesi di terapia con tamoxifene ho la mucosa endometriale irregolare ed iperplastica sto aspettando l'esito della biopsia che spero mi daranno tra qulche giorno.Da quando ho effetuato l'isteroscopia accuso però un dolore alla pelvi sopratutto alla palpazione vorrei chiedervi è normale?Può essere un dolore dato dall'endometrio iperplastico?inoltre è il caso di sospendere il tamoxifene che tra l'altro la prima oncologa a cui mi ero rivolta me l'aveva sconsigliato proprio perchè causava il tumore all'endometrio.Che devo fare vi prego datemi un consiglio.Grazie
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Non è esattamente come dice la sua oncologa che sovrastima il rischio di tumore endometriale
che è più pronunciato nelle donne in post,menopausa, in quelle obese ed in quelle precedentemente sottoposte a terapia ormonale sostitutiva.
In ogni caso è terroristico sostenere ciò per il farmaco più itilizzato nella storia del carcinoma della mammella e se fosse stato così avremmo avuto milioni di carcinomi endometriali indotti da tamoxifene.
In realtà un tumore endometriale si sviluppa nello 0,5-1% di donne che assumono il tamoxifene per cinque anni, con un rischio quindi triplicato rispetto ai gruppi di controllo. Il tamoxifene può anche indurre iperplasia endometriale, polipi endometriali, formazione di cisti ovariche.
Per diagnosticare comunque questa quota pur se bassa di incidenza si eseguono periodicamente una ecografia transvaginale e quando occorre come nel suo caso anche una biopsia endometriale.
Per la rarità quindi della neoplasia non è , pur se comprensibile, giustificata tanta ansia.
che è più pronunciato nelle donne in post,menopausa, in quelle obese ed in quelle precedentemente sottoposte a terapia ormonale sostitutiva.
In ogni caso è terroristico sostenere ciò per il farmaco più itilizzato nella storia del carcinoma della mammella e se fosse stato così avremmo avuto milioni di carcinomi endometriali indotti da tamoxifene.
In realtà un tumore endometriale si sviluppa nello 0,5-1% di donne che assumono il tamoxifene per cinque anni, con un rischio quindi triplicato rispetto ai gruppi di controllo. Il tamoxifene può anche indurre iperplasia endometriale, polipi endometriali, formazione di cisti ovariche.
Per diagnosticare comunque questa quota pur se bassa di incidenza si eseguono periodicamente una ecografia transvaginale e quando occorre come nel suo caso anche una biopsia endometriale.
Per la rarità quindi della neoplasia non è , pur se comprensibile, giustificata tanta ansia.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Utente
Grazie per la sua risposta tempestiva ,ma putroppo una volta colpiti dal tumore l'ansia viene per qualsiasi sintomo diverso dal solito!Volevo dirle comunque che la ginecologa che ha effettuato l'isteroscopia mi ha consigliato di farmi cambiare subito la terapia ,ma questo è possibile? ci sono nuovi farmaci con meno effetti collaterali?La mia oncologa mi ha detto che per il tumore in situ e per chi è in pre menopausa c'è solo il tamoxifene ,ma allora perchè parlano tanto di farmaci di nuova generazione?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.2k visite dal 21/07/2009.
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