Una formazione evidenziata già
Un esame ecografico ha evidenziato la presenza di una formazione solida ipoecogena in corrispondenza della formazione all'ipocondrio sx. La formazione è del dm di 25 mm circa, all'interno dei fasci muscolari, con spot vascolari e aree anecogene all'interno. Il consiglio è di eseguire una risonanza magnetica.
In attesa di parlarne con il mio medico chiederei a voi qualche chiarimento in più, tenuto conto che si tratta di una formazione evidenziata già da diverso tempo e sempre delle medesime dimensioni. Per miei problemi di diverso genere non le avevo dato importanza, ma ora sono ovviamente preoccupata.
Grazie
Lalla70
In attesa di parlarne con il mio medico chiederei a voi qualche chiarimento in più, tenuto conto che si tratta di una formazione evidenziata già da diverso tempo e sempre delle medesime dimensioni. Per miei problemi di diverso genere non le avevo dato importanza, ma ora sono ovviamente preoccupata.
Grazie
Lalla70
[#1]
Cara Lalla,
la RMN è un esame principe nel determinare la possibile natura di una formazione posizionata in corrispondenza del muscolo. Tenendo conto anche della stabilità della lesione nel tempo, non mi allarmerei e penserei trattarsi di una formazione benigna. La risonanza magnetica è più una misura di prudenza per caratterizzare meglio la massa evidenziata.
Il mio consiglio è di eseguirla con la massima tranquillità e, magari, farci conoscere l'esito. Se proprio si volesse, in seguito, andare a fondo nella questione il modo migliore è eseguire una biopsia con il prelievo di una piccola quota di tessuto per una caratterizzazione istologica.
Un cordialissimo saluto
Dr. Carlo Pastore
la RMN è un esame principe nel determinare la possibile natura di una formazione posizionata in corrispondenza del muscolo. Tenendo conto anche della stabilità della lesione nel tempo, non mi allarmerei e penserei trattarsi di una formazione benigna. La risonanza magnetica è più una misura di prudenza per caratterizzare meglio la massa evidenziata.
Il mio consiglio è di eseguirla con la massima tranquillità e, magari, farci conoscere l'esito. Se proprio si volesse, in seguito, andare a fondo nella questione il modo migliore è eseguire una biopsia con il prelievo di una piccola quota di tessuto per una caratterizzazione istologica.
Un cordialissimo saluto
Dr. Carlo Pastore
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Gentile Lalla,
dalla descrizione del referto ecografico, la lesione sembrerebbe, in prima istanza, di natura cistica o affine(liquido denso corpuscolato,versamento emorragico). Convengo comunque con i colleghi, per un esame più specifico come la risonanza magnetica, per i tessuti molli e meno soggetto a interpretazioni legate alla manualità dell'operatore come l'ecografia.
In linea di massima comunque non mi preoccuprei più di tanto, ma mi limiterei, come ben detto dal collega a osservarla nel tempo.
Cordialità
Dr.Filippo Alongi
dalla descrizione del referto ecografico, la lesione sembrerebbe, in prima istanza, di natura cistica o affine(liquido denso corpuscolato,versamento emorragico). Convengo comunque con i colleghi, per un esame più specifico come la risonanza magnetica, per i tessuti molli e meno soggetto a interpretazioni legate alla manualità dell'operatore come l'ecografia.
In linea di massima comunque non mi preoccuprei più di tanto, ma mi limiterei, come ben detto dal collega a osservarla nel tempo.
Cordialità
Dr.Filippo Alongi
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#3]
gentile Lalla,
concordo con i colleghi nel fatto che l'esame RMN sia utile nell'aiutare a capire meglio la natura di una lesione che a quanto sembra essere sempre stata presente e mai modificata nel corso degli anni.
Il controllo nel tempo poi suggerirà se programmare un'eventuale asportazione della lesione.
Cordialmente
Carlo Camplone
concordo con i colleghi nel fatto che l'esame RMN sia utile nell'aiutare a capire meglio la natura di una lesione che a quanto sembra essere sempre stata presente e mai modificata nel corso degli anni.
Il controllo nel tempo poi suggerirà se programmare un'eventuale asportazione della lesione.
Cordialmente
Carlo Camplone
Dott. Carlo Camplone
[#4]
Concordo ovviamente con i colleghi di porre una indicazione terapeutica, se necessaria, solo dopo l'esecuzione della RMN.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#6]
Oncologo, Medico legale
Gentile utente
la descrizione della sua situazione clinica depone in prima ipotesi per cisti o lipoma all'ipocondrio sn,che comunque e' passibile di ulteriore idagine strumentale .
Buona la scelta di RMN nell'area sospetta poiche' altamente specifico nella diagnostica differenziale.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
la descrizione della sua situazione clinica depone in prima ipotesi per cisti o lipoma all'ipocondrio sn,che comunque e' passibile di ulteriore idagine strumentale .
Buona la scelta di RMN nell'area sospetta poiche' altamente specifico nella diagnostica differenziale.
DOTT.VIRGINIA A.CIROLLA
[#7]
Utente
Gent.mi,
ecco l’esito della risonanza magnetica realizzata il 12 gennaio.
Si conferma la presenza di una formazione a morfologia tondeggiante, del diametro massimo sul piano assiale di poco inferiore ai 3 cm, indovata nella compagine dei muscoli obliqui interno ed esterno e traverso dell’addome di sinistra caratterizzata da segnale a medio-bassa intensità in T1 ed iperintesno in T2 ed in STIR, che mostra dopo somministrazione del mezzo di contrasto paramagnetico un discreto enhancement prevalentemente periferico, che risparmia una piccola irregolare area centrale di verosimile necrosi.
La lesione non risulta tipizzabile con sicurezza, ma le sue caratteristiche di segnale e di enhancement ne suggeriscono la prudenziale exeresi chirurgica.
Sia il medico che ha svolto la RM, sia il mio medico curante mi hanno molto rassicurata circa la benignità della formazione, pur consigliando l’asportazione chirurgica. Aggiungo anche che non sono stati notati ascitici né linfonodi significativamente ingranditi.
Attendo le vostre osservazioni sempre puntuali e attente.
Grazie
Lalla70
ecco l’esito della risonanza magnetica realizzata il 12 gennaio.
Si conferma la presenza di una formazione a morfologia tondeggiante, del diametro massimo sul piano assiale di poco inferiore ai 3 cm, indovata nella compagine dei muscoli obliqui interno ed esterno e traverso dell’addome di sinistra caratterizzata da segnale a medio-bassa intensità in T1 ed iperintesno in T2 ed in STIR, che mostra dopo somministrazione del mezzo di contrasto paramagnetico un discreto enhancement prevalentemente periferico, che risparmia una piccola irregolare area centrale di verosimile necrosi.
La lesione non risulta tipizzabile con sicurezza, ma le sue caratteristiche di segnale e di enhancement ne suggeriscono la prudenziale exeresi chirurgica.
Sia il medico che ha svolto la RM, sia il mio medico curante mi hanno molto rassicurata circa la benignità della formazione, pur consigliando l’asportazione chirurgica. Aggiungo anche che non sono stati notati ascitici né linfonodi significativamente ingranditi.
Attendo le vostre osservazioni sempre puntuali e attente.
Grazie
Lalla70
[#8]
Cara Lalla,
anche io sono convinto della benignità della lesione ma concordo con la prudenziale exeresi chirurgica. L'esame istologico svelerà infine il "mistero" sulla natura della formazione.
invitandoti alla massima tranquillità, porgo cordialissimi saluti
Carlo Pastore
anche io sono convinto della benignità della lesione ma concordo con la prudenziale exeresi chirurgica. L'esame istologico svelerà infine il "mistero" sulla natura della formazione.
invitandoti alla massima tranquillità, porgo cordialissimi saluti
Carlo Pastore
[#9]
Gentile signora,
la presa di contrasto o enhancement, escluderebbe in prima ipotesi la natura cistica della lesione, deponendo per una lesione vascolarizzata. La natura benigna comunque può essere attribuita con certezza solo dopo l'indagine istopatologica post-exeresi o post-bioptica.
Ci faccia sapere.
Filippo Alongi
la presa di contrasto o enhancement, escluderebbe in prima ipotesi la natura cistica della lesione, deponendo per una lesione vascolarizzata. La natura benigna comunque può essere attribuita con certezza solo dopo l'indagine istopatologica post-exeresi o post-bioptica.
Ci faccia sapere.
Filippo Alongi
[#10]
A questo punto l'accertamento istologico è indispensabile per una definizione diagnostica, pur nella convinzione della natura benigna della lesione.
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
Cordiali saluti
Salvo Catania
www.senosalvo.com
[#11]
Utente
Gentilissimi tutti,
ecco come si è evoluta la mia situazione.
Il 27 febbraio sono stata operata e oggi ho ritirato l’esito dell’esame istologico, che ha confermato la benignità della neoformazione. Qui sotto ve lo riporto interamente.
Materiale inviato: neoformazione intramuscolare tra i m. obliquo esterno e interno fianco sx; alcune fibre muscolari sono aderenti alla base della neoformazione inviata per l’es istologico, presente da tempo imprecisato.
Macroscopia: formazione tondeggiante di cm 3 per 3 per 2 di consistenza sodo elastica. Al taglio di aspetto grigio giallastro con aree involute cistico emorragiche.
Sono state allestite sezioni colorate con ematossilina-eosina e tricromica.
Sezioni sono state utilizzate per indagini in immunoistochimica e cimentate con gli antisieri anti:
S-100: positivo
Actina muscolo liscio: negativa
Vimentina: positiva
Giudizio diagnostico: neurinoma con aspetti involutivi e angectasie in sede addominale (c.d. ancient schwannoma).
Vi ringrazio ancora molto perché gran parte della serenità con cui ho affrontato le varie fasi del mio iter medico è dipesa dalle vostre parole.
Lalla70
ecco come si è evoluta la mia situazione.
Il 27 febbraio sono stata operata e oggi ho ritirato l’esito dell’esame istologico, che ha confermato la benignità della neoformazione. Qui sotto ve lo riporto interamente.
Materiale inviato: neoformazione intramuscolare tra i m. obliquo esterno e interno fianco sx; alcune fibre muscolari sono aderenti alla base della neoformazione inviata per l’es istologico, presente da tempo imprecisato.
Macroscopia: formazione tondeggiante di cm 3 per 3 per 2 di consistenza sodo elastica. Al taglio di aspetto grigio giallastro con aree involute cistico emorragiche.
Sono state allestite sezioni colorate con ematossilina-eosina e tricromica.
Sezioni sono state utilizzate per indagini in immunoistochimica e cimentate con gli antisieri anti:
S-100: positivo
Actina muscolo liscio: negativa
Vimentina: positiva
Giudizio diagnostico: neurinoma con aspetti involutivi e angectasie in sede addominale (c.d. ancient schwannoma).
Vi ringrazio ancora molto perché gran parte della serenità con cui ho affrontato le varie fasi del mio iter medico è dipesa dalle vostre parole.
Lalla70
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 56.6k visite dal 13/12/2006.
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