A) carcinoma duttale infiltrante
Ho 58 anni, due settimane fà sono stata sottoposta a mestectomia radicale destra secondo Madden.
l'esame istologico definitivo è il seguente:
Macroscopica: A)In sede retroareolare nodulo delle dimensioni di cm 2 x 1,5 x 1,5, a margino sfumati, di colorito grigio-biancastro.
Prelievi: Regione retroareolare: 1 e 2 neoplasia e margine di resezione profondo; 3 tumore con cute svrastante:
Prelievi da aree di aspetto fibroso: QIE:4; QSE:5; QSI:6 QII:7. In 8 regione grossi dotti. In 9 e 10 capezzolo sezionato longitudinalmente.
B) Tessuto fibroadiposo delle dimensioni massime di cm 6, x 4,1; si praticano tagli seriali e si isolano 20 linfonodi che si includono da 1 a 9.
Reperto analitico: A) 1,2 e 3: Carcinoma duttale infiltrante, scarsamente differenziato. Concomitano aree di carcinoma duttale in situ con necrosi centrale. Cute esente da neoplasia. Margine profondo di resezione chirurgica focalmente interessato dalla neoplasia.
4,5 e 7: displasia mammaria.
6: carcinoma duttale in situ scarsamente differenziato.
8,9 e 10: tessuti esenti da neoplasia.
B) 3 linfonodi su 20 esaminati, interessati da metastasi di carcinoma duttale.
Diagnosi:
A) Carcinoma duttale infiltrante, scarsamente differnziato, del diametro massimo di cm 2. Concmitano aree di carcinoma duttale in situ con necrosi centrale. Esenti da interessamento neoplastico la cute, la regione dei grossi dotti e il capezzolo. G3; pT1c
Assetto recettoriale delle cellule neoplastiche: Rec. Estrogeni positività 80%; Rec. Progesterone positività 10%: Cerb-B2 positività di membrana moderata e incompleta (2+). Incdice di proliferazione cellulare Ki67 (MI-1) positività 25%.
B) Metastasi linfonodali di carcinoma duttale (3 linfonodi interessati su 20 esaminati). pN1a.
Son in menopausa da circa 10 anni.
La consulenza Oncologica è fissata la prossima settimana.
Mi è stato anticipato che sono ad alto rischio di recidiva e sarà necessario fare un'ulteriore verifica sui recettori (Fish?) e probabilmente mi dovrò sottoporre a chemio (quale?, per quanto? con quale frequenza?) e successivamente a terapia ormonale e immunologica? e la radioterapia ?
Qualcuno degli specialisti Oncologi può spiegarmi quali sono le prospettive future e rispondere a queste domande.
Ringrazio sin da subito per la Vostra disponibilita.
Non potendo inserire inserire il mio nome mi firmerò Marianna.
l'esame istologico definitivo è il seguente:
Macroscopica: A)In sede retroareolare nodulo delle dimensioni di cm 2 x 1,5 x 1,5, a margino sfumati, di colorito grigio-biancastro.
Prelievi: Regione retroareolare: 1 e 2 neoplasia e margine di resezione profondo; 3 tumore con cute svrastante:
Prelievi da aree di aspetto fibroso: QIE:4; QSE:5; QSI:6 QII:7. In 8 regione grossi dotti. In 9 e 10 capezzolo sezionato longitudinalmente.
B) Tessuto fibroadiposo delle dimensioni massime di cm 6, x 4,1; si praticano tagli seriali e si isolano 20 linfonodi che si includono da 1 a 9.
Reperto analitico: A) 1,2 e 3: Carcinoma duttale infiltrante, scarsamente differenziato. Concomitano aree di carcinoma duttale in situ con necrosi centrale. Cute esente da neoplasia. Margine profondo di resezione chirurgica focalmente interessato dalla neoplasia.
4,5 e 7: displasia mammaria.
6: carcinoma duttale in situ scarsamente differenziato.
8,9 e 10: tessuti esenti da neoplasia.
B) 3 linfonodi su 20 esaminati, interessati da metastasi di carcinoma duttale.
Diagnosi:
A) Carcinoma duttale infiltrante, scarsamente differnziato, del diametro massimo di cm 2. Concmitano aree di carcinoma duttale in situ con necrosi centrale. Esenti da interessamento neoplastico la cute, la regione dei grossi dotti e il capezzolo. G3; pT1c
Assetto recettoriale delle cellule neoplastiche: Rec. Estrogeni positività 80%; Rec. Progesterone positività 10%: Cerb-B2 positività di membrana moderata e incompleta (2+). Incdice di proliferazione cellulare Ki67 (MI-1) positività 25%.
B) Metastasi linfonodali di carcinoma duttale (3 linfonodi interessati su 20 esaminati). pN1a.
Son in menopausa da circa 10 anni.
La consulenza Oncologica è fissata la prossima settimana.
Mi è stato anticipato che sono ad alto rischio di recidiva e sarà necessario fare un'ulteriore verifica sui recettori (Fish?) e probabilmente mi dovrò sottoporre a chemio (quale?, per quanto? con quale frequenza?) e successivamente a terapia ormonale e immunologica? e la radioterapia ?
Qualcuno degli specialisti Oncologi può spiegarmi quali sono le prospettive future e rispondere a queste domande.
Ringrazio sin da subito per la Vostra disponibilita.
Non potendo inserire inserire il mio nome mi firmerò Marianna.
[#1]
E'vero che ci sono diversi parametri sfavorevoli, ma anche alcuni favorevoli (Recettori positivi, anche se recettori per il progesterone sono bassi).
E' vero che c'è un interessamento linfonodale, ma sino a 3 linfonodi interessati va considerato a prognosi migliore.
La positività al Cerb-B2 è un fattore sfavorevole , ma potrebbe dopo verifica Fish, fornire una ulteriore ed efficace arma terapeutica di ultima generazione.
La radioterapia se ha fatto una mastectomia non occorre.
Quindi per favore non è giustificato un atteggiamento così catastrofico : c'è solo da rimboccarsi le maniche con fiducia !
E' vero che c'è un interessamento linfonodale, ma sino a 3 linfonodi interessati va considerato a prognosi migliore.
La positività al Cerb-B2 è un fattore sfavorevole , ma potrebbe dopo verifica Fish, fornire una ulteriore ed efficace arma terapeutica di ultima generazione.
La radioterapia se ha fatto una mastectomia non occorre.
Quindi per favore non è giustificato un atteggiamento così catastrofico : c'è solo da rimboccarsi le maniche con fiducia !
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
Ex utente
Ringrazio caldamente il Dott. Catania per la sollecitudine con la quale ha risposto al mio appello.
Non mi ero resa conto che la mia ansia fosse così evidente.
Quello che temo non è ne la sofferenza ne l'esito finale, ma poichè non voglio più trascurare le cose importanti, vorrei capire (conoscendo tempi di terapia, percentuali di recidive ecc.) come gestirmi il domani.
Ogni ulteriore notizia mi si volesse dare, per chiarirmi i dubbi, sarà attesa con ansia e gratitudine.
Buon lavoro.
Marianna
Non mi ero resa conto che la mia ansia fosse così evidente.
Quello che temo non è ne la sofferenza ne l'esito finale, ma poichè non voglio più trascurare le cose importanti, vorrei capire (conoscendo tempi di terapia, percentuali di recidive ecc.) come gestirmi il domani.
Ogni ulteriore notizia mi si volesse dare, per chiarirmi i dubbi, sarà attesa con ansia e gratitudine.
Buon lavoro.
Marianna
[#3]
Confermo quanto già spiegato dal Dr. Catania, relativamente al fatto che la radioterapia Adiuvante NON sarebbe in prima analisi INDICATA, visto il ridotto numero di linfonodi coinvolti (< 4) e la presenza di un tumore "relativamente" piccolo(pT1c) trattato con un intervento come la mastectomia.
Sulla chemioterapia, verosimilmente INVECE INDICATA, si esprimerà un collega oncologo medico.
Sulla chemioterapia, verosimilmente INVECE INDICATA, si esprimerà un collega oncologo medico.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#6]
Ex utente
La terapia proposta dall'oncologo è la seguente:
EC + taxolo per un totale di sei cicli (1 somministrazione ogni 21 giorni), successivamente Arimidex per 5 anni e, se FISH positivo, Trastuzumab per 1 anno.
Chiedo ancora la cortesia di un parere al Dott. Catania e a Quanti Vorrano eventualmente suggerire qualcosa.
Mi è stata consigliata da un medico, che pratica anche l'Omeopatia, una terapia (che dovrebbe migliorare la tolleranza agli effetti collaterali della chemioterapia) a base di: Lymphomyosot 15 gtt x 3/die associata a Guna-Rerio sempre 15 gtt x 3/die.
Posso prenderle o vi è rischio invece di incompatibilità con i farmaci chemioterapici?
Resto in attesa di risposte ai miei quesiti.
PS. Dovrei effettuare il 1° ciclo il giorno 22.07.
Rinagrazio da ora Quanti risponderanno.
Marianna
EC + taxolo per un totale di sei cicli (1 somministrazione ogni 21 giorni), successivamente Arimidex per 5 anni e, se FISH positivo, Trastuzumab per 1 anno.
Chiedo ancora la cortesia di un parere al Dott. Catania e a Quanti Vorrano eventualmente suggerire qualcosa.
Mi è stata consigliata da un medico, che pratica anche l'Omeopatia, una terapia (che dovrebbe migliorare la tolleranza agli effetti collaterali della chemioterapia) a base di: Lymphomyosot 15 gtt x 3/die associata a Guna-Rerio sempre 15 gtt x 3/die.
Posso prenderle o vi è rischio invece di incompatibilità con i farmaci chemioterapici?
Resto in attesa di risposte ai miei quesiti.
PS. Dovrei effettuare il 1° ciclo il giorno 22.07.
Rinagrazio da ora Quanti risponderanno.
Marianna
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.7k visite dal 09/07/2009.
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