Adenocarcinoma duttale pancreas
egregi dottori,a mia madre,anni69,è stato diagnosticato un adenocarcinoma duttale del pancreas così come specificato dal seguente referto tac total body, senza e con mdc eseguito in data 23/06/09:l'esame tc del torace è stato efettuato con tecnica spirale multistrato, con infusione di mdc per via e.v.:
nodulo calcifico,espressione di esiti a livello del lobo superiore dx. In sede basale bilaterale si osservano almeno tre micronoduli non calcifici con diam. max di 5 mm di non univoca interpretazione (lesioni secondarie? esiti?). Cavità pleuriche libere da versamento. Pervie le vie aeree principali. Non tumefazioni linfonodali, di significato patologico in sede ilare e mediastinica. L'angio-tc è stata effettuata con tecnica spirale multistrato prima e dopo somministraz. a bolo di mdc per via e.v.con tecnica multifasica e completata con Mpr. Esiti di isterect. e di colecistect.
A livello della testa del pancreas si osserva neoformaz. solida disomogenea dopo mdc. con diam.di 3cm che determina dilatazione del Wirsung e delle vie biliari intra ed extra epatiche. Non lesioni focali epatiche. La lesione descritta mostra rapporti di contiguità con la vena splenica che appare compressa a livello della confluenza portale. Indenni i vasi mesenterici. Non alterazioni volumetriche, morfologiche e strutturali di milza, reni e surreni. Linfonodo del diam.14 mm in sede celiaca. Non versamenti liberi in peritoneo.
In data 2/4/09 aveva fatto duodenoscopia per control ampulloma nel dotto di vater di 5mm, rimasto invariato rispetto a genn 2008, quando le è stata asportata la cistifellea; l'esame istologico ampulloma negativo.
In data 30/06/09: praticato ago aspirato:adenokappa duttale. 1/07/09:dopo incannulamento papilla vater,posizionamento endoprotesi biliare; colangiografia retrograda-protesi biliare:stomaco con abbondante ristagno biliare;duodeno deformato al ginocchio sup con mucosa edematosa.Posizionamento protesi plastica da 10fr lunga 5cm dalla quale fuoriesce bile limpida.Routine ematochimica al ricovero in data 29/06/09: glicemia 8.39 mmol/L, AST 401, ALT 931, LAD 393, ALP 467, GGT 884, CEA 29,85, CA 19.9: 219.Il chirurgo sostiene: la massa non insista sulla testa,ma sul corpo del pancreas,che le macchie polmonari non siano metastasi,che sebbene la massa non sia attualmente resecabile, mia madre debba fare cmq chemioterapia per 3 mesi 1x settimana.Siamo in attesa di conoscere terapia oncologica.Ho sentito di radioterapia stereotassica presso Osped.Agropoli e di terapie sperimentali presso Osp.Ancona.Che ne pensate?Il chirurgo sostiene che debba fare quella classica e di evitare terapia stereotassica.Mi domando:quanto può ancora vivere mia madre?Ha cominciato ad avere dolori addominali,inappetenza e calo ponderale inizi giugno.La chemio può rendere la massa resecabile?Quale la chemio+opportuna?Amilasi del 20/06/09 nella norma.Perche'la prognosi è infausta se non ha metastasi e marker tum bassi? Aspetto con ansia Vs risposta, ringraziandoVi di cuore.
nodulo calcifico,espressione di esiti a livello del lobo superiore dx. In sede basale bilaterale si osservano almeno tre micronoduli non calcifici con diam. max di 5 mm di non univoca interpretazione (lesioni secondarie? esiti?). Cavità pleuriche libere da versamento. Pervie le vie aeree principali. Non tumefazioni linfonodali, di significato patologico in sede ilare e mediastinica. L'angio-tc è stata effettuata con tecnica spirale multistrato prima e dopo somministraz. a bolo di mdc per via e.v.con tecnica multifasica e completata con Mpr. Esiti di isterect. e di colecistect.
A livello della testa del pancreas si osserva neoformaz. solida disomogenea dopo mdc. con diam.di 3cm che determina dilatazione del Wirsung e delle vie biliari intra ed extra epatiche. Non lesioni focali epatiche. La lesione descritta mostra rapporti di contiguità con la vena splenica che appare compressa a livello della confluenza portale. Indenni i vasi mesenterici. Non alterazioni volumetriche, morfologiche e strutturali di milza, reni e surreni. Linfonodo del diam.14 mm in sede celiaca. Non versamenti liberi in peritoneo.
In data 2/4/09 aveva fatto duodenoscopia per control ampulloma nel dotto di vater di 5mm, rimasto invariato rispetto a genn 2008, quando le è stata asportata la cistifellea; l'esame istologico ampulloma negativo.
In data 30/06/09: praticato ago aspirato:adenokappa duttale. 1/07/09:dopo incannulamento papilla vater,posizionamento endoprotesi biliare; colangiografia retrograda-protesi biliare:stomaco con abbondante ristagno biliare;duodeno deformato al ginocchio sup con mucosa edematosa.Posizionamento protesi plastica da 10fr lunga 5cm dalla quale fuoriesce bile limpida.Routine ematochimica al ricovero in data 29/06/09: glicemia 8.39 mmol/L, AST 401, ALT 931, LAD 393, ALP 467, GGT 884, CEA 29,85, CA 19.9: 219.Il chirurgo sostiene: la massa non insista sulla testa,ma sul corpo del pancreas,che le macchie polmonari non siano metastasi,che sebbene la massa non sia attualmente resecabile, mia madre debba fare cmq chemioterapia per 3 mesi 1x settimana.Siamo in attesa di conoscere terapia oncologica.Ho sentito di radioterapia stereotassica presso Osped.Agropoli e di terapie sperimentali presso Osp.Ancona.Che ne pensate?Il chirurgo sostiene che debba fare quella classica e di evitare terapia stereotassica.Mi domando:quanto può ancora vivere mia madre?Ha cominciato ad avere dolori addominali,inappetenza e calo ponderale inizi giugno.La chemio può rendere la massa resecabile?Quale la chemio+opportuna?Amilasi del 20/06/09 nella norma.Perche'la prognosi è infausta se non ha metastasi e marker tum bassi? Aspetto con ansia Vs risposta, ringraziandoVi di cuore.
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Gentile Utente,
innanzitutto occorrerebbe essere certi che le lesioni polmonari non siano metastasi. Indicata appare una integrazione diagnostica mediante PET o biopsia di una delle lesioni TC guidata. Concordo con una chemioterapia neoadiuvante. Le neoplasie pancreatiche pur se apparentemente confinate hanno una prognosi non favorevole a causa dell'alta possibilità che vi sia una diffusione non ancora visibile (la risoluzione delle metodiche di imaging è infatti intorno al mezzo centimetro). Sentirei il parere di un collega radioterapista per una terapia combinata con la chemioterapia e valuterei anche la possibilità di una ipertermia concomitante (vedi sito www.ipertermiaroma.it ). Inoltre eseguirei il dosaggio della cromogranina A (vedi sempre sito www.ipertermiaroma.it ) per verificare se possibile terapia aggiuntiva con octreotide.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
innanzitutto occorrerebbe essere certi che le lesioni polmonari non siano metastasi. Indicata appare una integrazione diagnostica mediante PET o biopsia di una delle lesioni TC guidata. Concordo con una chemioterapia neoadiuvante. Le neoplasie pancreatiche pur se apparentemente confinate hanno una prognosi non favorevole a causa dell'alta possibilità che vi sia una diffusione non ancora visibile (la risoluzione delle metodiche di imaging è infatti intorno al mezzo centimetro). Sentirei il parere di un collega radioterapista per una terapia combinata con la chemioterapia e valuterei anche la possibilità di una ipertermia concomitante (vedi sito www.ipertermiaroma.it ). Inoltre eseguirei il dosaggio della cromogranina A (vedi sempre sito www.ipertermiaroma.it ) per verificare se possibile terapia aggiuntiva con octreotide.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
gentile dottore,
la ringrazio per la tempestivita' della sua risposta.
Circa il dosaggio della cromogranina A, ritiene che sia opportuno effettuarlo per qualsiasi tipologia di tumore al pancreas, come esame di routine, o in alcuni casi non è necessario? Mi riservo di inviarLe il protocollo chemioterapico che verra'assegnato a mia madre per poter aver un Suo parere in merito. La saluto con affetto.
la ringrazio per la tempestivita' della sua risposta.
Circa il dosaggio della cromogranina A, ritiene che sia opportuno effettuarlo per qualsiasi tipologia di tumore al pancreas, come esame di routine, o in alcuni casi non è necessario? Mi riservo di inviarLe il protocollo chemioterapico che verra'assegnato a mia madre per poter aver un Suo parere in merito. La saluto con affetto.
[#3]
Gentile Utente,
eseguirei il dosaggio comunque. Certamente mi farà piacere leggere tutto ciò che è lo sviluppo e magari tentare di fornire qualche suggerimento.
cari saluti
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
eseguirei il dosaggio comunque. Certamente mi farà piacere leggere tutto ciò che è lo sviluppo e magari tentare di fornire qualche suggerimento.
cari saluti
Carlo Pastore
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[#6]
Utente
Gentilissimo dottore,
come da Lei consigliato,mia madre ha eseguito il dosaggio della cromogranina A, il risultato del prelievo eseguito il 10/07/2009 è il seguente: 37; riporto di seguito gli altri valori del prelievo eseguito stessa data: CA 19.9=423 CEA=25 VES=15 GLICEMIA=133(STAMANE 119)AZOTEMIA=58 CREATININA=0,67 ALFA AMILASI=28 AST/GOT=25 ALT-GPT=58 G-GT=337 BILIRUBINA TOT=0.51 BILIR DIRETTA=0.15 BILIR INDIR=0.36, EMOCROMO nella norma, PROTEINA C REATTIVA=2.9, PROTEINE S ELETTROFORESI tutte nei ranges.
Il radioterapisca sconsiglia radioter.stereotassica in quanto preclusiva allo stato di un possibile futuro intervento post. chemio classica.
Le vorrei chiedere, posto i risultati esposti, è possibile associare alla chemio l'ipertermia da lei consigliata? eventualmente, detta ipertermia potrebbe anch'essa precludere un eventuale futuro intervento ove possibile? è normale che il marker CA si sia raddoppiato in così poco tempo o è sintomo di una evoluzione particolarmente rapida della malattia? come mai invece il CEA è diminuito.
Nel ringraziarLa infinitamente per la costante disponibilità concessami, mi riservo di ragguagliarLa sulle prossime evoluzioni, sottolineandoLe che lunedì 13 ci sarà un incontro con l'oncologo per il protocco che Le comunicherò.
Ancora grazie.
Un caro saluto.
come da Lei consigliato,mia madre ha eseguito il dosaggio della cromogranina A, il risultato del prelievo eseguito il 10/07/2009 è il seguente: 37; riporto di seguito gli altri valori del prelievo eseguito stessa data: CA 19.9=423 CEA=25 VES=15 GLICEMIA=133(STAMANE 119)AZOTEMIA=58 CREATININA=0,67 ALFA AMILASI=28 AST/GOT=25 ALT-GPT=58 G-GT=337 BILIRUBINA TOT=0.51 BILIR DIRETTA=0.15 BILIR INDIR=0.36, EMOCROMO nella norma, PROTEINA C REATTIVA=2.9, PROTEINE S ELETTROFORESI tutte nei ranges.
Il radioterapisca sconsiglia radioter.stereotassica in quanto preclusiva allo stato di un possibile futuro intervento post. chemio classica.
Le vorrei chiedere, posto i risultati esposti, è possibile associare alla chemio l'ipertermia da lei consigliata? eventualmente, detta ipertermia potrebbe anch'essa precludere un eventuale futuro intervento ove possibile? è normale che il marker CA si sia raddoppiato in così poco tempo o è sintomo di una evoluzione particolarmente rapida della malattia? come mai invece il CEA è diminuito.
Nel ringraziarLa infinitamente per la costante disponibilità concessami, mi riservo di ragguagliarLa sulle prossime evoluzioni, sottolineandoLe che lunedì 13 ci sarà un incontro con l'oncologo per il protocco che Le comunicherò.
Ancora grazie.
Un caro saluto.
[#7]
Gentile Utente,
il risultato di 37 della cromogranina A indica che non vi è giovamento dall'associazione con octreotide. L'ipertermia può essere tranquillamente abbinata alla chemioterapia che sta eseguendo. Peraltro per il Centro pù vicino al domicilio (se non è possibile la trasferta a Roma presso il mio Centro) si può contattare l'Assie (Associazione Europea di Ipertermia) nella persona del Sig. Rolando (anche a mio nome). Loro detengono l'elenco di tutti i Centri Italiani dove è possibile eseguire applicazioni di ipertermia capacitiva oncologica. Per quanto riguarda l'andamento die markers è normale che subiscano delle fluttuazioni: questo dipende da molti fattori quali la necrosi tumorale e la popolazione cellulare più attiva al momento della rilevazione mediante il prelievo di sangue.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
il risultato di 37 della cromogranina A indica che non vi è giovamento dall'associazione con octreotide. L'ipertermia può essere tranquillamente abbinata alla chemioterapia che sta eseguendo. Peraltro per il Centro pù vicino al domicilio (se non è possibile la trasferta a Roma presso il mio Centro) si può contattare l'Assie (Associazione Europea di Ipertermia) nella persona del Sig. Rolando (anche a mio nome). Loro detengono l'elenco di tutti i Centri Italiani dove è possibile eseguire applicazioni di ipertermia capacitiva oncologica. Per quanto riguarda l'andamento die markers è normale che subiscano delle fluttuazioni: questo dipende da molti fattori quali la necrosi tumorale e la popolazione cellulare più attiva al momento della rilevazione mediante il prelievo di sangue.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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[#9]
Utente
gentilissimo dottore,
l'oncologo ha suggerito le seguenti alternative:
chemio classica (la quale sul pancreas, ad oggi, non ha ottenuto grossi risultati) oppure chemio sperimentale, come da seguente protocollo: aggiungere sorafenib a cisplatino e gemcitabina (1 volta a settimana per due mesi e mezzo o tre). Avrei gentilmente bisogno di un Suo parere, poichè mia madre potrebbe sottoporsi a questa nuova chemio in un ospedale distante circa un'ora e mezzo di macchina dal luogo di residenza;pertanto,data l'astenia che l'accompagna costantemente in questo tempo,è difficile per noi, definire il trade-off tra eventuali benefici, e sforzo, per lei elefantiaco, di dover viaggiare prima e dopo trattamento. Attendo con ansia che lei si esprima a riguardo. La ringrazio ancora infinitamente. Un caro saluto.
l'oncologo ha suggerito le seguenti alternative:
chemio classica (la quale sul pancreas, ad oggi, non ha ottenuto grossi risultati) oppure chemio sperimentale, come da seguente protocollo: aggiungere sorafenib a cisplatino e gemcitabina (1 volta a settimana per due mesi e mezzo o tre). Avrei gentilmente bisogno di un Suo parere, poichè mia madre potrebbe sottoporsi a questa nuova chemio in un ospedale distante circa un'ora e mezzo di macchina dal luogo di residenza;pertanto,data l'astenia che l'accompagna costantemente in questo tempo,è difficile per noi, definire il trade-off tra eventuali benefici, e sforzo, per lei elefantiaco, di dover viaggiare prima e dopo trattamento. Attendo con ansia che lei si esprima a riguardo. La ringrazio ancora infinitamente. Un caro saluto.
[#10]
Gentile Utente,
direi che la proposta sperimentale è valida. Sono delle nuove direzioni terapeutiche che possono dare buoni risultati. Io vi abbinerei anche l'ipertermia; peraltro esiste una buona sinergia tra calore in profondità e cisplatino.
Cari saluti, sempre a disposizione
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
direi che la proposta sperimentale è valida. Sono delle nuove direzioni terapeutiche che possono dare buoni risultati. Io vi abbinerei anche l'ipertermia; peraltro esiste una buona sinergia tra calore in profondità e cisplatino.
Cari saluti, sempre a disposizione
Carlo Pastore
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[#11]
Utente
gentilissimo dottore,
grazie per l'accortezza mostratami. Mi perdoni anticipatamente se la tedio con quesiti che potrebbero apparirLe insensati. In data 16/07/09 mia madre verrà sottoposta a dei test per verificare la possibilità di essere sottoposta a chemio sperimentale di cui Le accennavo, altrimenti si procederà con la classica. In famiglia i miei congiunti erano inizialmente contrari all'associazione del trattamento ipertermico poichè, a loro avviso preclusivo, come la radioterapia stereotassica, di un eventuale futuro intervento. Atteso che questa ipotesi non si configuri, quante sono le sedute, contestuali alla chemio, alle quali il paziente viene sottoposto? Che intervallo intercorre tra le varie sedute? E' possibile sottoporsi al trattamento se vi sono già metastasi? Perdoni lo stato confusionale, indotto dalla mancanza di poter sperare nella guarigione di mia madre, ma il ruolo di figlia mi induce a non lasciar nulla di intentato. Grazie di cuore. Un saluto.
grazie per l'accortezza mostratami. Mi perdoni anticipatamente se la tedio con quesiti che potrebbero apparirLe insensati. In data 16/07/09 mia madre verrà sottoposta a dei test per verificare la possibilità di essere sottoposta a chemio sperimentale di cui Le accennavo, altrimenti si procederà con la classica. In famiglia i miei congiunti erano inizialmente contrari all'associazione del trattamento ipertermico poichè, a loro avviso preclusivo, come la radioterapia stereotassica, di un eventuale futuro intervento. Atteso che questa ipotesi non si configuri, quante sono le sedute, contestuali alla chemio, alle quali il paziente viene sottoposto? Che intervallo intercorre tra le varie sedute? E' possibile sottoporsi al trattamento se vi sono già metastasi? Perdoni lo stato confusionale, indotto dalla mancanza di poter sperare nella guarigione di mia madre, ma il ruolo di figlia mi induce a non lasciar nulla di intentato. Grazie di cuore. Un saluto.
[#12]
Gentile Utente,
si dovrebbero eseguire almeno 10 applicazioni con una cadenza che può essere di due a settimana o tre. Il tutto da valutare in rapporto agli altri trattamenti in corso ed alla risposta soggettiva del paziente. Il trattamento si può effettuare anche se vi sono localizzazioni metastatiche.
Un caro saluto, resto a disposizione
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
si dovrebbero eseguire almeno 10 applicazioni con una cadenza che può essere di due a settimana o tre. Il tutto da valutare in rapporto agli altri trattamenti in corso ed alla risposta soggettiva del paziente. Il trattamento si può effettuare anche se vi sono localizzazioni metastatiche.
Un caro saluto, resto a disposizione
Carlo Pastore
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[#14]
Utente
gentilissimo dottore,
torno a disturbarla poiche'si è mostrato fino ad ora prezioso mentore di questa vicenda. Dopo una serie di difficili decisioni, mia madre si sottoporrà alla chemio nella nostra città dove, a seguito di consiglio dell'oncologo, è stata ricoverata stamane: protocollo gemcitabina + oxiplatino. Sono a chiederLe se ha senso a livello terapeutico, che nei 15 giorni di pausa tra la chemio di oggi e la prossima, mia madre potrebbe intanto effettuare a Roma 6 sedute di ipertermia, oppure se sarebbe opportuno attendere il termine del ciclo per poi tradurla nella capitale per 10 sedute consecutive. Attendo con ansia Suo autorevole parere a riguardo, ringraziandoLa anticipatamente. Un caro saluto.
torno a disturbarla poiche'si è mostrato fino ad ora prezioso mentore di questa vicenda. Dopo una serie di difficili decisioni, mia madre si sottoporrà alla chemio nella nostra città dove, a seguito di consiglio dell'oncologo, è stata ricoverata stamane: protocollo gemcitabina + oxiplatino. Sono a chiederLe se ha senso a livello terapeutico, che nei 15 giorni di pausa tra la chemio di oggi e la prossima, mia madre potrebbe intanto effettuare a Roma 6 sedute di ipertermia, oppure se sarebbe opportuno attendere il termine del ciclo per poi tradurla nella capitale per 10 sedute consecutive. Attendo con ansia Suo autorevole parere a riguardo, ringraziandoLa anticipatamente. Un caro saluto.
[#15]
Ricordo come la Radioterapia in genere, può essere utilizzata in casi localmente avanzati non operabili in associazione a chemioterapia concomitante. Il fatto di essere neoadiuvante(preparatoria alla chirurgia) non necessariamente preclude l'intervento. Ma questo è realmente fattibile?
Bisogna che chi vi segue sia estremamanete chiaro con voi. Se l'intervento radicale è solo una "illusione" per i rischi o per la difficoltà tecnica, rischiate di non fare nemmeno la radioterapia che invece potrebbe avere un certo beneficio, se in concomitanza al trattamento chemioterapico. L'ipertermia può essere associata, a mio avviso, senza problemi.
Relativamentre al termine stereotassi, non mi sembra che nei tumori del pancreas sia sempre utile un trattamento ultra focalizzato di stereotassi...basta spesso una radioterapia conformazionale che irradi tutta la sede di malattia visibile alla TC con mdc e/o alla PET.
www.medicitalia.it/02it/notizia.asp?idpost=73035
Bisogna che chi vi segue sia estremamanete chiaro con voi. Se l'intervento radicale è solo una "illusione" per i rischi o per la difficoltà tecnica, rischiate di non fare nemmeno la radioterapia che invece potrebbe avere un certo beneficio, se in concomitanza al trattamento chemioterapico. L'ipertermia può essere associata, a mio avviso, senza problemi.
Relativamentre al termine stereotassi, non mi sembra che nei tumori del pancreas sia sempre utile un trattamento ultra focalizzato di stereotassi...basta spesso una radioterapia conformazionale che irradi tutta la sede di malattia visibile alla TC con mdc e/o alla PET.
www.medicitalia.it/02it/notizia.asp?idpost=73035
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#17]
Utente
carissimo dott.Pastore,
sono a riferirLe il referto della pet da Lei consigliata, esuguita in data 31.07.09:
l'esame e'stato effettuato mediante tomografo pet/tc con tecnica 2d e correzione per l'attenuazione, a digiuno da 6 ore, 50 min dopo somministrazione endovenosa di 18f-fdg. Lo studio è stato condotto dalla linea orbito-meatale alla radice degli arti infer. Sono state ricostruite sezioni topografiche di 3.27 mm di spessore riorentate secondo piani coronale, sagittale e transassiale.
Le immagini ricostruite nei 3 piani ortogonali, nei limiti di risoluzione della metodica (<5mm), documentano un'area focale di intenso accumulo di fdg in corrispondenza della testa del pancreas (suv max 9.7). Assenza di patologico incremento metabolico nei restanti distretti corporei esaminati. In particolare, le "micronodulazioni" polmonari (5mm) non presentano variazioni metaboliche di rilievo per essere definite con certezza lesioni secondarie di malattia. Utile controllo nel tempo. Non captante il tracciante la formazione nodulare calcifica del lobo polmonare sup di destra. Diffusa ed aspecifica captazione intestinale. Negativi i restanti distretti corporei esaminati. Conclusioni: lesione di natura eteroproliferativa della testa pancreatica.
Ha cominciato la chemio il 23.07.09. La settimana prossima si ricovererà per il terzo ciclo di chemio (gemcitabina il primo giorno ed il successivo oxaliplatino)ed oggi si sottoporrà alla seconda seduta di ipertermia (la prima è avvenuta l'altro ieri). Attualmente accusa fastidiosi dolori allo stomaco nonostante quotidianamente le venga iniettato plasil o zofren in flebo, unitamente a farmaci vitaminici e simili volti al sostentamento.
Prelievo del 21.07.09:
ggt269 glob.b 7,9 glub.r 4,38 emoglob.13,9 piastr 244
ca 19.9 419, cea 24,6
prelievo del 31.07.09:
ggt 115 glob b.6,1, glob.r.4,09, emogl 13,1 piast 148
ca 19.9 483, cea 27,1.
In entrambi i prelievi, i valori della birilubina dir e ind sono nei range.
Le sarei infinitamente grata se esprimesse Suo autorevole parere a riguardo. Attendo con ansia. RingraziandoLa in anticipo, Le auguro buon lavoro.
sono a riferirLe il referto della pet da Lei consigliata, esuguita in data 31.07.09:
l'esame e'stato effettuato mediante tomografo pet/tc con tecnica 2d e correzione per l'attenuazione, a digiuno da 6 ore, 50 min dopo somministrazione endovenosa di 18f-fdg. Lo studio è stato condotto dalla linea orbito-meatale alla radice degli arti infer. Sono state ricostruite sezioni topografiche di 3.27 mm di spessore riorentate secondo piani coronale, sagittale e transassiale.
Le immagini ricostruite nei 3 piani ortogonali, nei limiti di risoluzione della metodica (<5mm), documentano un'area focale di intenso accumulo di fdg in corrispondenza della testa del pancreas (suv max 9.7). Assenza di patologico incremento metabolico nei restanti distretti corporei esaminati. In particolare, le "micronodulazioni" polmonari (5mm) non presentano variazioni metaboliche di rilievo per essere definite con certezza lesioni secondarie di malattia. Utile controllo nel tempo. Non captante il tracciante la formazione nodulare calcifica del lobo polmonare sup di destra. Diffusa ed aspecifica captazione intestinale. Negativi i restanti distretti corporei esaminati. Conclusioni: lesione di natura eteroproliferativa della testa pancreatica.
Ha cominciato la chemio il 23.07.09. La settimana prossima si ricovererà per il terzo ciclo di chemio (gemcitabina il primo giorno ed il successivo oxaliplatino)ed oggi si sottoporrà alla seconda seduta di ipertermia (la prima è avvenuta l'altro ieri). Attualmente accusa fastidiosi dolori allo stomaco nonostante quotidianamente le venga iniettato plasil o zofren in flebo, unitamente a farmaci vitaminici e simili volti al sostentamento.
Prelievo del 21.07.09:
ggt269 glob.b 7,9 glub.r 4,38 emoglob.13,9 piastr 244
ca 19.9 419, cea 24,6
prelievo del 31.07.09:
ggt 115 glob b.6,1, glob.r.4,09, emogl 13,1 piast 148
ca 19.9 483, cea 27,1.
In entrambi i prelievi, i valori della birilubina dir e ind sono nei range.
Le sarei infinitamente grata se esprimesse Suo autorevole parere a riguardo. Attendo con ansia. RingraziandoLa in anticipo, Le auguro buon lavoro.
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Gentile Utente,
direi che la prima cosa da fare alla luce del riscontro PET che definisce le lesioni polmonari probabilmente non metastatiche, è rivalutare l'eventuale operabilità della formazione pancreatica. Il tutto lo farei dopo il terzo ciclo di chemioterapia e le 10 applicazioni di ipertermia. Per quanto riguarda il dolore allo stomaco potrebbe trattarsi di una gastrite (od una gstroduodenite). Il plasil e lo zofran sono molto validi per la nausea ed il vomito ma non per l'infiammazione delle pareti del tratto gastroenterico. Aggiungerei alla terapia contro il vomito un gastroprotettore.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
direi che la prima cosa da fare alla luce del riscontro PET che definisce le lesioni polmonari probabilmente non metastatiche, è rivalutare l'eventuale operabilità della formazione pancreatica. Il tutto lo farei dopo il terzo ciclo di chemioterapia e le 10 applicazioni di ipertermia. Per quanto riguarda il dolore allo stomaco potrebbe trattarsi di una gastrite (od una gstroduodenite). Il plasil e lo zofran sono molto validi per la nausea ed il vomito ma non per l'infiammazione delle pareti del tratto gastroenterico. Aggiungerei alla terapia contro il vomito un gastroprotettore.
Resto a disposizione, un caro saluto
Carlo Pastore
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[#19]
Utente
Carissimo dott.Pastore,
mi perdoni per il ritardo con il quale sono a ringraziarLa per la consueta celerità accordatami, ma la Sua risposta mi è stata comunicata telefonicamente, non avendo l'opportunità di connettermi ad internet.
La terrò aggiornata sugli sviluppi per avere un Suo ulteriore parere.
Grazie di cuore. Un caro saluto.
mi perdoni per il ritardo con il quale sono a ringraziarLa per la consueta celerità accordatami, ma la Sua risposta mi è stata comunicata telefonicamente, non avendo l'opportunità di connettermi ad internet.
La terrò aggiornata sugli sviluppi per avere un Suo ulteriore parere.
Grazie di cuore. Un caro saluto.
[#20]
[#21]
Utente
CARISSIMO DOTT.PASTORE,
LE COMUNICO IL RISULTATO DELLA TAC ESEGUITA IL 14/09/09, DOPO 4 CICLI DI CHEMIOTERAPIA (GEMCIT.E OXALIPL.)E 8 SEDUTE DI IPERTERMIA:
L'ESAME TC E'STATA EFFETTUATA CON TECN.SPIRALE MULTISTRATO PRIMA E DOPO SOMMINISTR.A BOLO DI MDC PER VIA E.V. CON TECNICA MULTIFASICA A LIVELLO DELL'ADDOME SUPERIORE.
RISPETTO AL PRECEDENTE ESAME DEL 23/06/09, SI OSSERVA LIEVE RIDUZIONE DI VOLUME DELLA LESIONE PANCREATICA DESCRITTA CHE ATTUALMENTE MOSTRA DIAMENTRO MASSIMO DI 26MM.
SEGNI TC DI STEATOSI EPATICA ED ESITI DI POSIZIONAMENTO DI STENT BILIARE. SOSTANZIALMENTE INVARIATO IL RESTANTE QUADRO TC. IN PARTICOLARE APPAIONO INVARIATI I MICRONODULI POLMONARI SEGNALATI ED IL LINFONODO CELIACO.
LE ILLUSTRO ANCHE IL RISULTATO DELL'RX TORACE ESEGUITO L'1/09/09 PER IL POSIZIONAMENTO DEL PORT-A-CATH:
NON LESIONI PLEURO-PARENCHIMALI CON CARATTERE DI ATTIVITA'. MEDIASTINO E DIAFRAMMA REGOLARI. PRESENZA DI PAC.
I VALORI DELL'EMOCROMO DELL'11/09/09 POST QUARTA CHEMIO SONO:
POTASS 3.4; GOT 176, GPT 255, GGT 229, ALBUMINA 53.6, ALFA 1 7.1; GLOB.B 4.0, NEUTROF.34.8, GOLB.R 3.67, EMOGL 11.9, EMATOCR.33.9, PIASTRINE 184. I RESTANTI VALORI MEDIAMENTE NEI RANGE. IL CA 19.9 VERRA'RILEVATO CON IL PRELIEVO DI DOMANI, MENTRE NEL PRELIEVO DEL 27/08/09 RISULTAVA 598 ED IL CEA 34,2. SIAMO IN ATTESA DI VALUTAZIONE CHIRURGICA.
POICHE'LEI AVEVA GIA'PROSPETTATO LA POSSIBILITA' DI UN INTERVENTO POST TERZA CHEMIO, VOLEVO PORLE DEI QUESITI A RIGUARDO:
SE VI ERANO MESTASTASI DI 1 MM NON RILEVABILI NEANCHE CON LA PET, E' POSSIBILE CHE SIANO STATE DISTRUTTE DALLA CHEMIO DATA LA RIDUZIONE DELLA MASSA REFERTATA DALLA TAC? MI HANNO SPIEGATO CHE, SEBBENE LA TERAPIA PER LE NEOPLASIE PANCREATICHE SIA SOLO CHIRURGICA, VI SONO SEMPRE RECIDIVE SOPRATTUTO LOCALI. VALE PERTANTO LA PENA AFFRONTARE UN INTERVENTO COSI'INVASIVO OPPURE CONVIENE TENTARE CON 5 0 6 SEDUTE DI RADIOTERAPIA STEREOTASSICA CHE PARE ABBIANO SUCCESSO SULLA DISTRUZIONE ANCHE DI MASSE IMPORTANTI COME LE PANCREATICHE?
POICHE' IL QUARTO CICLO DI CHEMIO HA PROVOCATO PESANTI DISTURBI TALI DA CONSENTIRLE SOLO OGGI UNA PICCOLA RIPRESA, MIA MADRE SI RIFIUTA DI SOTTOPORSI DOMANI AL QUINTO CICLO, PER CUI ABBIAMO DECISO DI ACCONDISCENDERE SOPRATTUTTO IN VIRTU'DELL'ESITO DELLA RIVALUTAZIONE CHIRURGICA CHE DOVREBBE ARRIVARE A STRETTO GIRO. GRADIREI DI CUORE UN SUO PARERE IN MERITO.
GRAZIE MILLE.
LAURA.
LE COMUNICO IL RISULTATO DELLA TAC ESEGUITA IL 14/09/09, DOPO 4 CICLI DI CHEMIOTERAPIA (GEMCIT.E OXALIPL.)E 8 SEDUTE DI IPERTERMIA:
L'ESAME TC E'STATA EFFETTUATA CON TECN.SPIRALE MULTISTRATO PRIMA E DOPO SOMMINISTR.A BOLO DI MDC PER VIA E.V. CON TECNICA MULTIFASICA A LIVELLO DELL'ADDOME SUPERIORE.
RISPETTO AL PRECEDENTE ESAME DEL 23/06/09, SI OSSERVA LIEVE RIDUZIONE DI VOLUME DELLA LESIONE PANCREATICA DESCRITTA CHE ATTUALMENTE MOSTRA DIAMENTRO MASSIMO DI 26MM.
SEGNI TC DI STEATOSI EPATICA ED ESITI DI POSIZIONAMENTO DI STENT BILIARE. SOSTANZIALMENTE INVARIATO IL RESTANTE QUADRO TC. IN PARTICOLARE APPAIONO INVARIATI I MICRONODULI POLMONARI SEGNALATI ED IL LINFONODO CELIACO.
LE ILLUSTRO ANCHE IL RISULTATO DELL'RX TORACE ESEGUITO L'1/09/09 PER IL POSIZIONAMENTO DEL PORT-A-CATH:
NON LESIONI PLEURO-PARENCHIMALI CON CARATTERE DI ATTIVITA'. MEDIASTINO E DIAFRAMMA REGOLARI. PRESENZA DI PAC.
I VALORI DELL'EMOCROMO DELL'11/09/09 POST QUARTA CHEMIO SONO:
POTASS 3.4; GOT 176, GPT 255, GGT 229, ALBUMINA 53.6, ALFA 1 7.1; GLOB.B 4.0, NEUTROF.34.8, GOLB.R 3.67, EMOGL 11.9, EMATOCR.33.9, PIASTRINE 184. I RESTANTI VALORI MEDIAMENTE NEI RANGE. IL CA 19.9 VERRA'RILEVATO CON IL PRELIEVO DI DOMANI, MENTRE NEL PRELIEVO DEL 27/08/09 RISULTAVA 598 ED IL CEA 34,2. SIAMO IN ATTESA DI VALUTAZIONE CHIRURGICA.
POICHE'LEI AVEVA GIA'PROSPETTATO LA POSSIBILITA' DI UN INTERVENTO POST TERZA CHEMIO, VOLEVO PORLE DEI QUESITI A RIGUARDO:
SE VI ERANO MESTASTASI DI 1 MM NON RILEVABILI NEANCHE CON LA PET, E' POSSIBILE CHE SIANO STATE DISTRUTTE DALLA CHEMIO DATA LA RIDUZIONE DELLA MASSA REFERTATA DALLA TAC? MI HANNO SPIEGATO CHE, SEBBENE LA TERAPIA PER LE NEOPLASIE PANCREATICHE SIA SOLO CHIRURGICA, VI SONO SEMPRE RECIDIVE SOPRATTUTO LOCALI. VALE PERTANTO LA PENA AFFRONTARE UN INTERVENTO COSI'INVASIVO OPPURE CONVIENE TENTARE CON 5 0 6 SEDUTE DI RADIOTERAPIA STEREOTASSICA CHE PARE ABBIANO SUCCESSO SULLA DISTRUZIONE ANCHE DI MASSE IMPORTANTI COME LE PANCREATICHE?
POICHE' IL QUARTO CICLO DI CHEMIO HA PROVOCATO PESANTI DISTURBI TALI DA CONSENTIRLE SOLO OGGI UNA PICCOLA RIPRESA, MIA MADRE SI RIFIUTA DI SOTTOPORSI DOMANI AL QUINTO CICLO, PER CUI ABBIAMO DECISO DI ACCONDISCENDERE SOPRATTUTTO IN VIRTU'DELL'ESITO DELLA RIVALUTAZIONE CHIRURGICA CHE DOVREBBE ARRIVARE A STRETTO GIRO. GRADIREI DI CUORE UN SUO PARERE IN MERITO.
GRAZIE MILLE.
LAURA.
[#22]
Utente
CARISSIMO DOTT.PASTORE,
NON POTEVO ESIMERMI DAL COMUNICARLE CHE, COME DA LEI PREVISTO, MIA MADRE HA POTUTO ESSERE SOTTOPOSTA ALL'INTERVENTO DI DUODENOCEFALOPANCREASECTOMIA IN DATA 2/11/09. TUTTAVIA ABBIAMO DOVUTO RECARCI ALL'ESTERO POICHE' IN ITALIA, SEBBENE CI FOSSIMO RIVOLTI AD UN CENTRO CHE PAREVA FOSSE UNO DEI PRIMI AL MONDO RELATIVAMENTE A PATOLOGIE PANCREATICHE, L'AVEVANO GIUDICATA NON OPERABILE. A RIGUARDO VOLEVO SINTETIZZARLE L'ESAME ISTOLOGICO(DATO CHE NON E'POSSIBILE ALLEGARE IL RELATIVO FILE SUL SITO) ED IL PROTOCOLLO CHEMIOTERAPICO PROPOSTO, AFFINCHE'LEI POTESSE ESPRIMERE SUO AUTOREVOLE PARERE IN MERITO: STADIO pT3N1MX SECONDO L'UICC 2002;ADENOCARCINOMA MODERATAMENTE DIFFERENZIATO. CHEMIO PROPOSTA A BASE DI SOLA GEMCITABINA.
PERALTRO I VALORI RISULTANTI DALL'EMOCROMO EFFETTUATO UN PAIO DI GIORNI FA,SONO: CA 19.9=29, GLICEM=120;TUTTE LE TRANSAMINASI NEI RANGE; GLOB ROS LIEVEMENTE PIU'BASSI DEL LIMITE INFERIORE.
GRAZIE ANTICIPATMENTE PER IL TEMPO DEDICATOMI.
UN CARO SALUTO.
NON POTEVO ESIMERMI DAL COMUNICARLE CHE, COME DA LEI PREVISTO, MIA MADRE HA POTUTO ESSERE SOTTOPOSTA ALL'INTERVENTO DI DUODENOCEFALOPANCREASECTOMIA IN DATA 2/11/09. TUTTAVIA ABBIAMO DOVUTO RECARCI ALL'ESTERO POICHE' IN ITALIA, SEBBENE CI FOSSIMO RIVOLTI AD UN CENTRO CHE PAREVA FOSSE UNO DEI PRIMI AL MONDO RELATIVAMENTE A PATOLOGIE PANCREATICHE, L'AVEVANO GIUDICATA NON OPERABILE. A RIGUARDO VOLEVO SINTETIZZARLE L'ESAME ISTOLOGICO(DATO CHE NON E'POSSIBILE ALLEGARE IL RELATIVO FILE SUL SITO) ED IL PROTOCOLLO CHEMIOTERAPICO PROPOSTO, AFFINCHE'LEI POTESSE ESPRIMERE SUO AUTOREVOLE PARERE IN MERITO: STADIO pT3N1MX SECONDO L'UICC 2002;ADENOCARCINOMA MODERATAMENTE DIFFERENZIATO. CHEMIO PROPOSTA A BASE DI SOLA GEMCITABINA.
PERALTRO I VALORI RISULTANTI DALL'EMOCROMO EFFETTUATO UN PAIO DI GIORNI FA,SONO: CA 19.9=29, GLICEM=120;TUTTE LE TRANSAMINASI NEI RANGE; GLOB ROS LIEVEMENTE PIU'BASSI DEL LIMITE INFERIORE.
GRAZIE ANTICIPATMENTE PER IL TEMPO DEDICATOMI.
UN CARO SALUTO.
[#23]
Utente
Gentili Dottori,
faccio seguito all'ultimo consulto che ho indirizzato al dott.Pastore quale specialista che ha risposto ai precedenti quesiti. Tuttavia il consulto è comunque rivolto a tutti gli specialisti che volessero darmi una gradita risposta in merito al protocollo chemioterapico proposto al caso di mia madre, poichè ho letto che talvolta alla gemcitabina viene associata la capecitabina. RingraziandoVi anticipatamente, porgo cordialita'.
faccio seguito all'ultimo consulto che ho indirizzato al dott.Pastore quale specialista che ha risposto ai precedenti quesiti. Tuttavia il consulto è comunque rivolto a tutti gli specialisti che volessero darmi una gradita risposta in merito al protocollo chemioterapico proposto al caso di mia madre, poichè ho letto che talvolta alla gemcitabina viene associata la capecitabina. RingraziandoVi anticipatamente, porgo cordialita'.
[#24]
Gentile Utente,
per problemi personali sono stato un pò lontano dal sito. Riprendo la mia opera spero gradita. Allora: direi che sarebbe preferibile associare un altro farmaco alla gemcitabina, condizioni generali permettendo. La capecitabina sembra un ottima associazione. Doserei anche la cromogranina A.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
per problemi personali sono stato un pò lontano dal sito. Riprendo la mia opera spero gradita. Allora: direi che sarebbe preferibile associare un altro farmaco alla gemcitabina, condizioni generali permettendo. La capecitabina sembra un ottima associazione. Doserei anche la cromogranina A.
un caro saluto
Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
[#25]
Utente
Carissimo Dott.Pastore,
sono molto contenta che mi abbia risposto poiche'sin dall'inizio ho seguito i suoi consigli. Per quanto concerne il dosaggio della cromogranina A, Le ricordo che dietro Sua indicazione è gia'stato effettuato in data 10/07/09; è opportuno ripeterlo dopo l'intervento? Ho ancora un altro quesito da porLe: domani mia madre si sottoporra'al primo ciclo di chemio in regime di ricovero; ritiene che possa essere comunque efficace un trattamento a base di sola gemcitabina, qualora gli specialisti non ritenessero opportuno associare nessun altro farmaco?
La ringrazio di cuore per l'attenzione ed il tempo dedicatomi. Buon lavoro.
sono molto contenta che mi abbia risposto poiche'sin dall'inizio ho seguito i suoi consigli. Per quanto concerne il dosaggio della cromogranina A, Le ricordo che dietro Sua indicazione è gia'stato effettuato in data 10/07/09; è opportuno ripeterlo dopo l'intervento? Ho ancora un altro quesito da porLe: domani mia madre si sottoporra'al primo ciclo di chemio in regime di ricovero; ritiene che possa essere comunque efficace un trattamento a base di sola gemcitabina, qualora gli specialisti non ritenessero opportuno associare nessun altro farmaco?
La ringrazio di cuore per l'attenzione ed il tempo dedicatomi. Buon lavoro.
[#26]
Utente
Gentilissimo Dott.Pastore,
volevo cortesemente chiederLe a cosa serve il Du Pan 2 e se possa essere utile unitamente al Ca 19.9 ed al Cea.
Attualemente mia madre ha il Ca 19.9 a 3 ed il Cea a 8 (quest'ultimo in lieve rialzo rispetto alle precedenti analisi). Ecoaddome di aprile 2010 non denota interessamenti linfonodali e pare essere negativo. La tac con contrasto della scorsa settimana denota un nodulo polmonare dubbio rispeto ai precedenti rimasti invariati nell'arco di un anno, non considerati pertanto lesioni secondarie. Se dovesse ritenere utile il referto per un consulto più preciso, mi riservo di trascriverlo non appena in mio possesso. L'oncologa,alla luce di quest'ultima tac, ritiene di poter sospendere per un certo tempo la chemioterapia (gemcitabina ogni 15gg)poiche'ritiene che questo nodulo refertato sia sovrapponibile ai precedenti e quindi non sia di nuova formazione. La paziente attualmente conduce una vita normale, mangia con discreto appetito, (purtroppo fuma)ed avverte solo particolare astenia al termine della giornata. Sebbene le informazioni da me fornite siano frammentarie, gradirei di cuore che esprimesse un Suo autorevole parere.
RingraziandoLa anticipatamente, la saluto con affetto.
volevo cortesemente chiederLe a cosa serve il Du Pan 2 e se possa essere utile unitamente al Ca 19.9 ed al Cea.
Attualemente mia madre ha il Ca 19.9 a 3 ed il Cea a 8 (quest'ultimo in lieve rialzo rispetto alle precedenti analisi). Ecoaddome di aprile 2010 non denota interessamenti linfonodali e pare essere negativo. La tac con contrasto della scorsa settimana denota un nodulo polmonare dubbio rispeto ai precedenti rimasti invariati nell'arco di un anno, non considerati pertanto lesioni secondarie. Se dovesse ritenere utile il referto per un consulto più preciso, mi riservo di trascriverlo non appena in mio possesso. L'oncologa,alla luce di quest'ultima tac, ritiene di poter sospendere per un certo tempo la chemioterapia (gemcitabina ogni 15gg)poiche'ritiene che questo nodulo refertato sia sovrapponibile ai precedenti e quindi non sia di nuova formazione. La paziente attualmente conduce una vita normale, mangia con discreto appetito, (purtroppo fuma)ed avverte solo particolare astenia al termine della giornata. Sebbene le informazioni da me fornite siano frammentarie, gradirei di cuore che esprimesse un Suo autorevole parere.
RingraziandoLa anticipatamente, la saluto con affetto.
[#28]
Utente
gentile dott.pastore,
è possibile effettuare trattamenti di ipertermia per lesioni secondarie addominali originate da adenocarcinoma duttale pancreatico resecato con intervento di d.c.p., essendo la paziente portatrice di patch venosi (vena splenica e vena porta ricostruite poiche' interessate dal tumore per contiguita').
i patch possoni essere lesionati da tali trattamenti? se si' anche eventuali trattamenti di radioterapia stereotassica possono danneggiarli?
aspetto con particolare ansia la sua risposta per prendere decisioni a riguardo.
grazie mille.
è possibile effettuare trattamenti di ipertermia per lesioni secondarie addominali originate da adenocarcinoma duttale pancreatico resecato con intervento di d.c.p., essendo la paziente portatrice di patch venosi (vena splenica e vena porta ricostruite poiche' interessate dal tumore per contiguita').
i patch possoni essere lesionati da tali trattamenti? se si' anche eventuali trattamenti di radioterapia stereotassica possono danneggiarli?
aspetto con particolare ansia la sua risposta per prendere decisioni a riguardo.
grazie mille.
[#29]
Utente
gentilissimi oncologi,
è gradito un consulto da chiunque abbia voglia di rispondermi senza dover rileggere la lunga cronistoria di cui sopra.
mia madre (anni 71) in 2/11/09 subisce dpc (t3n1mx)alla quale seguono 10 cicli di gemcitabina terminati in maggio 2010(prima dell'intervento vengono effettuati cicli di gemcit.+oxaliplatino interrotti dopo il quarto per intolleranza). Le tac di giugno ed agosto sono negative, mentre quella del 25/11/10 documenta la comparsa di una lesione focale ipovascolare a margini sfumati nel V segmento (0,6 cm)da riferire a localizzazione secondaria.
prima domanda: che protocollo chemioterapico suggerireste? il nostro oncologo è ancora indeciso sul da farsi;
seconda domanda: è possibile che la lesione epatica sia ancora singola? vorremmo aspettare qualche ciclo di chemio prima di sottoporla a pet.
il marker ca 19.9 è nella norma, mentre il cea è passato in dieci giorni da 9 a 11.5 (prelievo del 23/11/10) tenendo presente che mia madre è una fumatrice.
Ci terrei davvero in particolar modo che qualcuno di voi si eprimesse sul protocollo chemioterapico, per poter avere un'idea di cio' che ci attende.
un grazie di cuore a chiunque mi risponderà.
buon lavoro.
è gradito un consulto da chiunque abbia voglia di rispondermi senza dover rileggere la lunga cronistoria di cui sopra.
mia madre (anni 71) in 2/11/09 subisce dpc (t3n1mx)alla quale seguono 10 cicli di gemcitabina terminati in maggio 2010(prima dell'intervento vengono effettuati cicli di gemcit.+oxaliplatino interrotti dopo il quarto per intolleranza). Le tac di giugno ed agosto sono negative, mentre quella del 25/11/10 documenta la comparsa di una lesione focale ipovascolare a margini sfumati nel V segmento (0,6 cm)da riferire a localizzazione secondaria.
prima domanda: che protocollo chemioterapico suggerireste? il nostro oncologo è ancora indeciso sul da farsi;
seconda domanda: è possibile che la lesione epatica sia ancora singola? vorremmo aspettare qualche ciclo di chemio prima di sottoporla a pet.
il marker ca 19.9 è nella norma, mentre il cea è passato in dieci giorni da 9 a 11.5 (prelievo del 23/11/10) tenendo presente che mia madre è una fumatrice.
Ci terrei davvero in particolar modo che qualcuno di voi si eprimesse sul protocollo chemioterapico, per poter avere un'idea di cio' che ci attende.
un grazie di cuore a chiunque mi risponderà.
buon lavoro.
[#30]
Utente
gentili oncologi,
posso avere un vostro parere sul protocollo chemioterapico di cui sopra?
ci tengo davvero in particolar modo affinchè si possa avere un confronto con quanto ci verra' proposto.
perdonate la mia insistenza, ma una profonda preoccupazione mi induce a percorrere tutte le possibili strade.
grazie ancora e buona giornata.
posso avere un vostro parere sul protocollo chemioterapico di cui sopra?
ci tengo davvero in particolar modo affinchè si possa avere un confronto con quanto ci verra' proposto.
perdonate la mia insistenza, ma una profonda preoccupazione mi induce a percorrere tutte le possibili strade.
grazie ancora e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 30 risposte e 11.9k visite dal 06/07/2009.
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