Adenocalcinoma al tenue esito pet e tac

A seguito di operazione chirurgica per adenocalcinoma al tenue ho subito l'asportazione di cm 15 di esso. E' seguito un trattatamento chenioterapico e quindi una pet e tac per l'accertamento il cui risultato è il seguente:
Tomoscintigrafia ad Emissione di Positroni (PET) Total Body
Radiocomposto: 18FDG
Attività somministrata: 400 MBq
Tecnica d'esame: L'esame scintigrafico è stato eseguito a digiuno con tecnica PET/TC con m.d.c. iodato e.v. 60 minuti dopo la somministrazione endovenosa di (18F) fluorodesossiglucosio. Sono state acquisite immagini della distribuzione del tracciante per una durata di circa 50 minuti integrate da acquisizione a livello dell'encefalo.
Sono state ricostruite sezioni tomografiche di 4.25mm di spessore orientate secondo piani assiali, coronali e sagittali.
Reperto scintigrafico: L'indagine PET evidenzia area di iperaccumulo del tracciante a livello della regione mesenterica (SUVbw max 8.4).
Si evidenzia, inoltre, accumulo del tracciante a livello della regione paravescicale destra riferibile in prima ipotesi ad attività da escrezione urinaria."omissis"
Mi è stato consigliato dal mio oncologo di effettuuare un ulteriore analisi pet e tac a distanza di mesi due per poi decidere eventuali interventi laparascopici. Gradirei avere il VS parere in merito del quale ho incondizionata fidicia. Con l'occasione porgo i migliori saluti ed auguri per l'attività . Grazie .
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

direi di procedere come indicato dal collega.

Ci tenga aggiornati.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Utente
Utente
Gent.mo dott Pastore
ho ripetuto la tac ai primi di settembre e i risultati hanno indicato la esistenza di linfonodo di 180 mm nella zona del tenue e alcune problematiche in zona mesenterica da definirsi meglio con intevento diretto .
I marcatori tumorali danno valori intorno a 500 mentre a giugno alla ultimazione della chemioterapia i valori risultavano intorno a 25 .
Il chirurgo oncologo ha deciso l'intervento diretto al fine di valutare se trattasi di fattori irritanti o tumorali.
Chiedo scusa per la imprecisione dei dati ma le diagnosi non mi sono state ancora consegnate e quindi riferisco per quanto a mia conoscenza verbale.
Chiedo , in relazione a quanto è possibile capire da quanto sopra detto, quali possono essere le percentuali statistiche di possibile guarigione in maniera sincera e senza remore all'avenuta asportazione del linfonodo .
Sicuro della professionalità del riscontro porgo i migliori saluti e auguri.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

la problematica va approfondita. Direi che il prelievo chirurgico è opportuno. Senza dati oggettivi (referti da leggere) non posso esprimermi meglio.

Resto a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Utente
Utente
sono stato sottoposto a intevento chirurgico in data 14 sett Il chirurgo riscontrava "anastomosi digiuno-digiunale in ordine aumento di volume di alcuni linfonodi alla radice del meso. Si eseguiva asportazione parziale . Il reperto istologico dava il seguente responso: linfonodi medio digiunale :no trascurabile strutture linfonodali.Infiltrazione degli stromi da parte di adenocalcinoma a medio grado di differenziazione (G2), con aree mucinose(muco extracellulare). Omento:non infiltrazione neoplastica.
E' seguito un blocco intestinale postoperatorio e la completa ristabilizzazione a distanza di venti giorni. Sulla base dei dati succitati e delle attuali statistiche è possibile avere delle indicazioni sulle percentyali di guarigione in relazione alla particolare patologia trattandosi di casi particolari come da più parti riferito e quali procedure dovrei attuare .
Cordiali saluti