Una vostra sollecita risposta

Il 22 giugno sono stata operata di carcinoma mammario di 4,8mm al seno sinistro (con linfonodo sentinella), e sono in attesa dell'esame istologico.
Oggi pomeriggio sono stata contattata dal chirurgo che ha eseguito l'intervento su segnalazione dell'anatomia patologica che si occupava dei vetrini in quanto il materiale era moto duro compatto e poco e che se anche gli esami stavano procedendo, aveva bisogno di effettuare una verifica con il radiologo per essere sicuro di aver tolto tutto (visto che avevano trovato il carbone)e che eventualmente avrebbe proceduto in anestesia locale.
Ora sono un pò preoccupata....un comportamento del genere è frequente in lesioni piccole come la mia, visto che all'inizio come terapia successiva mi era stata prospettata soltanto la radiotrapia o addirittura nessun tipo di terapia?
Spero che di tutto ciò si faccia menzione nella cartella clinica che del resto non è ancara in mio possesso visto che la struttura a cui mi sono rivolta (casa di cura convenzionata) rilascia la cartella clinica a conclusione dell'iter dell'esame istologico.
A poche ore dell'ecografia di verifica sono insonne a scrivervi....spero possiate in qualche maniera tranquillizzarmi.
Grazie anticipate per una vostra sollecita risposta.
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Ovviamente poichè non sa precisare nulla ancora sulla natura della lesione ed estensione di questa non è possibile fare alcun commento.

Si tratta comunque di una piccola lesione e ciò suggerisce un cauto ottimismo.

Ci aggiorni con l'esame istologico.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Grazie della sollecita risposta, comunque stamattina ho effettuato la mammografia di controllo e radiologo e chirurgo che l'hanno effettuata mi hanno tranquillizzato assicurandomi che durante l'intervento è stata tolta completamente la lesione e di stare tranquilla....ovviamente non so ancora nulla circa l'esame istologico...sarà mia cura aggiornarla degli sviluppi
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Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Gentile dottor Catania come daccordo la informo dei dati dell'esame citologico ed istologico.

Esame citologico

Materiale pervenuto: materiale citologico ottenuto con metodica Touc imprint da linfonodo sentinella in corso di quadrantectomia

Descrizione macroscopica: perviene a fresco linfonodo sentinella che viene sezionato a metà; sulla superficie di taglio si esegue touch imprint allestendo 2 strisciper coplorazione PAPe citologia rapida.

Citologia rapida: adeguato; reperto citologico suggestivo per linfonodo reattivo

Descrizione macroscopica/diagnosi: all'esame citologico si osservano elementi linfocitari prevalentemente di piccola tagli, talora attivati, ed elementi epitelloidi talora commisti ad essi a formare strutture simil-granulomatose
NON SI OSSERVANO CELLULE CON CARATTERI DELLA MALIGNITA'

Il quadro citologico orienta per la presenza di un linfonodo reattivo



Esame ISTOLOGICO

Materiale pervenuto: quadrante supero-esterno della mammella sinistra (quarantectomia) e linfonodo sentinella ascellare.

Dati clinici: recente riscontro ecografico di nodulo sospetto posto nei settori superficiali della ghiandola mammaria (E4), sottoposto a FNA con riscontro di carcinoma ben differenziato G1 (C5)

Dscrizione macroscopica
Specimen di quadrantectomia supero-esterno di sinistra orientata (una coda: direzione areola, due code: direzione nord) del peso di 38 gr. e delle dimensioni di 8,5x2x6 cm von losanga cutanea di 7,3x1,6 cm. Si marca in nero il margine nord e si eseguono sezioni seriate in senso latero-mediale. In continuazione con l'apice ascellare è presente collettore linfatico della linghezza di 3 cm alla fine del quale si reperta linfonodo di 1,5x1x0,5 cm. A taglio il parenchima appare in parte adiposo con singole aree nodulari nei settori centrali dello specimen. Sul materiale si riconosce una vera e propria nodularità con l'eccezione di una nodularità di circa 6 mm che dista 4 cm dal margine nord, 3,5 cm dalla cute e 1,5 cm dal dal margine profondo e 1,5 cm dal margine sud).

Campionamento:
A. nodularità sezionato a metà ed incluso in toto; B zona micronodulare adiacente al nodulo (stessa sezione) C ulteriore area sulla stessa sezione di B D cute sullo stesso piano da cui provengono B/C EFG sezione più mediale rispetto alla precedente H I sezione ancora più mediale L M nodulazione nella fetta più laterale rispetto ad A (con margine nord marcato) N area nodulare ancora più laterale O deposito di carbon repere P linfonodo sezionato a metà ed incluso in toto (sentinella)

ADDENDUM
in considerazione del reperto microscopico dei campionamenti effettuati sul materiale di quadrantectomia si procede al riesame dei resti di quadrantectomia e si effettuano ulteriori campionamenti (spA-Spd) in particolare l'esame microscopico dei resti evidenzia area nodulare sospetta di circa 4 mm adiacente a carborepere che si incluse (spA) ulteriori aree fibronodulari vengono ulteriomente campionate (spB-SpD).

Descrizione microscopica/diagnosi
Parenchima mammario con fobroadenomatosi talora con fibrosclerosi e piccola cisti con flogosi della parete; si repertano tracce di carbonrepere nel parenchima mammario che peraltro appare parzialmente bluastro (da iniezione di patent blu).
Cute e margini di resezione indenni. vedi nota
NOta: si vede il materiale citologico contrassegnato con C/2009......sul quale si conferma la presenza del reperto C5. in cosiderazione della discrepanza tra reperto citologico e quadro istologico si procede a riesame del materiale chirurgico residuo della quadrantectomia dopo primo campionamento (vedi descrizione macroscopica in addendum) di cui si è in attesa dell'esame istologico
(1.07.09)
Si informa preventivamente il dott........della possibile discrepanza rilevata in attesa dell'esito dei secondi prelievi effettuati in data 1.07.009. In data 2.07.09 il dott........conferma l'assenza di lesioni ecograficamente visibili in sede di pregressa quadrantectomia.

ADDENDUM (03.07.09)

Carcinoma infiltrante ben differenziato (G1) a patter di tipo tubulare; la lesione neoplastica misura sul preparato istologico 6mm (spA) ed è adiacente al deposito di carbonrepere.
Dsoplasia intratumorale moderata, componente in situ, flogosi, necrosi ed angioinvasione assenti. La lesione e presente esclusivamente su / spA; ulteriori campionamenti /spB; spC; spD sono risultati negativi.
Linfonodo (1) libero da neolplasia.
Lo studio del linfonodo secondo il protocollo sentinella con sezioni seriateogni 100 micron per complessivi 12 livelli pari a 19 sezioni è risultato negativo.
Test immunoistochimici per la conferma del reperto morfologico sono in corso (richiesti 02/07/09) sui livelli 1,3,6,9.
Recettori ormonali (su/spA) sono in corso

ADDENDUM
La determinazione dell'espressione dei recettori ormonali e dei principali indicatori istoprogestinici, eseguita con tecnica immunoistochimica su materiale fissato ed incluso in paraffina (inclusione contrassegnata con /spA), ha dato il seguente profilo:
Recettori estroprogestinici (cloneSP-1): positivo (espressione disomogenea debole-moderata nel 40% delle cellule neoplastiche)
Recettori estrogenici (clone PgR-636): espressione disomogenea debole nel 30% delle cellule neoplastiche)
indice proliferativo (Ki67/Mib-1): espressione nel 5% delle cellule neoplastiche)
proteina p53 (cloneDO-7): espressione disomogenea debole nel 15% delle cellule neoplastiche)
C erb B2/Her 2 (clone CB11): negativo (-)
Caderina E (clone 36B5): Positivo (+++)
Cheratina 34 beta E12: positivo (+++)
Chitocheratina 5-6: negativo (con controllo positivo nei dotti normali)

Stadio patologico (sec. TNM 6^ ed): pT1b NO(sn)(i)(stadiazione provvisoria in attesa di testi immunoistochimici di conferma)
Grading (sec. WHO): grado 1

Questo è tutto ringraziando sin d'ora per la risposta (i medici che mi hanno operato sono in ferie e questi risultati li ho avuti in maniera piuttosto fortunosa....è un brutto periodo per ammalarsi l'estate..ma ho bisogno di una parola di conforto..oltretutto senza i risultati ufficiali non posso nemmeno rivolgermi ad un oncologo.....sono passati 40 giorni dall'operazione e non dispongo ancora di un consulto terapeutico....


[#4]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non ho parole, nonostante il referto fatto apposta....per non capirici nulla.... (UN VERO ROMANZO) i dati salienti della caratterizzazione biolgica suggeriscono un cauto ottimismo per la presenza di parametri essenzialmente favorevoli.
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Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
1000 grazie per la sollecita risposta....che mi fa ben sperare per il futuro....ho preferito copiare tutto il referto senza riassunti arbitrari (anche se mi rendo conto che la forma con cui era scritta non era delle più felici) appunto per non tralasciare nulla.
Mi solleva il fatto che i parametri rilevati siano tutto sommato buoni....quello che mi preoccupa adesso e che sia già passato un mese dall'intervento senza che si sia potuto fare niente di concreto...se non veder passare il tempo. H
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Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
1000 grazie per la sollecita risposta....che mi fa ben sperare per il futuro....ho preferito copiare tutto il referto senza riassunti arbitrari (anche se mi rendo conto che la forma con cui era scritta non era delle più felici) appunto per non tralasciare nulla.
Mi solleva il fatto che i parametri rilevati siano tutto sommato buoni....quello che mi preoccupa adesso e che sia già passato un mese dall'intervento senza che si sia potuto fare niente di concreto...se non veder passare il tempo. Ho letto da qualche parte che si ha un tempo per agire dopo l'intervento di 40 gg...questo mi fa sentire vieppiù impotente, in quanto i medici che hanno seguito l'intervento come ho già detto sono in ferie, io ho avuto i dati del mio referto in modo "non ufficiale", (e sicuramente il mio medico di base avrebbe da ridire su questo),e che l'oncologa da me preventivamente contattata può ricevermi dopo il 10 di agosto.
Rsiste un termine massimo in cui iniziare le terapie? R se sia i quanto?
Può ragguagliarmi anche su questo?
[#7]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Ultime notizie oggi finalmente è arrivata la lettera di dimissione per cui sono in grado di dare i dati ufficiali e definitivi.

Intervento di quadrantectomia del QSE di sinistra con asportazione del linfonodo sentinella.
Si trattava di un carcinoma infiltrante ben differenziato G1 a pattern tipo tubolare di 6 mm.
Cute fascia e margini sono indenni e pertanto la classificazine e pT1b NO (sn) (i-) MO.
Irecettori estroprogestinici sono positivi nel 40% delle cellule neoplastiche, i progestinici lo sono nel 30%, il Ki67 è espresso nel 5%, il p53 è espressione disomogenea debole nel 15% e il c-erb è negativo.

Spero con questo di essere stata più chiara.
Grazie ancora
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Confermo il cauto ottimismo per una malattia a prognosi favorevole.
[#9]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Grazie come sempre per la celere risposta aggiornerò con la terapia oncologica al più presto
[#10]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Report visita oncologica:

25 sedute radioterapia ed in successione tamoxifene per i canonici 5 anni per prevenzione.

Cosa ne dite di questo approccio terapeutico?

Grazie attendo fiduciosa una vostra risposta
[#11]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Condivisibile.
[#12]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Grazie per la risposta.
Ora però vorrei raccontarle un fatto al quale non avevo dato peso, ma che ora con il suo ripresentarsi mi fa un pò paura.
Una settimana all'incirca dalla dimissione ho cominciato a soffrire di un fastidioso mal di schiena che si presentava puntuale al mattino dopo il risveglio dopo un pò di tempo che ero alzata, ne avevo parlato anche con il mio medico, il quale mi aveva in un qualche modo rassicurato, dando la "colpa" all'intervento chirurgico.
Ora l'episodio si e risolto in circa 20 gg da solo senza prendere nessun farmaco.
Adesso sono circa 3 gg che si è ripresentato, anche in una forma un pò strana (inizia dalle lombari, poi si sposta alle anche, quasi feacendo pensare ad una sciatica, poi all'altezza delle dorsali e così via) l'altro ieri stufa già pensando ad un altro mese di lombaggine ho preso in tutto 3 bustine di Brufen e la cosa sembrava rientrata.
Ieri mattina dopo un pò che ero in piedi rieccolo, con il suo andamente "un pò qua e un pò la", non ho preso nulla tutto il giorno, se non verso sera una bustina di Brufen e attorno alle 21 il dolore cessava......ora però mi sono svegliata con lo stesso dolore a livello lombare.
Si tratta semplicemete di mal di schiena oppure sono cominciate le metastasi?
Non ho fatto nessuna scintigrafia ossea per il momento ma solo rx torace ed eco del fegato, ho letto da qualche parte che sono sempre possibili anche con linfonodi negativi.
Il mio caso definito dalla mia oncologa dall'ottima prognosi forse non è così ottima?
Ho bisogno di capire...l'oncologo ospedaliero è difficilmente contattabile, il mio medico di base è in ferie e raccontare tutto al sostituto una persona che non mi conosce ed a cui dovrei spiegare tutto dall'inizio, mi sembra poco produttivo e mi farebbe ancora di più confondere le idee.
Grazie per il tempo concessomi....spero comme sempre in una vostra pronta risposta.
[#13]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Non credo con una prognosi così favorevole che si possa pensare alle metastasi.

In ogni caso noi non possiamo certo sostituire la funzione dell'oncologo curante solo perchè "difficilmente contattabile", anche perchè tra gli esami di stadiazione avrebbe dovuto prescrivere la scintigrafia ossea Total body.
[#14]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Grazie per la risposta come sempre puntuale.
Ovviamente non volevo certo che si sostituisse ai medici che mi hanno in cura....ma a volte è veramete difficile avere una pronta risposta.
Sempre a proposito di scintigrafia ossea avrei un quesito.
Circa 25 anni fa sono stata sottoposta ad una tac cranica, che nel referto evidenziava un lipoma del corpo calloso (descritta mi ricordo ancora oggi come calcificata....reperto abbastanza frequente in questi casi...), ora mi chiedo quando verrò sottoposta alla total body questa calcificazione verrà evidenziata?
Ho ancora i referti e le lastre dell'epoca ma non so come comportarmi (a mia è più che altro una curiosità....ovviamente ne parlerò al prossimo controllo) in sede di prima visita c'era così tanto da parlare che a questa eventualità non avevo proprio pensato.

Grazie anticipate se vorrà ancora rispondermi
[#15]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Per sicurezza porti la documentazione con sè.

[#16]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Grazie come sempre, la aggiornerò sugli sviluppi
[#17]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Piccolo aggiornamento: effettuato ciclo di radioterapia per 25 sedute (tot 50 Gy - da quello che ho capito dose standard),ho iniziato il Nomafen il 18 agosto, adesso come adesso mi sento bene avrò il prossimo controllo oncologico il 28 di questo mese.
Qualche problema con il braccio che a volte si "addormenta", ho chiesto al radioterapista oncologo che mi ha detto che dipende dall'intervento (quadrantectomia con asp linfonodo sentinella) mentre all'Andos dove sto facendo delle sedute di linfodrenaggio (che loro consigliano in particolare quando si effettua la radioterapia a scopo preventivo), mi hanno detto che dipende dalla linfa che ristagna,in particolare durante e dopo la radioterapia, anche se secondo loro visto che ho ancora tutti i linfonodi non dovrei avere problemi.....io sono passata dalla paura del tumore alla paura che mi togliessero i linfonodi a quella di avere metastasi (a causa dei dolori che accusavo), adesso ho paura del linfedema(!).
Il mio problema adesso è che io di professione faccio l'aiutobibliotecaria nell'Archivio Comunale lavoro che io non vorrei laasciare....ma con questa spada di Damocle....adesso sono un pò confusa....ho pensato di rivolgermi ad un fisiatra per un visita mirata al mio caso....che ne pensate cosa mi consigliate con questo quadro al momento?
Grazie per la risposta e mi scuso per la lunghezza...ma ho pensato di aggiungere più particolari possibile per la completezza.
[#18]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Npn ho ben compreso quale sia il quesito.

Possono fare con tutte le precauzioni

http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm

una vita normalissima le pazienti che hanno subito uno svuotamento ascellare e a maggior ragione Lei che ha subito l'asportazione di un solo linfonodo.
[#19]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Grazie per la risposta a tempo di record!!! Mi riferivo al fatto che il mio lavoro in archivio non consiste solo nell'archiviazione o nella consulenza ma anche nel reperimento dei volumi che soprattutto in archivio non sono quasi mai di dimesioni accettabili.....ed io questo lavoro che mi piace tantissimo non lo vorrei proprio perdere...per questo ho cominciato a preoccuparmi...
anche per il fatto che non si insiste mai abbastanza sulla prevenzione del linfedema....a me per esempio il chirurgo accennò di sfuggita a questa eventualità senza dare particolari spiegazioni...tanto è vero che io ero convinta che riguardasse soltanto chi aveva subito l'asportazione di tutti i linfonodi....e che comunque anche molte donne con cui adesso per patologia sono in contatto non si rendono conto del rischio.
[#20]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Inizi la giornata con 5 minuti di esercizi che troverà
illustrati su

http://www.senosalvo.com/riabilitazione.htm

e già questa è prevenzione del linfedema.
[#21]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Grazie millissime per la sua sollecita risposta che mi solleva certamente eseguirò senz'altro gli esercizi proposti abbinandoli con quelli che consigliano all'Andos (che già pratico alla mattina)non sono stata mai particolarmente sportiva ma sarà certamente un'occasione per curarsi di più.
Ad ogni modo la aggiornerò sugli sviluppi futuri
[#22]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Ulteriore aggiornamento che stavolta riguarda il ciclo mestruale con la terapia con il Nomafen....
Dunque, dopo l'operazione del 22 giugno le mestruazioni si sono presentate il primo di agosto, successivamente dopo aver iniziato la terapia con il Nomafen il 18, le mestruazioni sono ricomparse solo con il 4 di ottobre, ora il ciclo è molto abbondante,(anche se ancora nei limiti come mi ha specificato al ginecologa), l'oncologa dice che è normale visto il salto del mese precedente.
La ginecologa invece mi ha consigliato un controllo alla prossima mestruazione.
Visti gli effetti collaterali del Nomafen a livello della mucosa uterina non sono del tutto tranquilla, con le successive somministrazioni si normalizzerà o rimarrà ballerino il ciclo?
Grazie per la risposta
[#23]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Segua il consiglio della sua oncologa.
[#24]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Ancora grazie per la risposta, non è sempre facile orientarsi tra il ricordo di una malattia e il percorso curativo, il prossimo controllo oncologico l'avrò il 28 di questo mese e l'aggiornerò senz'altro.
[#25]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Report sul controllo oncologico:


fosfatasi alcalina: 35 (range 42-98)
S- CEA 0,3
S-CA 15-3 13,2

17 BETA ESTRADIOLO 218.7 (al ventesimo giorno del ciclo, mestruazioni al 4 ottobre protrattesi sino al 13)

l'oncologa era molto contenta del risultato, ma ha anche aggiunto che se al prossimo esame del 17 beta estradiolo sia più alto ancora dovrò integrare con un'iniezione (enantome? decapeptil?), alla fine abbiamo concordato sul fatto di vedere i risultati dell'eco all'utero per poi decidere....visto che a suo tempo sono stata io ad insistere per iniziare la terapia con il nomefen, visto che lei era un pò riluttante vista la mia bassa stadiazione....lei cosa ne pensa?
Ad ogni modo ho già l'appuntamento con un altro oncologo per sentire un secondo parere, visto che tra l'altro il nomafen non mi ha dato praticamente effetti collaterali....non vorrei cominciare adesso....grazie per il tempo che vorrà dedicarmi con le sue risposte chiare e puntuali
[#26]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.6k 1.2k
Io riluttante ?

Ho solo scritto #23 >>Segua il consiglio della sua oncologa.>>

[#27]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Mi scusi dottore ma io non ho scritto che lei (in quanto Salvo Catania), ma che LA MIA ONCOLOGA era riluttante nel prescrivermi il Nomafen in prima battuta nonostante la mia bassa stadiazione....mi dispiace per il fraintendimento....attendo fiduciosa una sua puntuale risposta grazie
[#28]
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
Qualcuno può dare una risposta? grazie
Tumore al seno

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