Carcinoma duttale infiltrante g2 secondo elston ellis

Ieri mia sorella ha ricevuto il seguente esame istologico a distanza di circa un mese dalla mastectomia al seno.Vorrei gentilmente avere una spiegazione di quanto descritto per avere un'idea più chiara della gravità del problema. Riporto testualmente :

Carcinoma duttale infiltrante G2 secondo Elston Ellis (del diametro massimo di cm 2,8) aspetti di permeazione endovasale. Restante parenchima mammario con aspetti di iperplasia duttale tipica, fibrosi, ectasia duttale, fibroadenoma del QSE. Metastasi massiva intra e extralinfoghiandolari in 6 linfondi (di 22).
Allo studio immunoistochimico: positività per estrogeno nel 90%, negatività per progesterone (hanno reagito poche cellule < 10%). reattività con anti c-erb B-2 (++-). Positività con anti KI67 nel 25%.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Non sò l'età di sua sorella nè altre notizie, ma in genere una neoplasia di tali dimensioni con positività linfonodale così importante, merita un trattamento sistemico adiuvante (previa stadiazione della patologia stessa).
Il c erb2 và meglio studiato (fish) per verificare eventuale iperespressione e successivo utilizzo del trastuzumab.

Il tutto dovrebbe iniziare entro le 6-8 settimane dall'intervento.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ringraziandola della risposta, colgo l'occasione per dirle che mia sorella ha 45 anni e che al momento ha fatto un eco-cardio che è risultato nella norma, mentre lunedì 6 luglio le faranno fare una tac di tutto il corpo (l'intervento lo ha fatto il 20 maggio), poi molto probabilmente mertedì 7 luglio comincerà la chemio che le hanno detto di dover fare ogni 21 giorni per almeno 6 volte (alla fine anche un po di radio).
Mi scusi l'ignoranza dottore, ma cosa si intende per tratamento sistemico adiuvante? il caso di mia sorella quanto pensa che sia grave? E pensare che mia sorella è una di quelle persone che ogni anno fanno la mammografia di controllo. Che sfortuna! Siamo molto preoccupati!!
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64
Il trattamento adiuvante è per dirlo in parole povere, come mettere l'acqua ossigenata dopo aver levato la terra da un aferita; più grande è la ferita meglio indicata è la disinfezione.
Scusi l'esempio banale ma lo faccio da anni con i miei pazienti ed ha una certa presa!
Il caso di sua sorella è di quelli che merita di essere trattato con tutte le armi possibili sia per età che per la situazione patologica della stessa (positività linfonodale)
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie ancora, soprattuto per l'esempio, effettivamente rende il concetto molto chiaro!
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